Zaccaria Cremaschi – Del vedere sospeso

Informazioni Evento

Luogo
ATELIER - DEL TADINI
Via Giacomo Matteotti 1a, Lovere, Italia
Date
Dal al

Da martedì a sabato (15.00 – 19.00)
Domenica e festivi (10.00 – 12.00 / 15.00 – 19.00)

Vernissage
10/05/2013
Artisti
Zaccaria Cremaschi
Generi
arte contemporanea, personale
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La mostra rientra nelle iniziative che la Fondazione ha programmato per celebrare i cento anni della Filiale di Lovere della Banca.

Comunicato stampa

Il 10 maggio, presso l’Accademia Tadini saranno inaugurate l’esposizione di
Cremaschi e la Biblioteca dell’Accademia, completamente restaurata grazie al
finanziamento a fondo perduto della Fondazione, che – nell’occasione del
centenario – ha promosso il restauro delle Fontane che decorano il centro
cittadino di Lovere.
Proseguendo con convinzione nella storica attività di diffusione e di valorizzazione
dell’arte e della cultura nei territori di riferimento, il Credito Bergamasco e la sua
Fondazione hanno il piacere di promuovere l’allestimento, presso l’Accademia Tadini
di Lovere, di un’esposizione con lavori significativi della produzione artistica di un
eccellente pittore bergamasco quale Zaccaria Cremaschi.
La mostra si inserisce nel programma di iniziative attraverso le quali la Fondazione –
affermatasi come importante promotrice di eventi e di interventi artistici/culturali di
eccellenza nei territori di propria pertinenza – intende agire capillarmente nei
principali luoghi di storica presenza per ribadire la stretta vicinanza, ed anzi la piena
appartenenza, alle Comunità locali. Con questa mostra, di particolare qualità, la
Banca e la Fondazione Creberg proseguono dunque nel ruolo attivo di divulgazione
della cultura, donando ai visitatori un’opportunità significativa per conoscere ed
apprezzare le opere di un artista che ha posto il proprio talento naturale al servizio
del desiderio di bellezza estetica e spirituale che da sempre connota l’avventura
dell’uomo nella storia.
La mostra è un’antologica che presenta una quarantina di opere di Cremaschi, “a
tutta evidenza – segnala Fernando Noris che ha curato la mostra con Angelo Piazzoli
– lo studio e l’apprezzamento delle sue scelte cromatiche hanno intessuto molti testi
critici, con la messa in evidenza della acuta accensione dei suoi colori, vibranti sino
alla fosforescenza, al superamento di uno stadio naturalistico di pura descrittività,
alle solenni incandescenze di colature accese sia di luci infuocate e sia, altre volte,
stemperate in riverberi dissolti nella pacatezza dei blu e dei verdi, al dinamismo,
virtuoso e virtuale, di composizioni dalla profonda tridimensionalità prospettica”.
“È stato spesso evidenziato, anche, come l’oggetto di tante realizzazioni pittoriche
sia maturato, equivalentemente, a partire sia da una diretta contemplazione del reale
e sia da una sua rielaborazione gestita attraverso i flussi della memoria, nel chiuso di
uno studio affacciato sul neutro scorrere del traffico cittadino. Anzi, forse proprio da
questo rinforzo di reminiscenze, la pittura di Cremaschi ha saputo distillarsi in libertà Largo Porta Nuova, 2 – 24122 Bergamo – Tel. 035 393230 – Cod. Fisc. 95018020164
espressive e compositive, sempre più sganciate da riscontri immediati con le
sensazioni visive di partenza”.
Quale affascinante rassegna d’arte, l’esposizione costituisce una proficua occasione
per visitare l’Accademia Tadini e per apprezzare le significative bellezze
storico/paesistiche della Città di Lovere e del suo comprensorio, soggetti con i quali –
oltrepassando la dimensione del semplice sostegno finanziario a mostre, eventi,
pubblicazioni, formazioni sociali – il Credito Bergamasco ha portato a felice
compimento rilevanti iniziative.
“In primo luogo ricordo con piacere – evidenzia Angelo Piazzoli, Segretario Generale
del Credito Bergamasco e della Fondazione Creberg – il grande successo di
pubblico e di critica conseguito a Lovere, nella primavera del 2011, dalla mostra che
abbiamo organizzato all’Accademia Tadini con opere di Angelo Celsi,
significativamente titolata “Colore e dissolvenze”; essa ha rappresentato un unicum
nel percorso espositivo del grande artista (bergamasco) di rilievo internazionale, in
quanto dedicata ai temi della natura e del paesaggio affrontati con la peculiare
tecnica della dissolvenza. Rammento poi, con vivo compiacimento, la splendida
esposizione da noi proposta – sempre alla Tadini, per tutta la scorsa estate – con
importanti opere del Gruppo Internazionale di “Madì”, evento che ha suscitato grande
interesse e rilevante affluenza di visitatori”.
“In linea più generale, è di tutta evidenza – rammenta Piazzoli – come la prossimità
della Banca a questa Città si esplichi sia attraverso l’importante sostegno che –
esattamente da un secolo (la filiale storica iniziò ad operare a Lovere nel 1913) –
essa assicura all’economia locale, alle imprese ad alle famiglie del territorio, sia
mediante il costante supporto a progetti di grande qualità che questa comunità ha,
nel corso del tempo, felicemente attuato.
Al riguardo non posso non ricordare, fra gli altri, numerosi interventi di restauro della
Basilica di Santa Maria in Valvendra – realizzati grazie a contributi a fondo perduto
della Banca – ovvero la risalente prossimità all’Accademia Tadini per i cui dipinti il
Credito Bergamasco ha, a più riprese, sostenuto i costi di interventi di accurato
restauro e per la quale ha disposto altresì, per il triennio in corso, un rilevante
stanziamento per la ristrutturazione di una porzione storica dell’ edificio”.
“Proprio per attestare questa appartenenza – conclude il Segretario Generale –
abbiamo pensato di ricordare i primi 100 anni di presenza della Banca non con vuote
manifestazioni auto-celebrative, ma con importanti segni tangibili; all’inaugurazione
della Biblioteca dell’Accademia Tadini – restaurata con il nostro importante sostegno
– e alla qualificata mostra del Maestro Zaccaria Cremaschi, abbiamo aggiunto il
restauro delle belle Fontane che decorano il centro cittadino e che abbisognavano di
un accurato restyling, accogliendo l’accorata richiesta dell’Amministrazione
Comunale di Lovere. Come nei cento anni trascorsi, anche per il futuro – proprio
perché ne siamo parte integrante – proseguiremo con convinzione nella nostra
prossimità alla comunità di Lovere e al suo territorio”.