Art Basel Paris 2025: tutte le gallerie e le novità della fiera
Torna per la seconda volta al Grand Palais, ma è già alla sua quarta edizione, la rassegna del gruppo Art Basel che pone l’attenzione sulla centralità della capitale francese nel mondo dell’arte e della cultura. Ecco cosa vedremo quest’anno

Segue la fiera madre a Basilea nella successione degli appuntamenti del gruppo fieristico Art Basel l’avamposto di Parigi, in programma per il 2025 dal 22 al 26 ottobre al Grand Palais. Con 203 espositori da 40 paesi, tra cui 25 nuovi nomi, la rassegna conferma l’attenzione sulla centralità della capitale francese nel mondo dell’arte e della cultura. Un terzo degli espositori, infatti, proviene proprio da Parigi.
Art Basel Paris 2025: la sezione principale
In occasione della quarta edizione, la sezione principale Galeries si arricchisce di nove debutti significativi, Crèvecœur (Parigi), 47 Canal (New York), Lodovico Corsini (Bruxelles), David Nolan Gallery (New York), Jan Kaps (Colonia), The Approach (Londra) e Stevenson (Amsterdam, Città del Capo), oltre a Soft Opening (Londra) e Chapter NY (New York). Mentre molte giovani gallerie – come Christian Andersen (Copenaghen) e Fanta-MLN (Milano), Nicoletti e seventeen (entrambi Londra), Galeria Dawid Radziszewski (Varsavia) e Madragoa (Lisbona), e Document (Chicago, Lisbona) – fanno il salto dal settore Emergence, condividendo tra loro gli stand al fine di valorizzare il dialogo tra pratiche artistiche contemporanee diverse.
Art Basel Paris 2025: gli stand monografici di “Emergence”
La sezione Emergence, invece, presenta 16 stand monografici e sperimentali. Otto gallerie partecipano per la prima volta, con proposte audaci e site-specific: sarà così possibile vedere in fiera le sculture in carta e pigmenti di Tanoa Sasraku (Galleria Vardaxoglou, Londra), le opere erotiche su carta dell’artista cinese Xiyadie (Blindspot, Hong Kong) e l’installazione specchiante di Mira Mann (Drei, Colonia). Da segnalare anche il film dell’artista cinese Siyi Li (Cibrián, San Sebastián) e le sculture della croata Dora Budor (Molitor, Berlino).
Art Basel Paris 2025: gli highlight di “Premise”
Si distingue per il taglio curatoriale la sezione Premise che presenta dieci espositori e un focus su opere rare, concettuali o storiche. Tra gli highlight: il dialogo tra l’americana Liz Deschenes e la fotografa Bauhaus Lucia Moholy (Kadel Wilborn, Düsseldorf), le opere di Robert Barry (Martine Aboucaya, Parigi) e la pittura spirituale della First Nation australiana Emily Kame Kngwarreye accanto ai lavori del monaco artista Alan Lynch (Château Shatto, Los Angeles). Altri i ritorni significativi come quello di Michael Rosenfeld (New York) con i dipinti figurativi di Bob Thompson e Pauline Pavec (Parigi) con quelli impressionisti di Marie Bracquemont.
Oltre Art Basel Paris 2025
Infine, Art Basel Paris conferma anche per il 2025 un ricco programma pubblico, realizzato in collaborazione con le principali istituzioni culturali della città. Tra gli eventi più attesi, la mostra a cura di Mouna Mekouar nel Jardin des Tuileries, sostenuta dal partner ufficiale Miu Miu. Infine, torna Oh La La!, l’iniziativa che stimola gallerie e artisti a rompere gli schemi con installazioni e allestimenti creativi. In programma per venerdì 24 e sabato 25 ottobre, questa edizione introdurrà un nuovo tema curatoriale che promette “di espandere i confini della percezione artistica”.
Redazione
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