WLK Wunder_Litterature_Kammer Finissage

Informazioni Evento

Luogo
FONDAZIONE MORRA - MUSEO NITSCH
Vico Lungo Pontecorvo, 29/d 80135 , Napoli, Italia
Date
Il
Vernissage
22/01/2016

ore 19

Generi
performance - happening
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L’ultimo giorno per visionare il progetto installativo-perfomativo WLK Wunder_Litterature_Kammer di Domenico Mennillo, dedicato all’accumulo e alla collezione dove la carta, la parola, l’inchiostro (la littérature presente in Wunder_Litterature_Kammer) divengono il perno simbolico e materiale di una ricerca che spazia dalla scrittura fino alla performance.

Comunicato stampa

WLK
Wunder_Litterature_Kammer
Finissage

Nino Bruno
Sonorizzazione per organo elettrico e nastro magnetico

Samon Takahashi
Performance per oggetti sonanti e muti
con
Claudia Squitieri

venerdì 22 gennaio 2016 dalle ore 19:00
Museo Nitsch vico Lungo Pontecorvo 29/d - 80135 Napoli

L’ultimo giorno per visionare il progetto installativo-perfomativo WLK Wunder_Litterature_Kammer di Domenico Mennillo, dedicato all’accumulo e alla collezione dove la carta, la parola, l’inchiostro (la littérature presente in Wunder_Litterature_Kammer) divengono il perno simbolico e materiale di una ricerca che spazia dalla scrittura fino alla performance, per immettere connessioni fra discipline “minoritarie” e le loro implicazioni con le scienze ufficiali, realizzazioni di ibride creazioni fra poesia e arte visiva, archivi e apparati di oggetti, suoni e odori.

Alle ore 19:00 di venerdì 22 gennaio, l’artista Domenico Mennillo accompagnerà gli ospiti in una visita guidata per le otto stanze-spazi della WLK, attivando un’azione collettiva dove taccuini, fotografie, libri, frammenti musicali e arti performative instillano un caleidoscopio di emozioni, composto da memorie rintracciate nei mercatini dell’usato, negli archivi di famiglia e negli armadi chiusi da anni.

Alle ore 20:00 due eventi performativi dedicati alla poetica delle “macchine desuete”, presente in WLK e legata agli studi delle lingue minoritarie: Sonorizzazione per organo elettrico e nastro magnetico di Nino Bruno e Performance per oggetti sonanti e muti di Samon Takahashi con Claudia Squitieri.

Nino Bruno da alcuni anni collabora con Mennillo al progetto di ricerca artistica attorno alle potenzialità delle “macchine desuete”, accantonate dall’industria di settore per altri supporti economicamente più remunerativi (prima collaborazione nel 2011 con l’installazione lirico-sonora Atlante, seconda tappa dell’Abrégé d’Histoire Figurative). Per questa occasione Nino Bruno eseguirà live il brano dell’installazione WLK_V Locus Solus #1.4, composta da tre singole voci che riproducono tre diversi brani per organo Farfisa, (musiche di Nino Bruno, Massimiliano Sacchi e Giulio Fazio).

La ricerca artistica di Samon Takahashi si articola intorno alle relazioni tra i linguaggi e gli agglomerati urbani, la musica e l’architettura, esemplare la performance Grids+No Title per Speculum Celestiale alla Vigna San Martino nel giugno 2007. Attraverso la performance per oggetti sonanti e muti, al servizio di una partitura o dell’improvvisazione, Samon Takahashi con Claudia Squitieri interrogano i meccanismi della scrittura musicale e il senso stesso delle “macchine desuete”.

Samon Takahashi, artista e musicista, vive a Parigi (Francia). È membro fondatore del laboratorio mobile OuUnPo dal 2009, uno dei membri fondatori del gruppo di musica improvvisata GOL composto nel 1989, e produttore della trasmissione Epsilonia su Radio Libertaire (Parigi) dal 1993.

"…Samon Takahashi trae dai sistemi di pianificazione razionale la loro capacità di classificare pressoché tutto. Compone in modo rigorosamente aberrante e ordina elementi vari. La finzione o la risata entrano nella sua opera per disinnescare la rigidità delle sue premesse. Così che, davanti al suo lavoro, facciamo al tempo stesso l’esperienza della complessità di una dimostrazione e quella del fallimento di un sistema razionale messo in pericolo dall’assurdo." Marie Bonnet

Claudia Squitieri è storica dell’Arte Italiana e artista la cui pratica include video e suono; vive a Parigi (Francia). Partecipa al Laboratorio mobile OuUnPo dal 2011.

Domenico Mennillo
WLK
Wunder_Litterature_Kammer

a cura di Raffaella Morra e Loredana Troise

Biblioteca Museo Nitsch dal 10 dicembre 2015 al 22 gennaio 2016

in collaborazione con Fondazione Morra, E-M Arts, APOREMA, Ass. Cult. lunGrabbe
sotto il Matronato della Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee
con il Patrocinio di Accademia di Belle Arti, Associazione Amici Biblioteca dei Girolamini, Goethe Institut, Centro Studi Postcoloniali e di Genere - Università L’Orientale

WLK Wunder_Litterature_Kammer è l’ultima sezione del progetto installativo-perfomativo denominato Abrègè d’Histoire Figurative di Domenico Mennillo, incentrato sull’individuazione e presentazione di tre figure-concetti dominanti del pensiero filosofico occidentale per la creazione di un breve compendio visuale e poetico. La prima sezione è condensata sul concetto-figura dell’automa spirituale (Pierrot ou d’Automate Spirituel, 2011-2013 Museo Nitsch) e si è articolata in performance e seminari di arte e filosofia; la seconda sezione dell’Abrègè imperniata sulla figura e le suggestioni dell’Atlante si è materializza in forma di installazione visiva, sonora e performativa (Atlante della Fertilità, 2011-2014 Fondazione Morra) e come workshop presso Villa Pignatelli-Casa della Fotografia con gli studenti dell’Accademia di Belli Arti di Napoli.

WLK Wunder_Litterature_Kammer ruota attorno al fenomeno delle Wunderkammer, sviluppatesi in Europa nel Rinascimento e trasformate e rimodellate, secondo diverse esigenze e spinte, fino alle avanguardie novecentesche e alle più recenti ricerche filosofiche-artistiche. WLK è lo spazio dedicato all’accumulo e alla collezione dove la carta, la parola, l’inchiostro (la littérature presente in Wunder_Litterature_Kammer) divengono il perno simbolico e materiale di una ricerca che spazia dalla scrittura filmica fino alla performance, per l’elaborazione di uno spazio monstre ove immettere connessioni fra scritture “minoritarie” e le loro implicazioni con le scienze ufficiali, realizzazioni di ibride creazioni fra poesia e arte visiva, archivi e apparati di oggetti, suoni e odori.

Si articola in 8 stanze-spazi, progressive numericamente e al tempo stesso labirintiche: dall’Archive de la Mélancolie Italienne ai mirabilia/mi(se)rabilia/artificilia, da m.d. autobiografia ai dispositivi per il funzionamento del rosso e dell’arancio, WLK è uno ‘spazio per pensare’ di oggetti, fotografie, libri, frammenti musicali e arti performative. Questo archivio visuale pone attenzione su oggetti simbolici e li confonde con i propri ricordi, celati tra le maglie della memoria individuale, lasciando in sospeso, sotto un velo di opacità, degli esercizi mentali, degli enigmi percettivi, atti ad ampliare una metodologia di apprendimento alternativa.

Una particolare stanza, Locus Solus #1.4, è il centro di diffusione sonora del compositore Nino Bruno - che da alcuni anni collabora con Domenico Mennillo - sulle potenzialità di macchine desuete, dispositivi accantonati dall’industria di settore per altri supporti economicamente più remunerativi.