Sotheby’s Milano. Nell’asta online in testa Morandi, Schifano e Afro per un totale di 7,8 milioni

Rimane tra le righe l’asta Contemporary Art di Sotheby’s Milano, svoltasi online: ecco i lotti che sono stati venduti ai prezzi più alti, tra Morandi, Schifano, de Chirico, Boetti e gli artisti internazionali

La settimana Contemporary Art di Sotheby’s Milano si conclude con un fatturato di € 7.828.760, entro la stima pre-asta attesa tra i 6 e i 9 milioni di euro. Le offerte pervenute online (tra il 20 e il 26 novembre) hanno dimostrato una buona ricezione del catalogo offerto da Sotheby’s, che realizza l’83.5% di venduto per lotti e l’88.5% per valore. I lotti presentati erano 56, a dar conto delle traiettorie dell’arte italiana – dalla Metafisica all’Arte Povera – e internazionale. “Il criterio adottato da alcune stagioni, quello di presentare un’alternanza di opere di artisti italiani ed esteri, ha dato buoni frutti anche in questa vendita e si è tradotto in una efficace risposta da parte del collezionismo nazionale e internazionale”, commenta Marta Giani, Head della vendita, “La qualità e il pedigree delle opere presentate è stata premiata anche in questa occasione”.

Mario Schifano, Ossigeno ossigeno (1965) Courtesy Sotheby's

Mario Schifano, Ossigeno ossigeno (1965) Courtesy Sotheby’s

I TOP LOT DI SOTHEBY’S MILANO: MORANDI E SCHIFANO

Tra le migliori aggiudicazioni, alcuni dei lotti su cui c’era, dall’inizio, una dichiarata attenzione e attesa. In vetta tra le performance migliori Giorgio Morandi e Mario Schifano. Top lot della settimana è Natura Morta di Morandi (1946), già di proprietà di Carlo Cardazzo, aggiudicata a € 823.000, confermando la stima alta di € 800.000. Ancora ottimi risultati per Schifano. Ossigeno ossigeno (1965), dalla collezione di Luisa Spagnoli, realizza € 678.000, quasi doppiando la stima massima di € 350.000.

Giorgio de Chirico, Mobili nella Valle (1928) Courtesy Sotheby's

Giorgio de Chirico, Mobili nella Valle (1928) Courtesy Sotheby’s

GLI ARTISTI ITALIANI DA SOTHEBY’S MILANO

Non deludono le opere di Giorgio de Chirico, aggiudicate con totali entro le stime: Interno Metafisico con Officina del ‘51 entra in una collezione asiatica per € 351.300, mentre Mobili nella Valle (1928) trova un nuovo proprietario a € 315.000. Viale delle Acacie di Afro (1958), esposto alla XXX Biennale di Venezia nel 1960, ha superato agilmente la valutazione massima pre-asta di € 200.000 ed è stato aggiudicato, dopo una viva competizione, a € 327.100. Bidding vivace anche per Alighiero Boetti, qui con un arazzo “fresh to the market” del 1988, Oggi il trentunesimo giorno dodicesimo mese anno millenove100ottantotto, che trova un nuovo proprietario per € 399.700.

Alexandre Calder, Untitled (1956) Courtesy Sotheby's

Alexandre Calder, Untitled (1956) Courtesy Sotheby’s

GLI ARTISTI INTERNAZIONALI DA SOTHEBY’S MILANO

Hanno riscosso il favore dei contendenti anche i tanti artisti internazionali in catalogo. Il mobile di Alexander Calder del 1956, dalla collezione di Irene Brin (a cui l’opera è dedicata), fondatrice della Galleria L’Obelisco, ha totalizzato € 436.000, raddoppiando la stima pre-vendita. Superano la stima massima anche Homage to the Square del 1959 di Josef Albers, aggiudicato a € 327.100, e L’Attente (1964) del pittore surrealista rumeno Victor Brauner, molto amato dal gallerista Alexander Iolas, con € 252.000.

– Cristina Masturzo

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Cristina Masturzo

Cristina Masturzo

Cristina Masturzo è storica e critica d’arte, esperta di mercato dell’arte contemporanea, art writer e docente. Dal 2017 insegna Economia e Mercato dell'Arte e Comunicazione e Valorizzazione delle Collezioni al Master in Contemporary Art Markets di NABA, Nuova Accademia di…

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