Una collezione di 280 skateboard firmati Supreme in asta da Sotheby’s per 800 mila dollari

La collezione è già stata esposta nelle vetrine di Sotheby’s, facendo girare la testa a tutti gli appassionati di skateboard. Il mondo dell’art business e quello della streetculture non sono mai stati così vicini.

Il collezionista Ryan Fuller vende da Sotheby’s un archivio completo di 280 skateboard prodotti dal marchio Supreme negli ultimi 13 anni. Il prezzo? 800 mila dollari. Si tratta di una collezione unica al mondo, una rarità assoluta: i pezzi – per la prima volta tutti insieme – sono stati esposti presso le vetrine newyorkesi della casa d’aste britannica e sono diventati in poco tempo un must-see non solo per i frequentatori del mondo dell’arte, ma anche per designer, skater e fan del marchio. Due mondi che si sono felicemente toccati – l’alta sfera dell’art business e quello della street culture -, segnando una tendenza ormai frequente nella cultura occidentale.

DAL NEGOZIO ALLA CASA D’ASTE

Il sistema dell’arte è cambiato molto in questi ultimi anni, così come quello della moda. Fino a poco tempo fa nessuno si sarebbe aspettato di vedere il marchio Supreme, nato come negozietto per skater a New York, presso Sotheby’s. Ma i trend cambiano, e oggi anche lo streetwear è di tendenza, peraltro a caro prezzo. Il tutto parte dal collezionista di Los Angeles Ryan Fuller, che ha deciso di vendere la propria collezione di skateboard alla potente casa d’asta Sotheby’s concordando la cifra di 800mila dollari. Una collezione che si è trasformata in una vera e propria mostra, svoltasi a New York durante il mese di gennaio. “Sono estremamente soddisfatto di questi risultati e dell’intera esperienza di vendita della mia collezione”, ha dichiarato Ryan Fuller, entusiasta. “Durante la prima visita a New York per il lancio della mostra a Sotheby’s, ho potuto incontrare e lavorare con i fan di Supreme, i collezionisti e altre persone straordinarie in tutto questo processo“.

SKATEBORAD D’ARTISTA

Un connubio, quello tra Sotheby’s e gli skateboard della Supreme, che non è propriamente casuale: nelle diverse collaborazioni e capsule collection, infatti, il marchio americano ha coinvolto varie volte i personaggi più influenti del mondo dell’arte. A partire dai due re indiscussi dello show-biz artistico, ovvero Damien Hirst e Jeff Koons. Il primo, nel 2009, ha prodotto le serie Spin e Spots: i pois variopinti, che lo resero celebre soprattutto all’inizio della sua carriera, vengono stampate sulle tavole lucide degli skate. Koons, invece, aveva realizzato Monkey Train in tre diversi modelli, utilizzando il cartoon di una scimmietta dall’aspetto pop e dallo sguardo allucinato. Altri link con il mondo dell’arte erano giunti dalle collaborazioni con lo street artist Rammellzee e George Condo. La collezione prodotta insieme a questi due artisti, presentata per la prima volta nella sua interezza, ha suscitato l’interesse fulmineo della casa d’aste, da subito disposta all’acquisizione. Una scelta che rientra all’interno di una strategia ben precisa: essendo l’unico archivio completo di mazzi da skate Supreme in mani private, questa collezione è di singolare rarità e importanza”, ha commentato Noah Wunsch, responsabile globale dell’e-commerce di Sotheby. “Siamo stati travolti dalla risposta che abbiamo ricevuto, allo stesso modo, da collezionisti e fan di Supreme, streetwear, skate culture e arte contemporanea, che si sono presentati a frotte per visualizzare l’archivio nelle nostre gallerie, sul nostro sito Web e sui social media. Continueremo a presentare ai nostri clienti globali un ampio spettro di interessanti opportunità di raccolta attraverso la nostra piattaforma di vendita online“.

-Giulia Ronchi

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Giulia Ronchi

Giulia Ronchi

Giulia Ronchi è nata a Pesaro nel 1991. È laureata in Scienze dei Beni Culturali all’Università Cattolica di Milano e in Visual Cultures e Pratiche curatoriali presso l’Accademia di Brera. È stata tra i fondatori del gruppo curatoriale OUT44, organizzando…

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