Designer’s Dream. In mostra e all’asta le sculture di Slide Art (per una buona causa)

La costola artistica dell’azienda nota per gli arredi pop in plastica colorata ha permesso a designer e artisti internazionali di esprimersi in totale libertà. Il 30 gennaio, quindici delle loro creazioni a tiratura limitata verranno vendute per sostenere le attività di MuseoCity

Ricevere carta bianca dal proprio committente, e avere l’opportunità di portare avanti un proprio percorso di ricerca libero da vincoli, è senza dubbio uno dei sogni dei designer, o comunque una delle circostanze più fortunate che un creativo possa immaginare. Tra gli imprenditori “illuminati” che nel recente passato hanno accolto e accompagnato questo desiderio, in alcuni casi paragonabile a una vera e propria urgenza, c’è stato Giuseppe Colonna Romano, per tutti Giò, ingegnere innamorato della plastica e fondatore di Slide, azienda dell’hinterland milanese nota per i suoi coloratissimi arredi in polietilene. 

La storia della collezione Slide Art

All’inizio degli Anni Dieci del Duemila ha avuto l’intuizione di commissionare a grandi designer e artisti una serie di opere libere, svincolate cioè da qualunque logica commerciale, da produrre, attraverso tecniche industriali ma in tiratura limitata e numerata, con materiali come il polistirene, il legno e la vetroresina. A pochi mesi dalla sua scomparsa, avvenuta a novembre scorso, il figlio Marco e l’amica Gisella Borioli hanno deciso di ricordarlo organizzando una mostra con sedici sculture provenienti dalla collezione Slide Art, la costola artistica di Slide, e un’asta benefica senza commissioni in collaborazione con Christie’s

I pezzi esposti da Superstudio Più e battuti all’asta da Christie’s

Designer’s Dream, questo il titolo dell’esposizione curata da Gisella Borioli, sarà visitabile dal 24 al 30 gennaio negli spazi di Superstudio Più, in via Tortona 27. Tra le “prove d’artista” in mostra, alcune delle quali erano state esposte anche a Venezia nel 2011, in concomitanza con la 54esima Biennale d’Arte, due sono firmate da Alessandro Mendini (Milano, 1931-2019): si tratta di Here e There, un dittico di sculture per interni alte più di due metri che rappresentano segni astratti come se fossero personaggi da collocare in uno spazio domestico, e Four, un obelisco di dimensioni più contenute ma dalla presenza altrettanto enigmatica. Dal 150°, l’opera di Alessandro Guerriero (Milano, 1943), tra i fondatori di Alchimia insieme a Mendini, è una sfera ricoperta di protuberanze simili a spuntoni e sezionata longitudinalmente in tre parti con i colori della bandiera italiana, e allude alle sfide estetiche in cui i progettisti dovranno addentrarsi in un prossimo futuro. L’Alieno di Vitruvio di Denis Santachiara (Campagnola Emilia, 1950)fa incontrare la storia dell’arte rinascimentale con il desiderio tutto contemporaneo di immaginare la possibile esistenza di forme di vita extraterrestri. Il “sogno di Dubai” – Dubai Dream – di Marco Acerbis (Bergamo, 1973), un grattacielo formato da bolle di vapore, riflette sulla necessità di trovare un punto di equilibrio tra ciò che l’uomo è in grado di fare e ciò che invece può essere accettato dalla natura. Gli altri pezzi sono stati immaginati dagli artisti Daniele Basso, Hans Peter Ditzler, Flavio Lucchini, Alex Mocika, Eun Sun Park, Bruto Pomodoro, Fabio Rotella, Stefano Soddu, Giuseppe Spagnulo, mentre l’ultimo, un oggetto che si presta a molte funzioni basato sul lettering della parola “amore”, è opera dello stesso Giò Colonna Romano. Tutti i lotti saranno battuti all’asta il 30 gennaio 2024 a partire dalle 18, il ricavato sarà destinato all’associazione no profit MuseoCity, che coordina oltre cento musei e spazi espositivi milanesi e ha la missione di rendere la cultura più inclusiva e accessibile a tutti i pubblici. 

Giulia Marani

Designer’s Dream
Superstudio Più (Sala Lounge)
Via Tortona 27, Milano

Apertura della mostra curata da Gisella Borioli dal 24 al 30 gennaio (lun-ven, 14.30-18.30)
Vendita delle opere all’asta il 30 gennaio dalle 18

www.designersdream.it 

Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati

Giulia Marani

Giulia Marani

Giornalista pubblicista, vive a Milano. Scrive per riviste italiane e straniere e si occupa della promozione di progetti editoriali e culturali. Dopo la laurea in Comunicazione alla Statale di Milano si specializza in editoria a Paris X-Nanterre. La passione per…

Scopri di più