Il MAXXI sempre più digitale. Una chat su Facebook guida il pubblico alla scoperta del museo

Il museo romano ha attivato sulla sua pagina Facebook un chatbot, una guida robotica dotata di intelligenza artificiale che interagisce con i visitatori. Ecco come funziona

Non è un’audioguida, non è una app, ma è un chatbot che in tempo reale accompagna il visitatore alla scoperta degli spazi e delle opere custodite all’interno di un museo. In che modo? Attraverso la chat di Facebook Messenger. Si arricchisce di questa ulteriore funzionalità il piano di comunicazione del MAXXI – Museo delle Arti del XXI secolo di Roma, che proprio in questi giorni ha presentato il suo innovativo chatbot realizzato in collaborazione con il partner tecnologico Engineering. Si tratta di una guida robotica dotata di intelligenza artificiale che interagisce con i visitatori, sfidandoli a saperne sempre di più sul museo. Chattando con il bot e rispondendo alle sue domande, i visitatori potranno inoltre accumulare Museum Coin, monete virtuali utilizzabili per acquistare biglietti, cataloghi, laboratori didattici e merchandising.

MAXXI CHATBOT

MAXXI CHATBOT

IL PROGETTO

Realizzato in collaborazione con Engineering, il chatbot del MAXXI è dotato di una componente di intelligenza artificiale che, stimolata dall’interazione diretta con i visitatori del museo, sarà sempre più in grado di rispondere a domande dirette del pubblico: “quali sono gli orari del museo?”, “avete in mostra opere di Sol Lewitt?”, “a che ora chiude il MAXXI?”, “quali sono le mostre in corso?”, “chi è Carlo Scarpa?”, “quanto costa il biglietto?”, giusto per fare qualche esempio. Il progetto chatbot del MAXXI è stato pensato come una modalità innovativa di interazione con il pubblico del museo, che non vuole assolutamente sostituire il rapporto con lo staff “umano”, ma che sia capace di rispondere in modo efficace e puntuale alle sue esigenze. “L’obiettivo principale è quello di riuscire a raggiungere in modo veloce ed efficace un pubblico che sia sempre più ampio”, spiega ad Artribune Prisca Cupellini, responsabile della comunicazione via web del MAXXI. “È stato scelto Facebook Messenger perché è uno strumento molto popolare e familiare a tantissime persone, adatto a dare informazioni con un tono colloquiale. Non si tratta quindi della classica audioguida che ti impartisce nozioni, ma il chatbot ti mette alla prova facendoti domande e chiedendoti commenti”.

LE “MUSEUM COIN”

Durante la sua visita guidata, il pubblico ha la possibilità – rispondendo a semplici quesiti, scegliendo di approfondire alcuni temi, facendo domande che aumentino l’interazione con il bot e giocando con lui –, di vincere e accumulare Museum Coin, monete virtuali da spendere all’interno del MAXXI per acquistare beni e servizi. Sul sito del museo, è possibile avere informazioni in merito a sconti sul biglietto del museo e sulle card myMAXXI, visite guidate, cataloghi delle mostre in corso e idee regalo del bookshop, tutti beni attualmente acquistabili con le Museum Coin.

– Desirée Maida

www.maxxi.art

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Desirée Maida

Desirée Maida

Desirée Maida (Palermo, 1985) ha studiato presso l’Università degli Studi di Palermo, dove nel 2012 ha conseguito la laurea specialistica in Storia dell’Arte. Palermitana doc, appassionata di alchimia e cultura giapponese, approda al mondo dell’arte contemporanea dopo aver condotto studi…

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