Apre a Varsavia la prima fiera d’arte contemporanea di Polonia

Ad ospitarla sarà un hotel, mentre a fondarla è un terzetto di galleristi. Si pone come un appuntamento dedicato al giovane collezionismo. Che in Polonia fa la parte da leone

Dal 9 all’11 settembre Varsavia ospiterà la prima edizione della Hotel Warszawa Art Fair, che avrà appunto sede nell’omonimo albergo. Una formula ispirata dagli USA, e dedicata ai giovani collezionisti, che in Polonia costituiscono la maggioranza del comparto. E aiutati da una solida economia da anni in crescita, hanno molto potere d’acquisto.

L’Hotel Warszawa, sede della Hotel Warszawa Art Fair. Courtesy Hotel Warszawa Art Fair

L’Hotel Warszawa, sede della Hotel Warszawa Art Fair. Courtesy Hotel Warszawa Art Fair

HOTEL WARSZAWA ART FAIR: I FONDATORI

Fondata da Gunia Nowik, proprietaria dell’omonima galleria d’arte, insieme a Galeria Leto e al Polana Institute, la fiera si terrà nei saloni di quello che è uno dei più prestigiosi hotel della capitale. L’ispirazione per la modalità di svolgimento così come per la location è arrivata osservando la Fair Felix di Los Angeles, la cui terza edizione si è svolta lo scorso febbraio presso lo storico hotel Hollywood Roosevelt, con 60 gallerie distribuite nelle cabine del piano terra che conducono alla piscina dell’hotel e alle “Tower Galleries” all’11° e al 12° piano. Un ambiente elegante ma non troppo formale, molto apprezzato dai giovani collezionisti, che rappresentano appunto il target della fiera. A Varsavia l’idea è piaciuta, e Nowik, principale promotore dell’iniziativa, ha deciso di realizzarla assieme ai partner che ha coinvolto. Vogue Poland è inoltre media partner della rassegna. La una nuova fiera d’arte contemporanea è percepita come una pietra miliare non solo in termini di sviluppo della scena artistica locale, ma, in prospettiva, di tutta la Polonia.

Gunia Nowik, ideatrice e fondatrice della rassegna. Photo Gosia Turczyńska

Gunia Nowik, ideatrice e fondatrice della rassegna. Photo Gosia Turczyńska

HOTEL WARSZAWA ART FAIR: IL COLLEZIONISMO POLACCO

La maggior parte di coloro che in Polonia sono interessati a comprare opere d’arte, ha un’età compresa fra i 30 e 40 anni, e si tratta quasi sempre di persone che hanno costruito da soli la loro ricchezza. Spesso, poi, si tratta di persone che hanno studiato e vissuto all’estero, e riportano adesso in patria la sensibilità verso l’arte contemporanea. Grazie a un’economia forte con uno dei tassi di disoccupazione più bassi dell’Unione Europea, i cui rapporti indicano ulteriori prospettive di crescita nonostante la guerra in Ucraina, i collezionisti polacchi dispongono di molte risorse da investire Come ha spiegato Nowik, in città non c’era mai stato un appuntamento regolare dedicato all’arte contemporanea e al suo mercato; questo il suo auspicio: “Ci aspettiamo collezionisti locali che sono diventati persino più ricchi durante la pandemia. Vogliamo che i nostri collezionisti sappiano quanto siamo grati per la loro presenza, e stiamo lavorando per migliorare la scena artistica locale”.

Niccolò Lucarelli

https://hotelwarszawaartfair.com/

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Niccolò Lucarelli

Niccolò Lucarelli

Laureato in Studi Internazionali, è curatore, critico d’arte, di teatro e di jazz, e saggista di storia militare. Scrive su varie riviste di settore, cercando di fissare sulla pagina quella bellezza che, a ben guardare, ancora esiste nel mondo.

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