Sostenere il benessere dei bambini significa anche farli accedere all’educazione e alla cultura. Fondazione Cariplo investe 20 milioni
Fondazione Cariplo presenta il programma per promuovere pari opportunità e dare un sostegno concreto all’infanzia, con particolare attenzione a quella più fragile. Tra gli obiettivi l’accesso alla cultura fin dalla nascita
Tra le necessità fondamentali di bambine e bambini, Anita individua anche l’accesso alla cultura fin dalla nascita. Anita – L’infanzia prima è il nome scelto da Fondazione Cariplo per identificare il suo nuovo programma strategico mirato al benessere dei più piccoli, in età compresa tra 0 e 6 anni.
Cos’è “Anita”. Il programma di Fondazione Cariplo per i più piccoli
E all’Auditorium del Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci, in concomitanza con la Giornata Mondiale dei Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza, si discute delle linee guida e delle azioni programmatiche che orienteranno questa sfida. Quattro sono i macrotemi da sviluppare nell’ambito di un’operazione articolata e di lunga durata: dare orientamento e sostegno ai neogenitori, rafforzare la rete dei servizi educativi, prestare attenzione alla qualità degli spazi in cui i bambini vivono e, come detto, garantire accesso alla cultura fin dalla nascita. Obiettivo: intercettare e sostenere, entro il 2028, almeno 22mila bambini in povertà (cioè un bambino su tre di quelli che si trovano in situazione di povertà assoluta nel territorio di riferimento di Fondazione Cariplo), mobilitando risorse, competenze e alleanze per un investimento complessivo di 20 milioni di euro.
Perché un programma di sostegno per l’infanzia
Secondo le più recenti stime di Istat, infatti, sono proprio i minori la fascia di popolazione più povera. Nel Nord Italia, l’incidenza della povertà assoluta tra i bambini tra 0 e 6 anni è pari al 13%: dati “stabili” rispetto al 2024 ma mai così alti dal 2014 a oggi. E sul territorio di riferimento di Fondazione Cariplo sono circa 16mila i bambini e le bambine che faticano a ricevere il giusto apporto nutrizionale quotidiano: spesso invisibili, difficili da intercettare e sostenere. Per questo Anita si propone come collettore di alleanze tra istituzioni e terzo settore – partner già arruolato è Anci Lombardia, ma la rete crescerà – per promuovere azioni sistemiche, welfare di precisione e interventi di prossimità. Con Anita, spiega la vicepresidente di Fondazione Cariplo, Valeria Negrini, si sceglie di “investire sull’infanzia come leva di cambiamento sociale, con una visione che mette al centro il diritto di ogni bambino a essere protagonista del proprio presente e, quindi, del proprio futuro”.
In tal senso, Anita non è un nome casuale: nel 1882, la Commissione Centrale di Beneficenza promosse l’istituzione del Fondo Garibaldi – rimasto attivo fino al 1958 – per la realizzazione di servizi educativi. Anita vuole richiamare quell’esperienza, evocando “un’immagine positiva e riconoscibile”.
Le azioni di Anita a sostegno dei più piccoli. Essenziale l’accesso alla cultura
Tra le azioni già programmate, uno strumento digitale dedicato all’orientamento e al sostegno dei neogenitori fin dal percorso nascita, la creazione di un hub di competenze con Comuni e Terzo Settore per sostenere e manutenere servizi educativi “zerosei”, e un bando per innovare gli spazi di vita dei bambini, per individuare soluzioni in cui le strutture educative siano accoglienti e vivibili anche nei mesi più caldi e le aree gioco siano concepite come luoghi di sperimentazione e crescita. Pe la piena accessibilità alla cultura, musei, biblioteche, teatri saranno sostenuti per potenziare l’offerta culturale dedicata all’infanzia e, contestualmente, saranno realizzati interventi per potenziare la fruizione dei luoghi di cultura da parte dei bambini più fragili.
Un Comitato Consultivo supporterà Fondazione Cariplo nel perseguimento di questi obiettivi e tra i nomi coinvolti c’è anche Valerio Berruti, che è anche Ambassador di Anita vista la particolare attenzione per il tema dell’infanzia, centrale nella sua ricerca artistica: “Anita parla di spazio pubblico, di cultura e di sostegno all’infanzia vulnerabile, che per me – come artista e come persona – sono elementi necessari da affrontare per poter parlare di benessere dei bambini e non solo”.
A gennaio 2026 il primo bando “Anita Chiama”
A gennaio 2026 sarà lanciato il primo bando Anita Chiama rivolto agli enti che lavorano per il benessere dell’infanzia, con particolare attenzione all’infanzia più vulnerabile. Lo strumento avrà due linee: Anita Chiama Ricerca rivolta alla comunità scientifica, e Anita Chiama Innovazione in cui gli enti di terzo settore potranno presentare proposte a sostegno dell’infanzia.
Intanto, per celebrare la Giornata Mondiale dei Diritti dell’Infanzia Fondazione Cariplo regala 200 biglietti per l’ingresso gratuito al Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci e al Playlab, area dedicata ai bambini e alle bambine dai 3 ai 6 anni inaugurata nell’autunno 2024.
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