La password per il futuro proposta da Gianluigi Ricuperati è Interdipendenza. A leggere il suo statement è l’attore Sergio Leone, mentre qui sotto trovate l’intervista.
Con quale aggettivo definiresti il tempo, il tuo tempo trascorso durante il lockdown, e perché?
Brutale. Non tanto per me, in generale per lo spazio vitale che abito – la città. Torino, Milano, poca differenza. Luoghi trasfigurati e colpiti da un silenzio, una specie di morte vissuta da vivi. Muoversi per le strade era brutale. La prima settimana del lockdown in modo particolare è stata un incubo. Tipo la neve che cade all’inizio de l’Eternauta.
C’è qualcosa che questo lockdown ti ha insegnato? Che hai riscoperto? O, al contrario, qualcosa che invece ora ritieni meno importante rispetto a prima?
Ho riscoperto i compact disc. Ritengo meno imperativo muoversi in modo isterico per lavoro.
Quanto e come l’emergenza sanitaria ha influenzato l’editoria e/o la curatela?
Credo abbia prodotto nuove idee e nuove priorità.
Come immagini il futuro immediato di questi due ambiti?
Credo che sarà un futuro meno affollato e più sofisticato.
‒ Marco Enrico Giacomelli