Willi Baumeister – (1889-1955). Dipinti e disegni

Informazioni Evento

Luogo
MART MUSEO D'ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA DI TRENTO E ROVERETO
Corso Angelo Bettini 43, Rovereto, Italia
Date
Dal al

mar-dom 10-18 ven 10-21.

Vernissage
24/07/2012

ore 18

Contatti
Email: info@mart.trento.it
Biglietti

Intero €11, ridotto €7, famiglie €22

Artisti
Willi Baumeister
Curatori
Dieter Schwarz, Manuel Fontán del Junco
Generi
personale, arte moderna
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La mostra raccoglie circa ottanta opere tra dipinti e disegni, provenienti dal Kunstmuseum Stuttgart e dalla collezione della figlia dell’artista, Felicita Baumeister.

Comunicato stampa

La mostra raccoglie circa ottanta opere tra dipinti e disegni, provenienti dal Kunstmuseum Stuttgart e dalla collezione della figlia dell’artista, Felicita Baumeister.

Sono datate dal 1913 al 1955, anno della morte dell’artista, e offrono quindi una panoramica completa della produzione artistica di Baumeister.

I disegni – tanto numerosi quanto i dipinti nonostante molti siano stati distrutti dall’artista stesso – vanno considerati come opere a se stanti, e solo in rari casi come strumenti preparatori.

Il percorso artistico di Willi Baumeister verso un totale abbandono della figurazione è in gran parte rappresentativo dell’evoluzione della pittura astratta in Germania e nel resto dell’Europa.

Fin dalle prime opere, principalmente quadri-parete e collages non figurativi sul tema dell’uomo e della macchina, traspare un desiderio di astrazione e di ricerca dell’autonomia di forma e colore che accompagnerà tutta la sua attività artistica.
Baumeister porta avanti un’indagine del tutto personale tra forma, colore e superficie a discapito del Naturalismo e dell’Espressionismo in voga in Germania nei primi decenni del novecento. Si nota in questa tendenza l’influenza esercitata da Oskar Schlemmer, Oskar Kokoschka e Alfred Loos, il primo conosciuto alle lezioni di Adolf Hölzel, gli altri durante un viaggio a Vienna.

La sua ricerca è rivolta alle forme geometriche fondamentali – rettangoli, triangoli e cerchi – combinate in strutture a rilievo che rinforza con contrasti di colore e con l’impiego di materiali quali cartone, compensato e lamiere di metallo che ne rendono evidente l’affinità al cubismo e al purismo di Le Corbusier, conosciuto a Parigi nel 1924 assieme a Fernard Léger.

Questa fase creativa è perfettamente rappresentata in mostra da opere come “Figura inclinata” e “Testa”, entrambe del 1920, nelle quali elementi orizzontali, verticali e diagonali, rotondi e spigolosi, si combinano per creare forme umane ideali.