Diventa un art-hotel di lusso l’ex villa del boss Pablo Escobar. Con opere di Haring e Basquiat

Casa Malca, situata nella località balneare messicana di Tulum, è appartenuta al narcotrafficante colombiano Pablo Escobar. Adesso, completamente ristrutturato, è l’hotel di lusso del gallerista newyorkese Lio Malca che lo ha arredato con oggetti e opere d’arte della sua collezione personale

42 camere dotate di ogni comfort, affacciate su una delle più belle baie messicane, impreziosite da una cornice d’arte contemporanea di alto livello. Fra i servizi esclusivi, una sauna sotterranea che si illumina di diversi colori, pensata come fosse un’installazione di James Turrell, e collegata direttamente alla piscina. E le suite sono dotate di una stanza-bar decorata con carta da parata disegnata da Keith Haring.
Così è stata trasformata l’ex residenza del narcotrafficante Pablo Escobar (1949-1993), abbandonata dall’anno della morte del malvivente, e acquistata nel 2012 da Lio Malca, che da gallerista si è buttato nel mondo dell’impresa, pur sempre in chiave artistica. Le opere d’arte esposte nella hall provengono infatti dalla sua collezione, che annovera grandi nomi dell’arte contemporanea, fra cui Jean-Michel Basquiat e Keith Haring. A causa delle particolari condizioni climatiche di Tulum, sottoposta all’umidità tropicale, le opere sono state attentamente selezionate escludendo le più fragili. Poiché la selezione viene periodicamente variata, si può dire che la hall è una sorta di museo permanente.

UNA FIGURA TEMUTA

Nonostante i restauri, l’aura del luogo non è svanita, e il ricordo di Pablo Escobar è comunque ancora vivo nelle cronache sudamericane. Qui, nei suoi anni d’oro, il boss di Medellin dava feste sontuose e kitsch, attorniato dai suoi fedelissimi, ma anche da calciatori, attrici di telenovelas, cantanti pop, e dove scorrevano fiumi di champagne e cocaina, gentilmente offerta dal padrone di casa.
All’apice del “successo”, a fine anni Ottanta, controllava l’80% del mercato mondiale della cocaina e la rivista Forbes gli attribuì un patrimonio di circa 10 miliardi di dollari, che però investiva anche sul territorio, costruendo impianti sportivi nelle periferie, addirittura distribuendo denaro ai ceti più poveri.
Ucciso dalla polizia nel 1993, durante un conflitto a fuoco (nell’operazione che avrebbe dovuto portare alla sua cattura, dopo la fuga dal carcere due anni prima, fu a lungo rimpianto da tutti coloro che aveva beneficato.
Una figura perversamente leggendaria, cui Netflix ha dedicato la serie Pablo Escobar, el patrón del mal, con gli attori Andrés Parra, Angie Cepeda, Cecilia Navia, incentrata sulla vita del boss, dagli inizi come ladruncolo di strada al controllo del narcotraffico internazionale.

Casa Malca
Km 9.5 Carretera Tulum, Boca Paila
Tulum 77780, Mexico

Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati

Redazione

Redazione

Artribune è una piattaforma di contenuti e servizi dedicata all’arte e alla cultura contemporanea, nata nel 2011 grazie all’esperienza decennale nel campo dell’editoria, del giornalismo e delle nuove tecnologie.

Scopri di più