A Roma la prima edizione di Romantica Station che ha riportato la Capitale al centro della moda

Un weekend interamente dedicato a talk e workshop con esperti del settore per la prima edizione della rassegna che approfondisce il rapporto tra innovazione e tradizione nella moda

È avvenuto qualcosa di unico a Roma, tra il 13 e il 14 aprile 2024, con la presentazione dell’iniziativa Romantica Station, un progetto senza precedenti costruito sul valore dell’unione per l’innovazione: un’occasione di confronto sulla direzione futura della moda grazie all’implementazione di nuovi strumenti digitali, mantenendo allo stesso tempo viva l’importanza dell’alta sartoria, ciò che nessun progresso tecnologico potrà mai sostituire o eliminare.

Romantica Station. Un progetto per rilanciare la moda a Roma 

Romantica è un’iniziativa promossa dalla Camera di Commercio di Roma con l’intento di valorizzare la capitale come punto di incontro per l’innovazione tecnologica e la sostenibilità, nonché per favorire la collaborazione tra la vibrante scena creativa contemporanea del luogo e altre realtà nazionali e internazionali. L’obiettivo è quello di trasformare Roma in un hub aperto al dialogo e alla sinergia attraverso il confronto tra scuole, aziende ed esperti. Questa prima edizione, tenutasi nella Sala del Tempio di Vibia Sabina e Adriano, si è soffermata sul rapporto che unisce l’intelligenza artigianale e artificiale. L’evento è stato aperto dalle parole di Michelangelo Melchionno, membro della Giunta della Camera di Commercio di Roma, e Clara Tosi Pamphili, storica delle Arti applicate e curatrice dell’evento che afferma: “Oggi, uno tra i luoghi più importanti dell’archeologia romana, ospita un osservatorio, un punto di ricerca e di incontro. Allo stesso tavolo sistematicamente siedono la Scuola dei Sartori risalente al 1570 e studenti con progettazioni all’avanguardia che coinvolgono l’utilizzo dei più recenti strumenti digitali, come Chat GPT”. Mentre Melchionno spiega che “Il mondo della moda è molto importante economicamente. All’interno di questa filiera Roma rappresenta una città con un ruolo chiave. Qui sono nati marchi di altissimo prestigio e scuole importantissime sia sul prospetto culturale e imprenditoriale. La Camera di Commercio desidera essere il catalizzatore e, per l’appunto, la stazione di partenza di tale transizione tecnologica. Tutto questo deve però avvenire in un contesto di ecosostenibilità”.  

Red eye artist, Rosario Rex di Salvo
Red eye artist, Rosario Rex di Salvo

Romantica Station. Il futuro della moda a Roma

Due giornate immersive sono state dedicate allo svolgimento del progetto. Numerosissime le Accademie di moda che si sono rese parte attiva dell’iniziativa: Accademia Costume & Moda, Accademia del Lusso, Accademia di Belle Arti di Frosinone, Accademia di Belle Arti di Roma, Accademia Italiana, Accademia Koefia, Ied – Istituto Europeo di Design, Istituto di Moda Burgo, MAM – Maiani Accademia Moda, NABA, Nuova Accademia di Belle Arti e Rufa – Rome University of Fine Arts, Accademia Nazionale dei Sartori e Coloriage. Altrettante sono state le storie raccontate da giovani studenti, divisi tra coloro che desiderano fare delle nuove tecnologie parte integrante del proprio lavoro e coloro che, al contrario, hanno come obiettivo professionale quello di conservare la ricchezza e le radici del Made in Italy. Anche l’influenza delle stampe 3D, dei film futuribili, del mondo del Gaming, dei tessuti tecnici e delle nuove tecnologie per i processi di upcycling è emersa nella realizzazione delle loro creazioni.

Accademia Nazionale Sartori
Accademia Nazionale Sartori

Romantica Station. I talk dell’evento 

L’evento non si è limitato a celebrare le creazioni e il punto di vista dei più giovani. Sabato 13 aprile 2024 si sono susseguiti quattro talk, portando in primo piano la voce di esperti che rappresentano la parte scientifica di questo progetto: da Le aziende tra nuove tecnologie, memoria e sostenibilità a Nuovi talenti per nuovi percorsiLa Cultura nei nuovi spazi, dalle stanze, alle mostre ai musei e La narrazione e la comunicazione dei nuovi creativi. Questi hanno toccato temi più svariati come l’importanza dei dati sulla filiera per favorire la sostenibilità e le modalità di utilizzo, rischi e benefici dell’Intelligenza Artificiale. 

Romantica Station. I workshop dell’evento 

Nella giornata di domenica 14 aprile, invece, il laboratorio scientifico della Stazione ha accolto la performance di archiviazione digitale della moda e del costume con il progetto d_archive. Attraverso la Computer-generated Imagery, questa realtà non si limita a creare un’immagine virtuale ma produce un nuovo modello di schedatura e studio del patrimonio culturale. A seguire tre importanti workshop hanno avuto luogo grazie a Mensura, storica azienda specializzata nella realizzazione di busti e manichini, Accademia Nazionale dei Sartori, la più antica scuola di moda d’Italia, e Perfumedia, olfattorio che ha condiviso una moderna strumentazione per il passaggio fisico fra materia e non materia. In questo modo, il progetto Romantica si è posto l’obiettivo di analizzare il presente e le sue esigenze per dimostrare l’importanza della convergenza tra intelligenza artificiale e artigianale nella moda in vista di frontiere creative del tutto inesplorateLa città con questo progetto rivendica il suo ruolo all’interno del sistema senza il bisogno di attingere a una realtà già esistente, autodeterminandosi laboratorio sperimentale. Simbolo dell’importanza e della necessità di tale percorso è stata anche la massiccia partecipazione dei giovani che perseguono l’ideale di una creazione senza confini.

Giulia Bracaloni

Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati

Giulia Bracaloni

Giulia Bracaloni

Curiosa, intraprendente e creativa. Studentessa di Business Management all'Università di Roma La Sapienza. Da sempre affianca ai suoi studi ciò che più ama: la moda. Ammaliata dagli anni '90 e dal vintage, nonché dalle riviste. Perché la moda le trasmette…

Scopri di più