Xilografie

Informazioni Evento

Luogo
MUSEO CIVICO DELLA STAMPA
via Misericordia 3, Mondovì, Italia
Date
Dal al

dall’11 al 16 agosto, durante la 44^ Mostra dell’Artigiano, dalle ore 16.00 alle 19.00 e dalle 20.00 alle 23.00.
Dal 17 agosto al 9 settembre venerdì, sabato e domenica dalle 16.00 alle 19.00

Vernissage
11/08/2012

ore 18.30

Artisti
Gianni Verna, Gianfranco Schialvino
Generi
doppia personale, disegno e grafica
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Con la mostra Xilografie il Museo Civico della Stampa offre al pubblico la possibilità di conoscere due dei più rappresentativi esponenti della grafica artistica a livello internazionale, i torinesi Gianfranco Schialvino e Gianni Verna, che da anni si dedicano quasi esclusivamente all’incisione su legno.

Comunicato stampa

Con la mostra Xilografie il Museo Civico della Stampa offre al pubblico la possibilità di conoscere due dei più rappresentativi esponenti della grafica artistica a livello internazionale, i torinesi Gianfranco Schialvino e Gianni Verna, che da anni si dedicano quasi esclusivamente all’incisione su legno.

Come altre tecniche espressive, anche la xilografia ha conosciuto nel Novecento un impiego diverso rispetto a quello tradizionale. Gli Impressionisti, ad esempio, l’hanno utilizzata per il forte impatto emotivo che essa trasmette, arrivando addirittura ad utilizzarla con il colore.

Su questa linea di ricerca si muovono Schialvino e Verna il cui impegno è andato, però, ben oltre utilizzo della stampa su legno come principale mezzo espressivo. Nel 1987, infatti, hanno fondato l’Associazione Nuova Xilografia per diffondere la conoscenza di quest’antica tecnica e contemporaneamente hanno avviato la pubblicazione di SMENS, una delle poche riviste d’arte ancora realizzate con i caratteri in piombo e i legni incisi.

Le opere esposte a Mondovì non seguono un tema particolare. La scelta è stata fatta per dare un assaggio della produzione dei due artisti e spingere il visitatore ad approfondire la conoscenza delle tecniche di stampa artistica visitando la collezione di macchine e attrezzature del Museo.

Il catalogo con introduzione di Remigio Bertolino è stato impresso nella stamperia del Museo in 600 copie.