Aste di maggio dedicate all’arte moderna e contemporanea tra Sotheby’s e Il Ponte

Molti gli artisti italiani presenti nei cataloghi di arte moderna e contemporanea delle due case d’asta per le rispettive sessioni che si terranno alla fine del mese di maggio

Tutto pronto in Via Pontaccio 12, Milano, dove il prossimo 25-26 maggio si terrà l’asta dedicata all’arte moderna e contemporanea de Il Ponte, le cui proposte puntano, prevalentemente, sull’arte italiana del 900. Tra i lotti di rilievo degli artisti italiani, figura una splendida tela del 1956 di Renato Guttuso intitolata Coltivazione del limone napoletano (stima € 50-70.000), in cui il pittore esprime, con colori accesi, una scena bucolica legata alla terra. Pregevoli i tre lavori di Piero Manzoni: Linea lunga metri 5,70 del 1959 (stima € 60-80.000) vanta l’esposizione presso il Centre Georges Pompidou di Parigi per la mostra del 1981 “Identité italienne: l’art en Italie depuis 1959, mentre i due Achrome fanno parte delle iconiche composizioni dell’artista milanese. Quella del 1960 (stima € 80-100.000) è realizzata con cotone idrofilo, mentre quella datata 1961 (stima € 50-70.000) si sviluppa su una base di polistirolo espanso. Lucio Fontana e Giorgio Morandi spiccano in catalogo con diverse opere. Morandi è presente con tre Natura Morta (1945-1947), di cui due matite su carta ed un acquerello, mentre di Fontana si segnala il materico Concetto Spaziale (1956) su terracotta policroma (stima € 40-50.000). Opera di grandi dimensioni è Equidistanza (1963) di Piero Dorazio (stima € 70-90.000), accompagnata da un ricco curriculum di esposizioni, così come non passa inosservata la monumentale composizione Zeusi e Parrasio (2007) di Giulio Paolini, composta da due elementi realizzati a matita su tela preparata, otto elementi in gesso, due basi e due teche di plexiglas (stima € 120-150.000).

Piero Manzoni Linea lunga metri 5,70 (1959) Courtesy of Il Ponte

Piero Manzoni Linea lunga metri 5,70 (1959) Courtesy of Il Ponte

GLI ARTISTI STRANIERI

Oltre alle proposte italiane, non mancano in catalogo alcuni artisti stranieri di spessore. Partendo dalla Pop Art, spicca il colorato Rorschach painting (1980 circa) di Andy Warhol (stima € 80-100.000) e sempre rimanendo tra gli artisti statunitensi, è presente Sam Francis con Untitled – Blue, Yellow and White (1956), stimata € 150-250.000. L’avanguardia dell’azionismo viennese di Hermann Nitsch, si manifesta in una monumentale opera del 2009 Senza titolo (Schüttbild mit Malhemd) (€ stima 40-60.000) e non manca una composizione di Joseph Beuys, di cui quest’anno ricorre il centenario della nascita, Bruno Corà – Tee datata 1975 (stima € 10-15.000). L’attuale situazione pandemica non permette ancora di tornare in sala, per tale ragione il prossimo 20-27 maggio si svolgerà online la sessione di Sotheby’s Milan dedicata all’arte contemporanea. Il catalogo è ricco di lavori pregevoli ed abbraccia diverse correnti artistiche a livello internazionale.

Andy Warhol Rorschach Painting (1980 circa) Courtesy of Il Ponte

Andy Warhol Rorschach Painting (1980 circa) Courtesy of Il Ponte

I TOP LOT

Tra le opere che saltano all’occhio, una imponente tela di Afro del 1958 intitolata Villalta (stima € 500-750.000) un lavoro che richiama un’altra splendida opera di Afro venduta nella sessione di Sotheby’s Milan dello scorso novembre 2020, Viale delle Acacie, aggiudicata ben oltre la base d’asta. Non manca Lucio Fontana, presente con diversi lavori, tra cui uno sgargiante Concetto spaziale (1963) stimato € 300-400.000, così come degna di rilievo è la scultura San Sebastiano bianco (1962) di Leoncillo (stima € 200-250.000). Giorgio Morandi splende con un olio su tela del 1942, in cui viene raffigurata una Natura Morta (stima € 800-1.000.000)Passando agli artisti d’oltreconfine, si segnala un emblematico Sperlonga Drawing (stima € 450-650.000) di Cy Twombly, realizzato nel 1959 durante una vacanza estiva sulle spiagge tirreniche, un’opera che evidenzia il legame tra l’artista e l’Italia. In asta anche OPALKA 1965 / 1 – ∞ Détail 185086 – 218302 (stima € 400-600.000) dell’artista polacco Roman Opalka, scomparso precisamente dieci anni fa. L’operamanifesta la sua chirurgica ricerca per i dettagli e le sfumature, una poetica che fu al centro anche della recente retrospettiva Roman Opalka. Dire il Tempo del 2019, ideata e realizzata dalla Galleria BUILDING di Milano e dalla Fondazione Querini Stampalia di Venezia.

– Antonio Mirabelli 

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Antonio Mirabelli

Antonio Mirabelli

Antonio Mirabelli si è laureato in giurisprudenza presso la Luiss Guido Carli di Roma e nello stesso ateneo ha frequentato la Scuola di Specializzazione per un biennio. Avvocato e appassionato di arte, matura esperienza nel campo del Wealth management come…

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