Oltre 2 milioni di euro di vendite per le aste di Bolaffi a Torino
Si sono concluse a Torino le due sessioni di vendita di arte moderna e contemporanea organizzate da Aste Bolaffi con un buon risultato aggregato. Boetti e Miró tra i top lot, mentre Schiele non ha trovato un nuovo proprietario
Appena un giorno dopo la chiusura di Artissima, la settimana dell’arte di Torino è approdata, il 7 e l’8 novembre 2023, in Via Cavour 17 nelle sale di Bolaffi per le aste di Arte Moderna e Contemporanea. Protagonisti delle vendite sono stati i sei arazzi inediti di Alighiero Boetti della prima serie Ordine e disordine del 1973, che sono andati aggiudicati in blocco a 525.000 euro. In una sessione di oltre 480 lotti offerti che ha totalizzato più di 2 milioni di euro di risultato aggregato.
I top lot delle aste di Bolaffi a Torino
Se non ha trovato offerte abbastanza sostanziose il Nudo sdraiato di Egon Schiele, buoni risultati ha registrato tutta la sezione di opere su carta che era uno dei fuochi di attenzione del catalogo di Bolaffi, con Paysan catalan, un disegno di Joan Miró del 1930 che è passato di mano a 110.000 euro, a quasi il doppio della stima iniziale. Oltre le valutazioni iniziali è salito anche Nu allongé (Dora Maar), un’opera a inchiostro su carta di Pablo Picasso del 1938, a quota 82.500 euro. Aggiudicato a più del doppio delle stime, a 77.500 euro, una tecnica mista su carta di Pierre Klossowski, Diane et Actéon.
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De Pisis, Schifano e i maestri italiani in asta da Bolaffi
Tra le altre aggiudicazioni di peso della sessione, Natura morta con pesce di Filippo de Pisis del 1932, dalla collezione di Riccardo Gualino, ha trovato un nuovo proprietario a 45.000 euro, mentre di Mario Schifano sono stati venduti, tra gli altri, Facciate del 1990 a 45.000 euro e Paesaggio anemico del 1979-1980 per 37.500 euro. Nella sezione di multipli, edizioni e stampe, la serigrafia di Andy Warhol Ladies and Gentleman del 1975 è stata aggiudicata per 27.500 euro, rispetto alla stima preasta di 8-12.000 euro.
Antonio Mirabelli
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