L’asta di Phillips fa sold out a Londra. Tutti i risultati

Un catalogo composto da pochi lotti ha portato Phillips a un'asta “white gloves” a Londra, con focus sul contemporaneo, ma senza particolari sorprese

È toccato a Phillips chiudere gli appuntamenti serali con le prime attese aste londinesi di questo 2023. Dopo aver visto sfilare i capolavori di corposi cataloghi nelle sedi di Christie’s e Sotheby’s, il 28 febbraio e l’1 marzo, Phillips si è presentata alla 20th Century & Contemporary Art Evening Sale del 2 marzo con una selezione di opere abbastanza contenuta, composta da 23 lotti e completamente rivolta al contemporaneo. Una strategia che le ha fruttato un’asta white gloves, con tutti i lotti aggiudicati. Un buon risultato, dunque, sebbene i toni siano stati abbastanza moderati e senza particolari sorprese.

Anselm Kiefer, Walhalla, 2016. Courtesy of Phillips

Anselm Kiefer, Walhalla, 2016. Courtesy of Phillips

I TOP LOT DELL’ASTA DI PHILLIPS A LONDRA

Il top lot della serata è stata una splendida opera datata 1984 dell’artista Willem de Kooning, No title, proveniente dalla prestigiosa collezione del collezionista francese Marcel Brient, che, comunque, non ha raggiunto la stima bassa di £ 7 milioni ed è passata di mano per £ 6.065.000, commissioni incluse. Mentre era stato ritirato un altro dei lotti più attesi, sempre dalla collezione Brient, Mathis di Gerhard Richter. Continua poi l’attenzione del mercato per l’arte di Cecily Brown, che con la sua Skulldiver II (2006) ha catturato sala e telefoni in battaglia fino al bid finale, comprensivo di commissioni, di £ 2.226.000, sopra la stima alta. Sopra il milione di sterline un lavoro di Banksy, Home Sweet Home (2006), che ha trovato un nuovo proprietario per £ 1.742.000, così come la monumentale Walhala (2016) di Ansel Kiefer che si è assestata, sopra la stima alta, a £ 1.076.500. Molto interesse è stato riscontrato nei confronti dell’artista americano John Chamberlain, presente con Sparayed Myopia (1988), una iconica scultura composta da carrozzerie di recupero che ha raggiunto £ 1.379.000 di aggiudicazione, incluse le commissioni

John Chamberlain, Sparayed Myopia, 1988. Courtesy of Phillips

John Chamberlain, Sparayed Myopia, 1988. Courtesy of Phillips

I GIOVANI VOLANO SOPRA LE STIME ALTE

Si è poi ripetuto, anche nel corso della serata di Phillips, il copione ormai abbastanza consueto di sostenute contese tra offerenti per aggiudicarsi l’opera del giovane artista del momento, una dinamica che fa lievitare molto la stima bassa. E così opere di artisti molto giovani, poco più che trentenni, come Ben Sledsens, Angela Heisch Danica Lundy, sono state aggiudicate per cifre che hanno polverizzato la stima alta. Hanno confermato la loro forte presenza sul mercato le più affermate Caroline Walker, Loie Hollowell e Shara Hughes. Nello specifico il coloratissimo Treshold (2014) di Caroline Walker, un richiamo alle atmosfere hopperiane e alle piscine di Hockney, è stato al centro di una battaglia durata oltre 15 minuti tra un offerente al telefono e un altro in sala che alla fine ha avuto la meglio, portandosi a casa l’opera per £ 927.100, ben lontano dalla stima bassa di £ 150.000, e nuovo record d’asta per l’artista. E record aggiornati anche per Angela Heisch e Sarah Ball. Buono il riscontro poi per il tedesco Albert Oehlen: la sua Ascension (2001) ha trovato un nuovo proprietario per £ 1.076.500. Conclusa la sessione londinese, ora gli occhi sono puntati a New York, dove il prossimo 8 marzo Phillips presenterà un catalogo dedicato al fenomeno del momento, l’ultracontemporaneo, con l’asta New Now.

Antonio Mirabelli

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Antonio Mirabelli

Antonio Mirabelli

Antonio Mirabelli si è laureato in giurisprudenza presso la Luiss Guido Carli di Roma e nello stesso ateneo ha frequentato la Scuola di Specializzazione per un biennio. Avvocato e appassionato di arte, matura esperienza nel campo del Wealth management come…

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