L’arte rinascimentale nella campagna di Ferragamo agli Uffizi di Firenze 

Modelli e giovani talenti posano davanti a dipinti di Veronese e Vasari indossando gli abiti della collezione Autunno Inverno 2024 di Ferragamo. E si può parlare di "New Renaissance"

Ferragamo è un marchio fondato nel 1927, che dopo quasi cent’anni sta attraversando un nuovo rinascimento, fatto di linee morbide, altre meno morbide, e tanta compostezza sia nei colori sia nelle forme. Questo sta accadendo grazie alla nomina del giovane stilista Maximilian Davis, il quale ha dimostrato fino ad oggi una certa capacità nel creare abiti e non solo accessori, come si potrebbe credere quando si pensa a Ferragamo. Perché il fondatore Salvatore è sulle calzature, e più generalmente sulla pelletteria, che ha creato un impero allargatosi fino alle star di Hollywood, a cui deve parte della sua popolarità. 

La campagna pubblicitaria autunno inverno 2023-24 di Ferragamo

A testimoniare questo cambiamento è la nuova campagna pubblicitaria per l’autunno inverno 2023-24 di Ferragamo, intitolata proprio New Renaissance. E a fare da fondale alle immagini del fotografo Tyler Mitchell potevano soltanto essere alcune opere originali del Museo degli Uffizi risalenti al XV e XVI secolo. “Il Rinascimento è radicato a Firenze, e Firenze è radicata in Ferragamo”, perché è qui che il fondatore basò il proprio marchio acquistando il medievale Palazzo Spini Feroni. “In questa nuova era della maison, è stato naturale riconoscere la città simbolo del Rinascimento come la nostra casa spirituale. Attingendo al suo genio e al suo talento artistico per raccontare l’estetica della nuova collezione”. Così ha spiegato in una nota l’attuale direttore creativo, il quale ha volutamente scelto di accostare le sue creazioni sofisticate, tinte di rosso, nero e grigio, ad opere d’arte come la Sacra Allegoria di Giovanni Bellini, l’Annunciazione di Paolo Veronese e il Ritratto di Alessandro de Medici di Giorgio Vasari

I volti della campagna pubblicitaria autunno inverno 2023-24 di Ferragamo

In questo modo il passato e il presente sono diventati un tutt’uno, giocando con il confronto tra vecchio e nuovo, ed enfatizzando le differenze tra i due. L’arte non è il fine ultimo delle immagini ma il mezzo, e si sa che Maximilian Davis si diverte con alcuni elementi della vita di Salvatore Ferragamo per le proprie collezioni: circa un anno fa, in occasione della sua prima sfilata, si fece influenzare dalla Hollywood d’altri tempi, poi rivisitata; oggi, dopo quasi dodici mesi, si diverte con una piccola parte di Firenze, città del cuore del fondatore, che fa da fondale. Di divertimento, però, si parla anche nel video della campagna pubblicitaria, che si discosta da un prodotto patinato e perfetto mostrando una sorta di backstage frequentato da famose modelle come Vittoria Ceretti, dalla consulente creativa e stratega Zainab Jama, dalla cantautrice Kelela, dalla direttrice artistica del suono Yasmina Dexter e dallo stesso fotografo Tyler Mitchell. In questo modo lo spettatore diventa un narratore onnisciente poiché osserva dall’esterno i personaggi, che altro non sono che nuovi pensatori, intellettuali e artisti in total look Ferragamo.

Giulio Solfrizzi

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Giulio Solfrizzi

Giulio Solfrizzi

Barese trapiantato a Milano, da sempre ammaliato dall’arte del vestire e del sapersi vestire. Successivamente appassionato di arte a tutto tondo, perseguendo il motto “l’arte per l’arte”. Studente, giornalista di moda e costume, ma anche esperto di comunicazione in crescita.

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