Finalmente Italia e Albania collaborano per qualcosa di serio: la Galleria Nazionale di Tirana riaprirà grazie al MAXXI

Nell’ambito del vertice intergovernativo Italia-Albania, i rispettivi ministri della Cultura hanno dato nuovo slancio alla cooperazione in ambito culturale. A partire dall’intesa tra MAXXI e Galleria Nazionale delle Arti di Tirana, con il museo romano a trainare la riapertura e l’evoluzione dell’unica istituzione albanese che conserva ed espone le arti visive

Parla di “un’antica amicizia che si rinnova”, il Ministro della Cultura, Alessandro Giuli, nel suggellare i nuovi accordi di collaborazione sul fronte culturale tra Italia e Albania.
L’incontro tra Giuli e il suo omologo albanese Blendi Gonxhja è avvenuto nell’ambito del vertice intergovernativo Italia-Albania andato in scena a Roma, con l’obiettivo di discutere di “progetti concreti per rafforzare ulteriormente gli scambi tra le due sponde dell’Adriatico, aprendo una nuova fase nelle relazioni culturali italo-albanesi”.

Italia e Albania insieme per la cultura. L’intesa tra MAXXI e Galleria Nazionale delle Arti di Tirana

E matura in questo contesto il Memorandum d’intesa tra la Fondazione MAXXI e la Galleria Nazionale delle Arti di Tirana, che prevede una collaborazione triennale (2025-2028) per il nuovo allestimento e la gestione del principale museo di arte moderna e contemporanea d’Albania. Il documento, firmato dalla Presidente del MAXXI, Maria Emanuela Bruni, e dalla Direttrice della National Gallery of Arts, Adela Demetja, sancisce, infatti, l’avvio di una cooperazione culturale di lungo periodo e si pone come primo obiettivo quello di accompagnare la riapertura del museo di Tirana, prevista per l’estate 2026, rafforzandone la missione culturale nel contesto albanese e internazionale.
Come partner strategico, il MAXXI contribuirà al potenziamento della programmazione culturale e scientifica della National Gallery of Arts – “unica istituzione in Albania dedicata alla raccolta e all’esposizione delle arti visive”, sottolinea la direttrice Demtja – alla formazione avanzata dei professionisti museali e alla condivisione di momenti di riflessione volti a rafforzarne l’impatto e la sostenibilità.
Il progetto sarà sostenuto congiuntamente dal Ministero del Turismo, della Cultura e dello Sport dell’Albania (MTKS) e dall’Istituto Italiano di Cultura di Tirana (IIC Tirana), che ne cofinanzieranno la realizzazione in parti uguali per tutta la durata del programma.

Gli progetti culturali congiunti tra Italia e Albania. Dal museo dell’identità italo-albanese a Enea

Ma la collaborazione si inserisce nel più ampio quadro di diplomazia culturale di cui sopra, promosso dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e dal Ministero della Cultura per consolidare il dialogo e la cooperazione tra i due Paesi.
A Roma si è discusso, tra le altre cose, anche della possibilità di creare a Tirana un museo dell’identità italo-albanese, ponendo le basi per l’istituzione di un gruppo di lavoro volto a delineare il progetto. C’è interesse anche a sviluppare un gemellaggio tra Butrinto e i siti italiani inseriti nell’itinerario culturale della Rotta di Enea, “quale simbolo delle radici comuni dei due popoli”. Butrinto è stato il primo sito albanese a essere dichiarato Patrimonio dell’umanità dall’Unesco nel 1992: già colonia greca e poi romana, l’insediamento è sopravvissuto fino al tardo Medioevo, e nell’Eneide si racconta che la città fu fondata da Enea nel viaggio da Troia a Roma, oggi ricalcato dal percorso turistico e archeologico (con tappe in Turchia, Grecia, Albania, Tunisia e Italia) certificato dal Consiglio d’Europa per seguire le imprese epiche del principe troiano attraverso il Mediterraneo. Nell’ambito della collaborazione, i due Paesi si impegnano a valorizzare e tutelare il patrimonio archeologico e storico sulla rotta, promuovendone la conoscenza attraverso scambi tra guide turistiche.

Italia e Albania insieme per celebrare radici comuni

E saranno promosse iniziative congiunte per approfondire i legami tra i rispettivi Risorgimenti nazionali, oltre a rafforzare i rapporti nel campo della creatività contemporanea, dall’arte al cinema, anche sfruttando le potenzialità dell’accordo di coproduzione cinematografico bilaterale.
Giuli ha inoltre assicurato l’impegno del MiC a collaborare per la tutela e la valorizzazione della cultura delle comunità arbëreshe presenti in Italia.

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Redazione

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