Artribune lancia su Twitch il format dedicato alla moda “FashionTribune”
Dopo il successo del format “Open Studio” (negli atelier degli artisti) Artribune sperimenta su Twitch con l’idea “FashionTribune”. Ecco di cosa ha trattato la prima puntata e quali sono stati gli ospiti
Ad aprile 2022 Artribune debuttò su Twitch con il progetto “Open Studio”, ideato per regalare agli utenti la possibilità di entrare virtualmente nello studio di un artista e vederlo lavorare in diretta. Oggi, a distanza di quasi un anno, le sperimentazioni sulla piattaforma live streaming non si fermano, e abbracciano il settore moda con entusiasmo. Così ogni mercoledì arriva “FashionTribune” alle 20, affrontando svariate tematiche con ospiti e approcci diversi puntata dopo puntata. L’intento è quello di fornire un approfondimento di settore tramite le voci di chi vive in prima persona specifiche realtà. Se inizialmente Twitch era riservato allo streaming dei videogiochi, col tempo si è aperto a molteplici ambiti grazie al potere della condivisione e alla possibilità di interagire tramite una chat attiva durante le dirette. Ma il bello è che la dinamicità peculiare della piattaforma consente di fornire contenuti inediti non solo a fashion people, addetti ai mestieri o appassionati, ma anche a un pubblico semplicemente curioso. Allora perché non esplorare il fashion system, contaminato da cultura e attualità, guidati dalle principali firme della sezione moda di Artribune?
CASTE.LESS di Eleonora Tonini
LE NUOVE REALTÀ DEL WEB3 COME PRIME PROTAGONISTE DI “FASHIONTRIBUNE”
Numerose sono ormai le considerazioni su metaverso, NFT e blockchain in relazione al futuro della moda digitale. E la prima puntata di FashionTribune, andata in onda mercoledì 8 febbraio sul canale Twitch di Artribune, ha approfondito tale tema attraverso l’esperienza di due giovani realtà del meta-fashion. Da un lato, si è parlato delle possibilità del Web3 con la digital fashion designer Eleonora Tonini, fondatrice del progetto CASTE.LESS, immergendosi nel suo universo sognante. Dall’altro, la start up Blockvision ha esposto il suo punto di vista sulla filiera, in veste di blockchain boutique specializzata nella digitalizzazione di opere e prodotti. Seguiteci per non perdervi i prossimi appuntamenti, recuperare i precedenti e scoprire volti inediti del sistema moda.
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