Zanini e Garbari. Nel segno del Novecento

Informazioni Evento

Luogo
CASA D'ARTE FUTURISTA - FORTUNATO DEPERO
Via Portici 38, Rovereto, Italia
Date
Dal al

Martedì - Domenica 10.00 - 18.00
Lunedì chiuso

Aperture festive e straordinarie | aprile - giugno 2017:

16 aprile 2017 | 10.00 - 18.00
17 aprile 2017 | 10.00 - 18.00
25 aprile 2017 | 10.00 - 18.00
1 maggio 2017 | 10.00 - 18.00
2 giugno 2017 | 10.00 - 18.00

Vernissage
09/06/2017

ore 18

Biglietti

Intero: 7 € Ridotto: 4 € Hanno diritto al ridotto: visitatori dai 15 ai 26 anni di età; dai 65 anni di età; gruppi di visitatori di almeno 15 persone; soci o tesserati di enti convenzionati con il Museo, Amici dei musei convenzionati; possessori di Family Card. Biglietto famiglia: 14 € Biglietto unico tre sedi (Mart Rovereto + Casa Depero Rovereto + Civica Trento): Intero 14 € – Ridotto 10 € Ingresso gratuito: ragazzi fino a 14 anni, Mart Membership e scolaresche Amici dei Musei convenzionati, ICOM, AMACI, CIMAM, Museum Pass Trento Rovereto Città di Culture, disabili (con accompagnatore per chi lo necessita), guide turistiche (in attività professionale), capigruppo e insegnanti accompagnatori di scolaresche, giornalisti (con tessera professionale), forze dell’ordine, professionisti settore Beni e Attività Culturali (Ministero e Soprintendenze) Ingresso gratuito ogni prima domenica del mese Gli orari di apertura e le tariffe possono essere soggetti a variazioni. Si consiglia pertanto prima della visita di verificare al numero verde 800 397760

Artisti
Tullio Garbari, Gigiotti Zanini
Curatori
Nicoletta Boschiero
Generi
doppia personale, arte moderna
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A Casa Depero una mostra dedicata alle opere di due artisti trentini che hanno interpretato con grande originalità i linguaggi artistici del primo Novecento.

Comunicato stampa

Accomunati dalle medesime origini e dalla partecipazione ad alcuni importanti luoghi del dibattito culturale, Gigiotti Zanini (1893 - 1962) e Tullio Garbari (1892 - 1931) si distinguono per l’originale contributo apportato alle vicende dell’arte italiana del primo Novecento.
Presenti insieme per la prima volta alla mostra di Palazzo Galasso a Trento, nel 1913, entrambi hanno stabilito forti legami con il gruppo fiorentino di La Voce e successivamente, a Milano, con alcuni tra gli artisti più rappresentativi del “ritorno alle origini” negli anni della ricostruzione postbellica, dopo il primo conflitto mondiale.

In un percorso a due voci, la mostra offre un ampio sguardo sull’opera di Gigiotti Zanini, di cui propone un gruppo di lavori approdati al Mart anche grazie al fondamentale contributo di Giorgio Zanini e della Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto, realizzati tra il 1914 e il 1958: da Ballerina, che attesta giovanili prove di adesione alla poetica futurista, alle opere dell’immediato dopoguerra, che testimoniano l’adozione di un linguaggio primitivista, giungendo ai più maturi dipinti novecenteschi e ai paesaggi degli anni Cinquanta.
Arricchisce la selezione una scelta di materiali provenienti dall’Archivio del ’900 e un nucleo di xilografie raramente esposte, prossime per stile e temi all’esperienza di Tullio Garbari. Di quest’ultimo la mostra espone opere su carta, eseguite ad acquerello, guazzo e tempera tra il 1914 e il 1924, in cui ricorrono soggetti cari all’artista: scene campestri e di vita domestica, immerse in una caratteristica dimensione atemporale, e ritratti femminili, da cui emerge tutta la forza di un linguaggio sintetico e colto, basato sulla lezione dei maestri del passato.