Didattica e pandemia. 4 lezioni di arte a distanza

Le scuole sono di nuovo chiuse. Come fare per mantenere i legami con i bambini nonostante la distanza? Quali attività artistiche possiamo proporre durante la didattica a distanza?

Da diversi giorni ormai le scuole sono chiuse di nuovo e molti insegnanti (e genitori) si trovano a dover proporre nuove attività a distanza: già a marzo dello scorso anno ci si è resi conto di quanto sia complicato offrire ai bambini, specialmente i più piccoli, attività giocose da fare senza la presenza di un adulto accanto che lo supporti.
In realtà, molto può essere fatto anche a distanza: chiaramente il digitale non può sostituire l’attività in presenza, tuttavia, anche così è possibile proporre qualcosa di molto divertente e, allo stesso tempo, istruttivo. Di seguito una selezione di alcune attività, divise per fasce d’età.

– Giulia Meani

3-6 ANNI ‒ COME POLLOCK

Laboratorio “Come Pollock”

Laboratorio “Come Pollock”

Questa è un’attività molto semplice e divertente, da fare anche in giardino. Sarà necessario un semplice foglio, della tempera e alcuni pennelli. L’obiettivo, una volta posato il foglio per terra, sarà quello di far gocciolare (proprio come faceva Pollock) il colore sulla “tela”. Il risultato è sempre molto particolare: i bambini si divertiranno tantissimo e si sentiranno liberi di esprimere le loro doti artistiche. Molto interessante chiedere ai bambini di dare un titolo alla loro opera: nella maggior parte dei casi, gli adulti rimangono stupiti dall’originalità e dalla capacità del bambino di cogliere le suggestioni che l’attività ha trasmesso loro.

3-6 ANNI ‒ COLORI NATURALI CON FRUTTA E VERDURA

Laboratorio “Colori naturali”

Laboratorio “Colori naturali”

Avrete certamente in casa della verdura e della frutta: i colori naturali possono essere estratti e ottenuti da molte fonti vegetali come dalla corolla dei fiori, dalle foglie, dai frutti, dagli ortaggi, dalle spezie e da qualche radice. Per estrarre il colore, basterà premere e schiacciare i vari ortaggi con un mortaio, o con un semplice sasso. Per ottenere il verde, bisognerà utilizzare le foglie di bietola, lo spinacio o il prezzemolo. Per ottenere il rosso, meglio utilizzare la barbabietola o il cavolo rosso, lamponi e ciliegie. Per estrarre il giallo, arancione e marrone, si utilizzeranno zafferano, ananas, carote, arance e mandarini, caffè e cacao. Al colore ottenuto si può aggiungere il limone o il bicarbonato, che permetterà ai colori di cambiare, diventando più chiari, oppure più scuri e intensi.
Anche con questa attività, i bambini potranno sperimentare e sviluppare capacità motorie non indifferenti, sentendosi liberi di toccare e percepire la forma dei vari ortaggi e di manipolarla come desiderano, al fine di creare il colore. Lo stupore dei bambini nel vedere che riescono, autonomamente, a creare del colore per poi dipingere rende questa attività un momento speciale anche per gli adulti.

7-9 ANNI ‒ L’ARMONIA DI PAUL KLEE

Paul Klee, Il gatto e l’uccello, 1928. MoMA, New York

Paul Klee, Il gatto e l’uccello, 1928. MoMA, New York

Con i bambini un po’ più grandi si può pensare a un’attività in DAD anche con l’insegnante: si può presentare Paul Klee ai bambini, magari partendo dalla visione del breve cartone L’arte con Matì e Dadà – Paul Klee, per coinvolgerli maggiormente e per rendere più divertente la spiegazione. In seguito, si può proporre di riprodurre il dipinto Gatto e uccello (1928) presente all’interno del cartone e, successivamente, provare a far disegnare a ogni bambino un ritratto di se stesso seguendo l’armonia delle forme, anche asimmetriche, di Paul Klee.
In questo modo, oltre a imparare a riconoscere l’artista, il bambino si sentirà libero di sperimentare con l’asimmetria delle forme e rendere il disegno, a suo modo, armonico.

7-9 ANNI ‒ COME ARCIMBOLDO

Laboratorio “Come Arcimboldo”

Laboratorio “Come Arcimboldo”

Un’altra idea da proporre in didattica a distanza può essere la creazione di un collage sulla scia dei quadri di Arcimboldo: una proposta legata anche alla stagione primaverile. L’insegnante potrà introdurre l’artista e, in seguito, spiegare l’attività: bisognerà ritagliare da alcune riviste o cataloghi del supermercato immagini di frutta e verdura. A quel punto, il bambino potrà incollare a suo piacimento sul foglio le immagini, creando la forma di un viso. Questa attività sviluppa la manualità e la creatività del bambino, che si sente libero di scegliere quali immagini sono più adatte per la creazione del proprio collage.
Spesso non ci si rende conto di quanto queste attività, seppur a distanza, possano essere di supporto in un momento come questo: innanzitutto, aiutano a mantenere i legami con i bambini e, inoltre, mantengono vivo nel bambino il desiderio di tornare a scuola. Infine, è fondamentale che il bambino continui a sviluppare le capacità di manipolare e sperimentare, anche se non si trova fisicamente a scuola. Un mio alunno, recentemente, mi ha detto: “Presto torneremo a scuola, e io non vedo l’ora di raccontare ai miei compagni e alle mie maestre cosa ho imparato anche durante i giorni passati a casa!”.

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Giulia Meani

Giulia Meani

Laureata in Scienze dei Beni Culturali presso l’Università Cattolica di Milano e in Arte, Valorizzazione e Mercato presso l’università IULM di Milano con una tesi sulla Didattica Museale. Con una forte passione per l’arte e l’educazione, da sempre lavoro con…

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