Art Defender si unisce a CPG Art Adivsory per offrire servizi sui patrimoni artistici

Siglato un accordo di collaborazione sulla prima piattaforma italiana di servizi d'eccellenza per la gestione, la conservazione e la valorizzazione di beni e collezioni

Dar vita a una collezione non consiste semplicemente nel raccogliere opere d’arte nel tempo. Significa molto spesso disporre di un patrimonio dinamico, che cambia negli anni e necessita di tutele e attenzioni, sia da un punto di vista materiale (mantenendo uno stato ottimale delle opere nel tempo), sia da un punto di vista economico (qual è il loro valore? Su cosa continuare a investire?). Per venire incontro a tali esigenze, è nata una collaborazione tra Art Defender, azienda leader specializzata in conservazione, consulenza, assicurazione e logistica, e CPG Art Adivsory, la società fondata nel 2017 da Clarice Pecori Giraldi.

Clarice Pecori Giraldi ph.Marco De Scalzi courtesy Collezione Giuseppe Iannaccone

Clarice Pecori Giraldi ph.Marco De Scalzi courtesy Collezione Giuseppe Iannaccone

LA COLLABORAZIONE TRA ART DEFENDER E CPG ART ADIVSORY

Le due società, grazie alla complementarietà delle loro competenze, si uniscono in un accordo di collaborazione che permetterà di potenziare reciprocamente la propria offerta, offrendo ai clienti una gamma di servizi a 360 gradi. Il tutto, rispettando una modalità di lavoro cucito su misura per ogni destinatario, tenendo conto della storia e dell’unicità che ogni collezione ha. Basti pensare all’eterogeneità dei proprietari, che possono essere singoli privati, oppure fondazioni, banche e imprese. Potranno trovare una soluzione alle proprie esigenze, inoltre, anche coloro che non collezionano oggetti strettamente artistici: Art Defender, nata da un’idea di Alvise di Canossa, è l’unica a disporre di una rete di caveau di massima sicurezza e di celle refrigerate per la preservazione dei fondi fotografici, ma ha anche spazi dedicati alla conservazione e alla manutenzione di auto d’epoca e di super car, oltre a soluzioni specifiche per lo stoccaggio di vini di pregio e da collezione.

L’ORIENTAMENTO DEL COLLEZIONISMO

 Una simile piattaforma di servizi non può che andare incontro all’andamento di mercato, che considera prevalentemente l’acquisto di un’opera d’arte una forma di bene-rifugio. Dai dati, risulta che oggi tra i collezionisti – anche se il 65% dichiara di acquistare ancora e soprattutto per passione – è sempre maggiore l’attenzione all’investimento e la richiesta di consulenze evolute su gestione e pianificazione dei propri patrimoni artistici. “Ritengo che in Italia ci sia una crescente richiesta di figure di Art Collection Manager e Art Advisor, che offrano competenze professionali super-partes atte a risolvere ogni aspetto legato al collezionismo e al passaggio generazionale di collezioni”, sottolinea Clarice Pecori Giraldi. “Sempre più si è consapevoli che le opere d’arte, i gioielli, gli orologi e i mobili sono beni entrati di diritto nell’ampio gruppo di quanto viene definito patrimonio, e come tali vanno gestiti e protetti. La partnership con Art Defender è un consolidamento proprio di questi bisogni, la collezione così trova un unico punto di riferimento pronto a risolvere le necessità specifiche”. L’art advisor, oltre a vantare nel suo percorso ultratrentennale esperienze come Managing Director di Christie’s Italia, Director for Private Sales per Christie’s Europa, Regional e Director di Phillips, fa parte del Consiglio di Amministrazione della Fondazione San Patrignano, primo esempio in Italia di modello benefico – di matrice anglosassone – di endowment, di cui vi avevamo parlato qui. 

-Giulia Ronchi

Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati

Giulia Ronchi

Giulia Ronchi

Giulia Ronchi è nata a Pesaro nel 1991. È laureata in Scienze dei Beni Culturali all’Università Cattolica di Milano e in Visual Cultures e Pratiche curatoriali presso l’Accademia di Brera. È stata tra i fondatori del gruppo curatoriale OUT44, organizzando…

Scopri di più