Da Sotheby’s a New York successone per le collezioni delle galleriste Gladstone e Luxembourg.  Basquiat top lot

Dopo il flop rumorosissimo della scultura invenduta di Giacometti, le aste serali di arte contemporanea di Sotheby’s a New York hanno totalizzato oltre 186 milioni, con un successo totale per le grandi single-owner sale di due storiche galleriste: Barbara Gladstone e Daniella Luxembourg

Ha totalizzato un risultato di 186,1 milioni di dollari con il 96% di venduto per lotti la serata-maratona delle aste di arte contemporanea di Sotheby’s a New York lo scorso 15 maggio 2025. Corposi i cataloghi, con solidi e distinti fuochi di attenzione e nuclei di opere d’arte selezionati per la sessione costituita da tre vendite in successione nella sera del 15 maggio 2025.
A cominciare dalle collezioni delle storiche galleriste Barbara Gladstone e Daniella Luxembourg, andate sold out, oltre le stime preasta, nel caso della prima, e vicino ai valori più alti, per la seconda.
“Daniella Luxembourg e Barbara Gladstone sono state pioniere, ciascuna a suo modo, ma unite all’avanguardia dell’arte contemporanea”, ha commentato in chiusura David Galperin, a capo del Dipartimento di Arte Contemporanea, Sotheby’s New York.
“Guanti bianchi, anche, poi, per il nucleo delle nove opere di Roy Lichtenstein provenienti dalla collezione di Dorothy e Roy Lichtenstein, che hanno totalizzato 29 milioni di dollari, oltre le stime più alte, contribuendo al totale della terza vendita in agenda, The Now and Contemporary Evening Auction, da 127,1 milioni.

Jean Michel Basquiat, Untitled, 1981
Jean Michel Basquiat, Untitled, 1981. Courtesy Sotheby’s

La collezione Barbara Gladstone in asta da Sotheby’s a New York

Alla fine della sessione, il totale aggregato ha generato, dicevamo, $186,1 milioni (da stime di $141,5–204,9 milioni), che segna un aumento del 31% rispetto a novembre 2024, ma il risultato è inferiore alla sessione analoga di maggio 2024 da $230 milioni. Il top lot assoluto della serata? Jean-Michel Basquiat a oltre $16 milioni.
Ma andiamo con ordine, perché ad aprire la sessione del 15 maggio è stata la vendita Selections from The Collection of Barbara Gladstone, la collezione della storica gallerista americana, che con i suoi 12 lotti tutti venduti – e nessuno protetto da garanzie – ha totalizzato $18,5 milioni, oltre la stima massima preasta di $17,2. A conquistare il primo gradino del podio come migliore aggiudicazione della vendita “guanti bianchi” dalla collezione Gladstone è stato il dipinto di Richard PrinceMan Crazy Nurse (2002–03), passato di mano poco sotto la stima minima di $4 milioni. Ed è sempre di Prince anche il secondo top lot: Are You Kidding (1988), a quota $3,5 milioni. Tra gli altri risultati da ricordare grande interesse per il nostro Alighiero Boetti e Flowers (1964) di Andy Warhol che ha doppiato la stima alta passando di mano per $3,8 milioni.

Alighiero Boetti, Senza titolo (Seguire il filo del discorso. Tra l’incudine e il martello. Cinque x cinque venticinque…),
Alighiero Boetti, Senza titolo (Seguire il filo del discorso. Tra l’incudine e il martello. Cinque x cinque venticinque…). Courtesy Sotheby’s

La collezione Daniella Luxembourg sold out da Sotheby’s a New York

Subito a seguire era il turno di Im Spazio: The Collection of Daniella Luxembourg, un catalogo da 15 lotti che ha generato un risultato di $40,4 milioni (vicino alla stima alta preasta di $41,1 milioni), con un sonoro 100% di venduto, il 60% delle opere vendute oltre la stima alta – e la collezione era interamente protetta da garanzie della casa o di terza parte – e un valore medio per lotto di 2,7 milioni.
A guidare il prestigioso nucleo di arte americana e italiana è stato Lucio Fontana e il suo Concetto spaziale, La fine di Dio (1963) in rosa e glitter, che ha toccato quota $14,5 milioni, entro le stime di $12-18 milioni. Accesissima poi la competizione tra almeno otto bidder su uno specchio importante di Michelangelo PistolettoMaria nuda (1969), partito in offerta alla sala e al mondo in collegamento a $500.000 e volato a un risultato finale, incluse le commissioni, di $3,4 milioni – 5 volte il prezzo realizzato all’ultima vendita all’asta nel 2004 – al telefono di Claudia Dwek, Chairman Contemporary Art, Sotheby’s Europa, che della vendita ha detto: “Le offerte vivaci e la forte domanda che abbiamo visto per queste opere riaffermano semplicemente il loro fascino duraturo e il loro impatto oggi”. Oltre a rendere merito a figure, come appunto Daniella Luxembourg, che hanno contribuito in modo sostanziale al consolidamento dell’arte italiana in America.
L’opera Sullo stato di Luciano Fabro ha trovato un nuovo proprietario per $1,1 milioni, mentre Tappeto di Pascali del 1968 per $1,6 milioni, oltre il doppio della stima massima.
Sul fronte dell’arte americana, ha superato la massima anche The Beetle di Alexander Calder a quota $4,2 milioni, mentre il suo Armada è rimasto entro i valori preasta attestandosi a quota $6,4 milioni. Soddisfacente anche il risultato di Soft Switches di Claes Oldenburg, attestatosi, oltre la stima massima, a $1,9 milioni, un record per gli “interruttori” dell’artista.

Roy Lichtenstein, Woman-Sunlight,Moonlight. Art © Estate of Roy Lichtenstein
Roy Lichtenstein, Woman-Sunlight,Moonlight. Art © Estate of Roy Lichtenstein. Courtesy Sotheby’s

L’arte contemporanea e più recente in asta da Sotheby’s a New York

Spostandosi poi sul catalogo dell’asta The Now and Contemporary Evening Auction, la vendita di arte contemporanea e ultra-contemporanea in 41 lotti (dopo 3 ritiri) ha fruttato alla casa inglese un totale di $127,1 milioni, oltre la stima minima di $101 milioni. La migliore aggiudicazione è stata quella di Untitled (1981) di Jean-Michel Basquiat (come anche da Phillips), conteso da 4 offerenti per quasi 6 minuti, fino al risultato finale di $16,4 milioni, oltre la stima massima e secondo prezzo più alto per un’opera su carta dell’artista. Erano inclusi in questa tornata nove lotti provenienti dalla collezione di Dorothy e Roy Lichtenstein, che sono stati tutti venduti per un totale aggregato di $29 milioni.
Sebbene poi il mercato per l’arte ultra-contemporanea sia in decisa flessione, ci sono degli artisti e delle opere giovani, che invece sono ancora desideratissimi dai collezionisti. È il caso certamente della pittrice Danielle Mckinney, il cui Stand Still del 2023 ha polverizzato le stime di $40- 60.000 per passare di mano a $279.400.
Tra gli altri risultati di peso della serata si registrano anche i nuovi record d’asta a quota $2,4 milioni di dollari per Michael Armitage, che ha in corso una mostra alla nuova galleria di David Zwirner a New York e per across the place di Yu Nishimura, venduto a oltre $400.000 da stime di $50-70.000 e appena entrato, anche lui, nella scuderia di Zwirner che lo espone fino a giugno e sempre nella Grande Mela.

Richard Prince, Are You Kidding
Richard Prince, Are You Kidding. Courtesy Sotheby’s

Una sessione, in conclusione, più rassicurante, quest’ultima vendita serale di Sotheby’s, che chiude una settimana di New York non brillante, per quanto solida, recuperando lo smacco del Giacometti da 70 milioni di dollari rimasto invenduto e festeggiando i risultati di una selezione che metteva in risalto opere di altissima qualità e con dei range di prezzo corretti, giusti e misurati, che hanno incentivato la competizione e attirato un interesse concreto e, a tratti, entusiasta dei collezionisti di tutto il mondo. In attesa di ridarci appuntamento, dopo la sessione di Old Masters, anche con Sotheby’s Italia a Milano per l’asta di Arte Moderna e Contemporanea del prossimo 28 maggio 2025.

Cristina Masturzo

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Cristina Masturzo

Cristina Masturzo

Cristina Masturzo è storica e critica d’arte, esperta di mercato dell’arte contemporanea, art writer e docente. Dal 2017 insegna "Economia e Mercato dell'Arte" e "Comunicazione e Valorizzazione delle Collezioni" al Master Accademico in Contemporary Art Markets di NABA, Nuova Accademia…

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