Balestra presenta una collezione di abiti ispirata alle stampe di Giambattista Piranesi

Balestra, definito spesso il “pittore della moda”, ricuce il suo legame con l'arte, stavolta riportando in auge le stampe dell'incisore delle Vedute romane e delle Carceri, Giambattista Piranesi

Balestra, come Piranesi, fu rapito da Roma facendosene poi ambasciatore nel mondo” afferma Sofia Bertolli Balestra, nel ruolo di responsabile delle attività di ricerca, design e brand identity, autrice degli abiti nonché nuovo volto e portavoce della maison. È proprio la figura dell’autore delle Vedute romane e de le CarceriGiambattista Piranesi, che Balestra Reload Collection AI22/23 omaggia, prendendo in prestito le stampe come pattern dei capi. La collezione incarna inoltre la nuova visione stilistica del marchio ed è la prima prêt-à-porter.

LA COLLEZIONE BLU BALESTRA CON LE STAMPE DI PIRANESI

Un pò come il Blu Klein, la maison è famosa per il suo Blu, che nasce su un abito corto in raso: un blu notte ma brillante che ritroviamo anche nei modelli dedicati a Piranesi. La collezione è ispirata alla luce crepuscolare e al fascino di una notte vissuta tutta d’un fiato fino all’albeggiare. È l’ebrezza di vedere la Città Eterna sotto la luce calda dei lampioni: “si dice che chi vede il sole sorgere in sogno stia per iniziare un periodo di rinascita e cambiamento; è un simbolo di ottimismo e fiducia nel domani” aggiunge Sofia Bertolli Balestra. Lo stile degli abiti guarda agli anni Settanta e Ottanta “con richiami a forme morbide, scollature vertiginose e spalle fuori misura, regalando completa libertà al corpo”. Completi, gonne voluminose e cappotti larghi si legano alla trama delle incisioni, virando come fossero cianotipie al negativo con limpide velature del cielo e scuri archi trionfali, colonne, templi, tribune, bassorilievi, chiome di piniÈ un’interpretazione romantica quindi alla quale le vedute scenografiche di Piranesi donano una nota onirica e rococò, con suggestioni teatrali, mentre la tonalità vibrante carica gli abiti di energia intrinseca, di sfrontatezza grandiosa, come le rovine e i capricci dell’incisore. La passione per l’archeologia e il neoclassicismo firma invece una dedica d’amore a Roma. Nel 1959 Renato Balestra aprì infatti il suo primo Atelier in città, in via Gregoriana 36, mentre nel 1961 presentava la sua prima Collezione di Haute Couture Primavera-Estate alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna. Compare inoltre sulla trama degli abiti il monogram RB – concepito nel 1971 da Renato Balestra – che si trasforma in macro stampa, regala alla stoffa un effetto neon suggerito dal gioco di sovrapposizioni. Da non dimenticare la trasversalità disciplinare che accompagna Balestra sin dagli esordi: si contraddistinse negli anni Settanta per la “Pittura Ricamo”, sperimentando con i materiali, con le velature e trasparenze, dipingendo su svariate tipologie di tessuto. Anche oggi il marchio è in equilibrio tra innovazione e tradizione, mantenendo come linfa vitale le radici artistiche. E romane.

-Giorgia Basili

Piazza Barberini 12, 00187 Roma
balestraroma.com

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Giorgia Basili

Giorgia Basili

Giorgia Basili (Roma, 1992) è laureata in Scienze dei Beni Culturali con una tesi sulla Satira della Pittura di Salvator Rosa, che si snoda su un triplice interesse: letterario, artistico e iconologico. Si è spe-cializzata in Storia dell'Arte alla Sapienza…

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