William Kentridge – Triumphs and Laments
Dopo l’anteprima mondiale all’ultimo Festival del Cinema della Capitale, tornerà a Roma il 18 luglio 2017 per una proiezione straordinaria nella Sala Cinema del MACRO – in simultanea con i musei d’arte contemporanea di tutto il mondo – promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali.
Comunicato stampa
WILLIAM KENTRIDGE, TRIUMPHS AND LAMENTS - IL FILM, dopo l’anteprima mondiale all’ultimo Festival del Cinema della Capitale, tornerà a Roma il 18 luglio 2017 per una proiezione straordinaria nella Sala Cinema del MACRO - in simultanea con i musei d’arte contemporanea di tutto il mondo - promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale - Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali.
L’ingresso è libero con prenotazione obbligatoria allo 060608. Entrata fino ad esaurimento posti disponibili.
Il film-documentario, della durata di 70’, racconta uno dei più grandi artisti contemporanei ed è dedicato a Triumphs and Laments, la più grande opera d’arte contemporanea mai realizzata a Roma. Un film d’arte in cui i significati, le suggestioni e i linguaggi dell’opera di Kentridge vengono trasformati in un altro linguaggio, quello appunto cinematografico, senza perdere la forza espressiva e visuale dell’opera originale.
Il film è diretto da Giovanni Troilo, presente il 18 luglio ad introdurre il lavoro cinematografico fatto con Kentridge, e prodotto da Andrea Patierno (Todos Y Contentos Y Yo Tambien) e Beatrice Bulgari (In Between Art Film) in collaborazione con Sky Arte HD, RAI Cinema, Lia Rumma e Tevereterno.
WILLIAM KENTRIDGE, TRIUMPHS AND LAMENTS – IL FILM, sarà proiettato simultaneamente in numerosi musei d’arte contemporanea del mondo, tra cui segnaliamo: Alte Pinakothek di Monaco, George Eastman Museum di Rochester New York, MACBA di Buenos Aires, AGO di Toronto, Israel Museum di Gerusalemme, MONA Museum of Old and New Art di Hobart (Australia), MACO di Oaxaca (Messico), UCCA di Beijing, CONCRETE di Dubai, Moscow Multimedia Art Museum, Istanbul Modern, Kunsthall Rotterdam.
Un evento mondiale che testimonia l’importanza di questo film, realizzato in due anni di riprese seguendo l’artista a Johannesburg e a Roma, fino ad arrivare alla performance inaugurale dell’opera del 21 aprile 2016. Regista e produttori hanno collaborato con l’artista creando un film d’arte che diventa “opera” a sé, tramite un rivoluzionario processo che consente di raccontare più a fondo la stessa opera dell’artista, da oggi fruibile anche dal suo pubblico più naturale, quello appunto dei musei di tutto il mondo.
William Kentridge, noto nel mondo anche per le sue animazioni, per i suoi disegni e per le opere teatrali, negli ultimi 12 anni ha lavorato, per Roma, al progetto Triumphs and Laments, il suo tributo colossale alla millenaria storia dell’Urbe. Un fregio lungo 550 metri, composto da 90 icone alte 10 metri, che appare sulle sponde del fiume Tevere, fra Ponte Sisto e Ponte Mazzini, e che rappresenta le glorie, i trionfi e le sconfitte della città eterna. Dall’assassinio di Remo a Pasolini, da Bernini alla Dolce Vita, alla crisi dei rifugiati.
Triumphs and Laments scomparirà però entro pochi anni perché è appunto un’opera effimera. Le icone di Kentridge, infatti, sono impresse sul bianco travertino delle sponde del Tevere per mezzo di un vaporizzatore e lentamente la patina biologica si riformerà cancellando le immagini, che nel giro di pochi anni finiranno inglobate nuovamente nei muraglioni. L’opera di Kentridge dunque sparirà per sempre, lasciando questo film come sua unica memoria.