Sono in corso rilievi per determinare con esattezza la dinamica del crollo di un’estesa porzione del muro perimetrale della Villa medicea di Poggio a Caiano, in provincia di Prato, avvenuto nella serata di lunedì 7 marzo. La storica residenza, la cui gestione è affidata al Polo Museale della Toscana diretto da Stefano Casciu, ha infatti subito il cedimento di parte della struttura muraria – tra 30 e 40 metri – che costeggia il giardino di pertinenza. Commissionata da Lorenzo de’ Medici a Giuliano da Sangallo, la Villa venne realizzata dal celebre architetto e scultore fiorentino alle pendici del monte Albano, in una proprietà agricola compresa tra Firenze, Prato e Pistoia.
LA VILLA E LA SUA STORIA
La costruzione, avviata nel 1485, venne interrotta in seguito alla morte di Lorenzo; la ripresa e l’ultimazione dell’opera si deve al figlio, il futuro papa Leone X, e risale alla seconda metà del Cinquecento. Al suo interno si possono visitare gli appartamenti monumentali – celebre quello di Bianca Cappello – e un salone, intitolato proprio a Leone X, con affreschi eseguiti, tra gli altri, da Andrea del Sarto e Pontormo. Dal 2007, inoltre, la Villa ospita il Museo della Natura Morta, nel quale sono esposti circa 200 dipinti provenienti dalle collezioni medicee. La Villa di Poggio a Caiano, insieme a una serie di complessi architettonici analoghi e a due giardini distribuiti nel territorio toscano, tutti eretti tra il XV e il XVII secolo per volere della famiglia Medici, è stata iscritta nella World Heritage List dell’Unesco, nel 2013. Si attendono notizie ufficiali per avere una valutazione precisa dei danni e definire il quadro operativo.
-Valentina Silvestrini