L’altra pelle della moda

Dalle fibre del legno, attraverso uno speciale procedimento, arriva un materiale nuovo. Ligneah ha la consistenza morbida della pelle, la texture dei tronchi d’albero e un brevetto che parla italiano.

Questa è una bella storia d’eccellenza tutta italiana ed è una storia di famiglia: i protagonisti sono Marta Antonelli e suo padre Marcello, al lavoro, insieme, in un progetto che unisce  innovazione tecnologica, creatività ed ecologia.
Ligneah è una speciale fibra nata da un’intuizione di Marta – fresca di diploma IED in Shoes and Accessories Design – sviluppata in collaborazione con il papà, che ha un passato di dirigente nell’industria tessile: attraverso una speciale lavorazione che è diventata un brevetto, fibre di legno e di cotone vengono accorpate. Il risultato è un materiale nuovo che ha le caratteristiche della pelle, senza averne la provenienza animale: è naturale, sostenibile e soprattutto cruelty free. C’è di più: c’è la texture del legno, diversa a seconda del tipo di albero, che impreziosisce la superficie degli oggetti. Riconoscibile come un logo, più discreta di una stampa pitone.

Ligneah

Ligneah

Ligneah è diventata una collezione di borse e piccoli accessori (portafogli, pochette, porta ipad) che arriva sul mercato proprio al momento giusto: posizionata sulla fascia medio-alta (prezzi tra i 300 e i 600 euro circa) va a soddisfare una fascia di acquirenti che – incuriosita da Stella Mc Cartney, gran dama dell’eco-chic, e dalle futuribili calzature di UnitedNude dell’altro figlio d’arte Clarks – è diventata sempre più sensibile al tema ambientale. Ligneah ne soddisfa le esigenze, con prodotti dalle linee minimali ineccepibili, dove la particolarità è affidata al dettaglio degli incastri di pattern differenti: traforati, reticolati, lievi rigature, quasi animalier. Presto, annunciano sul sito, arriveranno anche le scarpe.
Intanto – dopo la partecipazione al White e alla Design Week milanese – una presentazione ufficiale al pubblico e agli addetti ai lavori della moda c’è stato durante l’edizione estiva di Altaroma, nello spazio della galleria d’arte contemporanea De Crescenzo & Viesti, trasformata per l’occasione in un inedito showroom.

Ligneah

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A siglare il lancio, insieme ai prototipi di una futura linea uomo, una borsa Gioiello nata dalla collaborazione con la designer Claudia Chianese. Lei – che realizza bijoux con legni recuperati e pietre dure – ha scelto la forma di una conchiglia per raccontare una storia di elegante armonia naturale: una tracollina che è un piccolo pezzo di sapienza artigianale, tecnologia e neocouture.
E visto che Ligneah tiene davvero al basso impatto ambientale, la filiera produttiva è completamente tracciata e certificata e per ogni prodotto venduto, viene piantato un albero in Niger, secondo un accordo siglato con Tree-Nation.
Maria Cristina Bastante
www.ligneah.com

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