Storia del design. L’eterna giovinezza dei leggendari Eames va all’asta

A quasi mezzo secolo dalla scomparsa di Charles Eames, l’eredità creativa del duo che formava con la moglie Ray è più viva che mai, e l’Eames Office e Catawiki mettono all’asta cimeli provenienti dallo studio di Venice Beach e riedizioni in serie limitata

Lo studio di Charles (1907-1978) e Ray Eames (nata Bernice Alexandra Kaiser, 1912-1988) al 901 di Washington Boulevard, a Venice Beach, è stato a lungo uno dei luoghi più creativi al mondo. Qui, a partire dal 1943 e per alcuni decenni, la coppia di designer e i loro collaboratori proseguirono le ricerche sul compensato curvato cominciate con la produzione di stecche leggere e resistenti per immobilizzare gli arti dei soldati feriti al fronte e culminate poi in una sedia iconica (La LCW Lounge Chair Wood del 1946), oggi nelle collezioni dei più importanti musei del mondo. Ma disegnarono anche mobili e architetture, immaginarono allestimenti di mostre e girarono film concettuali e visionari muovendosi liberamente tra una disciplina e l’altra come in una bottega rinascimentale. Le immagini girate nello studio quando era in piena attività, riproposte a distanza di anni, nel documentario Eames: architetti, pittori, designer di Jason Cohn nel 2011 lo mostrano pieno di oggetti curiosi, dai modellini in multistrato alle mappe concettuali usate per raccogliere le idee passando per le scocche monopezzo in resina poliestere rinforzata con fibra di vetro, elemento saliente di un’altra seduta famosissima, la Fiberglass Chair (oggi a catalogo Vitra) su cui l’amico Saul Steinberg aveva dipinto a mano un corpo di donna e un gatto con gli occhi chiusi in occasione di un suo passaggio a Los Angeles.

Alcuni dei pezzi selezionati nell’archivio dell’Eames Office e venduti all’asta su Catawiki. Photo Homer Horowitz, 2025. © 2025 Eames Office, LLC. Tutti i diritti riservati
Alcuni dei pezzi selezionati nell’archivio dell’Eames Office e venduti all’asta su Catawiki. Photo Homer Horowitz, 2025. © 2025 Eames Office, LLC. Tutti i diritti riservati

Le aste curate dai discendenti degli Eames

Alcuni cimeli provenienti da questo tempio della progettualità, insieme a materiali d’archivio e pezzi rari in edizione limitata sono al centro di una serie di aste curate per il portale Catawiki direttamente dall’Eames Office, guidato dai discendenti dei fondatori e attivo nel preservare la loro eredità. La prima delle tre vendite all’incanto online si è svolta all’inizio di ottobre, mentre la seconda si aprirà il 12 dicembre e durerà fino al 21. Tra gli oltre 30 lotti totali, oltre all’edizione da collezione della sedia illustrata da Steinberg e ai tutori in multistrato curvato progettati per la Marina americana, ci sono delle tavole e brochure pubblicitarie che illustrano la feconda collaborazione dei designer con l’azienda Herman Miller e la riedizione in edizione limitata (Vitra, 2007) del celebre Eames Elephant, l’elefantino nato come prototipo per Lucia Eames (la figlia di Charles, nata dal primo matrimonio con Catherine Woermann) e rimasto a lungo un pezzo unico. “I collezionisti svolgono un ruolo fondamentale nel celebrare la curiosità e lo spirito pionieristico di Charles e Ray”, spiega Eames Demetrios, nipote della coppia e direttore dell’Eames Office. “Sono spesso loro a far comprendere agli altri il valore – intrinseco ed economico – anche delle opere meno note. Un esempio è proprio l’Eames Elephant: da bambini ci giocavamo, ma era così difficile da produrre che eravamo quasi gli unici a possederlo. L’edizione limitata creata per il centenario di Charles l’ha riportato in vita. Oggi l’Eames Elephant è diffuso, ma l’edizione numerata originale è quella che il collezionista cerca”.

Chi erano Charles e Ray James

Architetto lui, anche se non laureato e mai abilitato alla professione, artista lei, allieva di Hans Hofmann e figura di primo piano dell’espressionismo astratto americano, Charles e Ray Eames si incontrano in Michigan, alla Cranbrook Academy of Art di Bloomfield Hills, alla fine degli Anni Trenta e si sposano nel 1941. Nasce così, da un incontro percepito da entrambi come una specie di chiamata e dall’unione di due talenti diversi ma complementari, una delle coppie più famose della storia del design, che lavorerà a quattro mani per raggiungere un obiettivo condensato nel famosissimo slogan “make the best for the most at the least” (fare il meglio per il maggior numero di persone al minor costo possibile): dare alla nuova classe media suburbana in piena esplosione, anche demografica, oggetti di buona qualità, intelligenti e accessibili. Il loro è un funzionalismo per niente rigido, giocoso, che procede per prove ed errori avvalendosi anche di strumenti poco convenzionali come la Kazam! Machine, una macchina artigianale capace di piegare il compensato grazie alla pressione fornita da una pompa per bicicletta.

L’ADI Design Museum ha di recente dedicato un’installazione dal titolo Eames: Forever Modern alla Eames House, la leggendaria villa di Charles e Ray nel quartiere losangelino di Pacific Palisades. Courtesy of ADI Design Museum, Photo Denise Manzi
L’ADI Design Museum ha di recente dedicato un’installazione dal titolo Eames: Forever Modern alla Eames House, la leggendaria villa di Charles e Ray nel quartiere losangelino di Pacific Palisades. Courtesy of ADI Design Museum, Photo Denise Manzi

Charles e Ray James, uniti nel design e nella vita

La vita privata e il lavoro degli Eames corrono di pari passo, e spesso si mescolano tra loro. Una commistione evidente anche nella Eames House – Case Study n. 8, la villa nel quartiere di Pacific Palisades di Los Angeles dove Charles e Ray vissero dalla vigilia di Natale del 1949 alla morte, da poco riaperta al pubblico dopo mesi di lavori per sistemare i danni provocati dagli incendi che hanno colpito la zona lo scorso gennaio. Per l’occasione, è stato reso visitabile per la prima volta anche lo Studio annesso alla residenza, una sorta di succursale domestica dell’Eames Office dove i designer elaboravano prototipi e conservavano oggetti che secondo loro erano esempi di “buon design”.

Giulia Marani

Eames by Eames: A Design Legacy
catawiki.com

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Giulia Marani

Giulia Marani

Giornalista pubblicista, vive a Milano. Scrive per riviste italiane e straniere e si occupa della promozione di progetti editoriali e culturali. Dopo la laurea in Comunicazione alla Statale di Milano si specializza in editoria a Paris X-Nanterre. La passione per…

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