Frieze Masters. La fiera di Londra che riesce a tenere insieme qualità assoluta e dubbio gusto
Una fotogallery e qualche riflessione sulla fiera parallela a Frieze. Dall'altra parte del parco c'è il tendone di Frieze Masters che contiene tutto e il contrario di tutto. Ma sempre da non perdere

Triceratopi, sarcofagi, statue, antichi incunaboli, ceramiche, reperti archeologici e tappeti preziosissimi. La fiera londinese Frieze Master, che si svolge negli stessi giorni di Frieze, sempre a Londra, sempre in Regent’s Park e sempre in un tendone (ma dalla parte opposta del parco), non si smentisce anche quest’anno piena com’è di lusso collezionabile.

Cose buone e cose meno buone a Frieze Masters London 2025
Al di là della fascinazione esotica rappresentata da alcuni oggetti particolari, il grosso è comunque tradizionalmente arte: quadri, sculture, installazioni. Con uno spirito complementare rispetto a Frieze. Laddove Frieze propone produzioni appena sfornate da artisti tendenzialmente viventi, Masters offre approfondimenti su autori storici su su fino agli old master. Ci sono gallerie che mescolano arte antica e arte contemporanea, altre che tirano fuori nomi dimenticati provando ad accendere un faro su artisti da riscoprire e poi c’è tanto (forse troppo) secondo mercato, con alcuni stand che sembrano showroom o che propongono allestimenti esagerati o perfino di cattivo gusto, come Ben Brown che prende le sculture dei Lalanne trasformandole in un gregge di pecore su collinette artificiali ricoperte di erba di plastica.


















Cose da non mancare a Masters
Molto meglio hanno fatto gallerie come l’italiana Continua con un impeccabile stand tutto dedicato a Berlinde De Bruyckere e la galleria Schoelkopf specializzata in arte americana che ha portato una ampia serie di lavoro su acquarello degli Anni Ottanta dello statunitense Andrew Wyeth. Meritano il viaggio. Tra le italiane fa una gran bella figura anche Secci che porta – celebrandone i 20 anni dalla morte – una serie di lavori molto potenti di Titina Maselli. Ma è tutta la sezione Spotlight della fiera (dove Secci ha il suo stand) ad essere particolarmente interessante.

Una nuova direttrice per Freize Masters a Londra
Quest’anno la fiera ha una nuova direttrice, peraltro di origini italiane. Qui c’è l’intervista ad Emanuela Tarizzo a valle della sua recente nomina. Il suo segno – essendo arrivata da pochi mesi – lo vedremo però più che altro a Masters 2026 anche se già quest’anno si è inventata una nuova sezione dedicata alle arti decorative. Nella serata di inaugurazione di Frieze Master 2025 abbiamo scattato qualche foto giusto per trasferire un po’ di atmosfera o almeno per provare a farlo. Ecco la gallery che riteniamo dimostri come Frieze Masters sia una di quelle fiere dove alta qualità e alto tasso di kitsch riescono tranquillamente a convivere.
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