Volcano Extravaganza 2017

Informazioni Evento

Luogo
CASA MORRA
Salita San Raffaele , Napoli, Italia
Date
Dal al
Vernissage
13/07/2017

ore 19

Contatti
Email: mcq@fiorucciartrust.com
Sito web: http://www.fiorucciartrust.com
Curatori
Milovan Farronato
Generi
arte contemporanea, serata - evento
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La città di Napoli e l’isola siciliana di Stromboli ospiteranno la settima edizione di Volcano Extravaganza, il festival di arte contemporanea presentato dal Fiorucci Art Trust e curato da Milovan Farronato quest’anno si svolgerà in partnership con The Vinyl Factory di Londra.

Comunicato stampa

A luglio 2017, la città di Napoli e l’isola siciliana di Stromboli ospiteranno la settima edizione di Volcano Extravaganza, il festival di arte contemporanea presentato dal Fiorucci Art Trust e curato da Milovan Farronato quest’anno si svolgerà in partnership con The Vinyl Factory di Londra. Presenza comprovata e sostenitore da molti anni, per questo capitolo The Vinyl Factory condividerà il timone ed ogni avventura con il Trust. Gli eventi napoletani si svolgeranno in collaborazione con la Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee / Madre · museo d'arte contemporanea Donnaregina, Napoli, nell’ambito di Progetto XXI ed. 2017, Itinerari del Contemporaneo e Confronti.

Ancora una volta, il Fiorucci Art Trust si concentra sull’importanza di offrire un palcoscenico eccitante ed esaustivo agli artisti internazionali per mostrare ed arricchire il loro lavoro. I Polpi offrirà una prospettiva accurata della pratica dell’artistic leader di quest’anno Eddie Peake. Com’è nello spirito e tradizione di Volcano Extravaganza, Peake collaborerà con altre figure, creando una compagine di espressioni e lasciando spazio ad un intreccio interdisciplinare. Le figure invitate atterreranno in Italia dai mondi della musica e della poesia: l’electronic producer Actress, il musicista Gwilym Gold, gli artisti interdisciplinari Evan Ifekoya con Victoria Sin ed la poetessa e scrittrice Holly Pester (in aggiunta al rumore naturale dell’isola di Stromboli), diventeranno i compositori di Peake nel reinterpretare la sua nuova performance To Corpse, in cinque variazioni. Insieme alla rimessa in atto di tre lavori seminali, l’opera e le sue ripetizioni formeranno il festival come una costellazione di atti performativi, svolgendosi per la prima volta non solo sotto la potente influenza di Iddu, il vulcano dell’isola, ma anche sotto quella del Vesuvio, a Napoli.

Ciascuna variazione di To Corpse durerà all’incirca 20 minuti. La coreografia rimarrà la stessa e così anche i ballerini: i napoletani Valeria D’Antonio, Sara Lupoli, Francesco Russo e gli inglesi Emma Fisher e Kieram Corrin Mitchell. Ciò che cambierà, oltre ai compositori, saranno le location: tutte inedite per Napoli, sono state scelte in accordo sia con la storica tradizione intellettuale locale di ospitare performance artistiche sia per quegli aspetti naturalistici caratterizzanti, che condividono con l’isola di Stromboli. Gli spazi performativi de I Polpi si alterneranno come un singhiozzo, contrazione di un magmatico diaframma che porterà infine ad un ritmo, suonato da uno spartito dove ogni variazione ed ogni rimessa in atto diventano una nota.

Nel tempo sulla terraferma, nella sera di giovedì 13 luglio, la carovana extravagante verrà ricevuta con Gli Animali, una nuova iterazione della performance di Eddie Peake Touch (2012), una nuda partita di calcio. La location di debutto, Casa Morra, è di particolare significato: lo spazio appartiene alla Fondazione Morra, un’istituzione endemica alla città per avere dato inizio alla tradizione di portare a Napoli performance iconiche e figure d’avanguardia, come ad esempio, e solo per menzionarne alcuni, il Living Theatre di Julian Beck, gli Environments di Allan Kaprow, la storica Rhytm 0 di Marina Abramovic o ancora, 45.Aktion di Hermann Nitsch (in omaggio al quale Morra ha poi aperto il Museo Hermann Nitsch). In collaborazione con giocatori di calcio locali a livello amatoriale, la performance si svolgerà regolarmente nei due tempi di una partita di calcetto.

Il giorno seguente, venerdì 14 luglio, vedrà tre variazioni del nuovo lavoro To Corpse succedersi l’una all’altra attorno ad altrettanti luoghi simbolici della città, prima e dopo il tramonto. La prima, sviluppata in collaborazione con l’electronic producer Actress, sarà presentata nel cortile interno del museo MADRE. A seguire, ci sarà sufficiente tempo per una passeggiata dal Museo sino a Le Scalze - Chiesa di San Giuseppe a Pontecorvo, dove si svolgerà la seconda variazione, composta dal musicista Gwilym Gold. La terza variazione di To Corpse invece sarà interpretata dalla poetessa e scrittrice Holly Pester al tramonto, tra effluvi e vapori, nel suggestivo cratere vulcanico della Solfatara, a Pozzuoli.

Sabato 15 luglio, nell’attraversare il mare a bordo di un aliscafo SNAV, Fox (performance concepita da Peake assieme a Sam Hacking nel 2005) verrà riproposta in quattro ripetizioni da altrettanti performer (Francesca Del Sorbo, Xavi Llarch Font, Raffaela Naldi Rossano, Prem Sahib), variamente accoppiati.
L’isola nel mentre comincerà a prepararsi per gli ospiti in arrivo, ai quali verrà dato il benvenuto sul molo di Scari con l’ultima rievocazione: un lavoro del 2016, Megaphone Duet, verrà interpretato da Eddie Peake ed Emma Fisher all’arrivo dell’aliscafo. La performance verrà seguita dalla quarta variazione di To Corpse, sviluppata da Evan Ifekoya e Victoria Sin, che comincerà a mezzanotte al club locale, il Megà, un punto di ritrovo storico per gli eventi di Volcano Extravaganza. A seguire, si terrà un party celebrativo, scandito dalla musica del dj resident londinese Jonio Jury e da quella del leggendario originatore di ritmi balearici DJ Leo Mas, che si dissolverà naturalmente nella variazione finale del lavoro. L’ultima variazione di To Corpse si terrà al tramonto, sulla spiaggia sottostante il locale, con la colonna sonora del rumore naturale di Stromboli, che sarà il collaboratore finale.

Al giungere del momento dei saluti, domenica 16 luglio, si svelerà un murales appositamente realizzato da Eddie Peake per la superficie dello spazio del Fiorucci Art Trust, lungo il sentiero che porta al vulcano; su quegli stessi muri che, molte volte in passato, sono stati coperti con dipinti colorati e composizioni scritte da artisti ospiti quali Enrico David, Celia Hempton, Camille Henrot, Karl Holmqvist, Maria Loboda e Lucy McKenzie, tra gli altri.
Il titolo del festival I Polpi riafferma idee di mutaforme, trasformazione e adattamento, esotismo e frenesia. Analogamente, To Corpse prevede fasi di intensità alterna, un crescendo ascendente viene seguito da un’astratta pacificazione e poi ancora, da un climax esplosivo, diretto precisamente a descrivere quei momenti di trascendenza da una forma all’altra.
Come ogni anno, Giovanna Silva documenterà il susseguirsi, ufficiale e non, degli eventi. Le contribuzioni dai due Media Partner di Volcano Extravaganza 2017 consisteranno rispettivamente in dei comunicati radio giornalieri trasmessi da Know Wave ed in una copertura online, e realizzazione di video, provvista da FACT.

Fiorucci Art Trust e The Vinyl Factory ringraziano Coordinamento Le Scalze, Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee / Madre · museo d'arte contemporanea Donnaregina, Fondazione Morra ed Il Vulcano Solfatara per avere contribuito nel mettere a disposizione le location napoletane.

Uno speciale ringraziamento va a Galleria Lorcan O’Neill Roma e White Cube per la preziosa collaborazione, e a Raffaela Naldi Rossano in qualità di assistente curatoriale della parte napoletana del progetto.

A festival concluso, Eddie Peake realizzerà inoltre un EP con HYMN, l’etichetta discografica che ha fondato con The Vinyl Factory, comprensiva della colonna sonora di To Corpse.

Segue un programma dettagliato.

Una selezione di imagini può essere scaricata seguendo questo link:
https://www.dropbox.com/sh/45zihiov1vrc1id/AADupHzBp2CNmZV9MrtZ_EGFa?dl=0

Referente per ulteriori informazioni:
Matilde Cerruti Quara | Fiorucci Art Trust
+44 (0)20 7244 6358
[email protected]
www.fiorucciartrust.com

I Polpi
Si prega di notare che la puntualità agli eventi è fondamentale, data la breve durata delle performance.

Giovedì 13 luglio, Napoli 19:00 Gli Animali a Casa Morra, Salita S. Raffaele, 20C, 80136 Napoli
Venerdì 14 luglio, Napoli 15:00 To Corpse - Variazione 1, Actress presso museo MADRE, Via Luigi Settembrini, 79, 80139 Napoli
18:00 To Corpse - Variazione 2, Gwilym Gold presso Chiesa di San Giuseppe delle Scalze, Salita Pontecorvo, 80135 Napoli 20:15 To Corpse - Variazione 3, Holly Pester presso Solfatara, Via Solfatara, 161, 80078 Pozzuoli (Napoli)
Sabato 15 luglio, Stromboli
13:30 Imbarco su aliscafo SNAV per Stromboli, da Porto Mergellina 14:30 Partenza 14:30-19:00 Fox di Eddie Peake e Sam Hacking verrà ripetuta x 4 volte nel corso della traversata 19:00 Megaphone Duet all’arrivo al molo di Scari a Stromboli
Domenica 16 luglio, Stromboli
00:00 To Corpse - Variazione 4, Evan Ifekoya + Victoria Sin presso Club Megà 00:30 VF Party - DJ set Jonjo Jury e Leo Mas presso Club Megà, Stromboli
05:00 To Corpse - Variazione finale in spiaggia all’alba 20:30 Presentazione del murales realizzato da Eddie Peake in una location del Fiorucci Art Trust, Via Francesco Natoli, 41, 98050 Stromboli

Note per i redattori

Volcano Extravaganza è un artist-led festival pubblico e gratuito che quest’anno si svolgerà tra Napoli e l’isola vulcanica di Stromboli, nell’arcipelago delle Eolie, tra il 13 ed il 16 luglio 2017. Tradizionalmente l’evento si svolge esclusivamente sull’isola. L’intenzione del festival è di investigare diverse forme di sperimentazione nel contesto delle arti visive, chiedendo ai partecipanti di ripensare il loro lavoro in un contesto site-specific d’eccezione.

Nel 2016, Volcano Extravaganza - I Will Go Where I Don’t Belong, è stato co-curato con Camille Henrot e ha incluso: Gabriel Abrantes & Benjamin Crotty, Anna Boghiguian, Jacob Bromberg, Joana Escoval, Yona Friedman, Amira Ghazalla, David Horvitz, Isola e Norzi, Ragnar Kjartansson, Maria Loboda, Martin Murphy, Mike Nelson, Rachel Rose, Sven Sachsalber, Walter Sutin, Orfeo Tagiuri, Alberto e Francesco Zenere così come il duo di design Casalinghe di Tokyo e musica di Juliana Huxtable e i The Tempers, presentati da The Vinyl Factory.

L’edizione 2015, Volcano Extravaganza – In Favour of a Total Eclipse, è stata curata da Milovan Farronato e ha incluso interventi di: Kenneth Anger & Brian Butler, Mathilde Rosier, Raphael Hefti, Thomas Zipp, Adriano Costa, Kembra Pfahler, Goshka Macuga, Pedro Paiva & João Maria Gusmão, Christodoulos Panayiotou e musica di Daniele Baldelli, presentata da The Vinyl Factory.

L’edizione 2014, Volcano Extravaganza - Forget Amnesia, è stata co-curata con Haroon Mirza e ha incluso: Anal House Meltdown, Ed Atkins, Django Django, Shiva Feshareki, Factory Floor, Christos Hadjichristou, Lia Haraki, Celia Hempton, Hassan Khan, James Lavelle, Haroon Mirza, Prem Sahib e Richard Sides.

L’edizione 2013, intitolata Evil Under the Sun, è stata co-curata con Lucy McKenzie e ha incluso: Atelier EB, Antonia Baehr, Michael Bracewell, Nicholas Bussmann, Enrico David, Lucile Desamory, Em’Kal Eyongakpa, Nicoletta Fiorucci, Maria Hassabi, Beca Lipscombe, Martin McGeown, Jason Gomez, Zhana Ivanova, Lucy McKenzie, Ray McKenzie, Bea McMahon, Alan Michael, pelican avenue, Anna Blessmann & Peter Saville, Bernie Reid, Markus Selg, Anthony Symonds, Alison Yip.

Co-curata con Nick Mauss, l’edizione 2012 di Volcano Extravaganza ha visto la partecipazione di: Ketuta Alexi-Meskhishvili, Ei Arakawa, Thea Djordjadze, Danny McDonald, Ken Okiishi, Paulina Olowska, Andreas Reihse, Emily Sundblad, Sergei Tcherepnin e Andro Wekua.

Alla sua prima edizione nel 2011, Volcano Extravaganza è stato co-curato con Rita Selvaggio e ha avuto come partecipanti: Loukia Alavanou, Arabeschi Di Latte, Alessandro Di Giampietro, Anna Franceschini, Chiara Fumai, Paolo Gonzato, Christian Holstad, Runa Islam, Liliana Moro, Igor Muroni, Dragana Sapanjos, Sissi, Matthew Stone e Jessica Warboys.

Nel riflettere sulle ambiguità della sessualità e della categorizzazione di genere, il lavoro di Eddie Peake esprime i fluidi e problematici confini dell’identità. L’artista ha esteso quest’investigazione anche attraverso l’introduzione di un nuovo personaggio - un possente fauno, come quello presente nella sua scultura neon The Baddest Badman (2013) - un alter ego che spesso ricorre e si evolve attraverso il suo lavoro. Il variegato vocabolario artistico di Eddie Peake include performance, video, fotografia, pittura, scultura e installazioni. Il principale obiettivo di Peake sta negli sbandamenti e nei vuoti inerenti al processo di traduzione tra il linguaggio verbale e le modalità non verbali di comunicazione. La sua arte si colloca nella discrepanza tra le parole e qualsiasi altro linguaggio, quali immagini, emozioni, movimenti corporei o suoni. Spesso il lavoro di Peake è un energetico spettacolo in cui sia l’assurdo che l’erotico trovano spazio e in cui l’artista gioca un ruolo centrale. Nato a Londra nel 1981, Eddie Peake ha vissuto a Gerusalemme, Roma e Londra. Dopo essersi laureato alla Slade School of Fine Art nel 2006, è stato in residenza alla British School of Rome dal 2008 al 2009, e nel 2013 si è diplomato con un Master dalla Royal Academy Schools a Londra. Tra le sue performance si ricordano quelle a The Tanks, Tate Modern in congiunzione con Chisenhale Gallery (2012); The Royal Academy of Arts (2012), Cell Project Space (2012), Performa 13 (2013), the ICA (2014) and Deitch Projects (2016). Tra le mostre personali a livello internazionale: Southard Reid, Londra (2012) (con Prem Sahib), Focal Point Gallery, Southend (2013), White Cube São Paulo (2013), Galleria Lorcan O’Neill, Roma (2013), White Cube Londra (2013), Peres Projects Berlin (2014), Galleria Lorcan O’Neill (2015), Barbican, Londra (2015), White Cube, Hong Kong (2016).

Fondato nel 2001, The Vinyl Factory comprende un’etichetta discografica, un impianto di stampatura vinili, il negozio di dischi Phonica e la rivista di musica FACT, oltre a tutte le sue attività nel campo delle arti visive. Queste ultime includono nuove commissioni artistiche, mostre e collaborazioni tra musicisti ed artisti contemporanei. Tra le principali uscite dell’etichetta discografica di The Vinyl Factory si annoverano i Daft Punk, Christian Marclay, Massive Attack, Eddie Peake, Roisin Murphy, Dinos Chapman, Florence + the Machine, Maurizio Cattelan, Pet Shop Boys, Martin Creed, Bryan Ferry, Giorgio Moroder e The xx. The Vinyl Factory cura un programma site-specific di esperienze audiovisive in spazi quali The Store Studios, 180 The Strand e Brewer Street Car Park. Tra queste ci sono The Infinite Mix così come le premiere inglesi di The Visitors di Ragnar Kjartannson, supersymmetry di Ryoji Ikeda, unicolor di Carsten Nicolai e The Enclave di Richard Mosse. The Vinyl Factory lavora anche in partnership con alcune tra le principali istituzioni artistiche contemporanee come la Biennale di Venezia, Hayward Gallery, LUMA Foundation, Barbican, Art Basel Miami, Fiorucci Art Trust e la Serpentine. Progetti chiave comprendono The Infinite Mix a The Store Studios, English Magic di Jeremy Deller per il Padiglione Gran Bretagna alla 55esima Biennale di Venezia, così come la mostra di Christian Marclay alla White Cube Bermondsey e la messa in atto al Barbican de Station to Station dell’artista multimediale Doug Aitken.

Il Fiorucci Art Trust è stato fondato da Nicoletta Fiorucci a Londra, nel 2010. Con Milovan Farronato come direttore, il Trust è stato concepito per promuovere l’arte contemporanea in modo convenzionale e non. Ogni anno, il Trust produce commissioni d’artista, pubblicazioni, residenze e workshop a Londra così come all’estero, incluso il recente Mycorial Theatre, co-curato con Paulina Olowska a Rabka-Zdrój in Polonia, nel 2014 e 2015, e a San Paolo in Brasile, nel 2016. Di recente, nel contesto del programma pubblico della Biennale di Istanbul, il Trust ha organizzato un workshop di una settimana sull’isola di Kastellorizo, in Grecia, intitolato The violent No! of the sun burns the forehead of hills. Sand fleas arrive from salt lake and most of the theatres close. Il Trust presenta annualmente Volcano Extravaganza, ora alla sua settima edizione: un programma artist-led sull’isola vulcanica di Stromboli, nelle Eolie. Il Trust presiede anche un programma di residenze d’artista sia a Stromboli che nell’isola di Li Galli, vicino a Positano. Nel 2013, ha istituito Lezioni d’Italiano, una serie di letture performative di artisti che trattano tematiche italiane. In collaborazione con Creative Perfumers di Londra, il Trust ha prodotto una serie di perfume workshop per promuovere la ricerca degli artisti nel campo dei profumi, che sono culminati nella mostra I’m here but you’ve gone (2015). Il Trust ha cominciato inoltre a promuovere la meditazione come nuovo strumento di ricerca artistica attraverso l’istituzione di meeting settimanali, intitolati Meditative Tuesdays. Il Fiorucci Art Trust si differenzia dalla collezione della sua fondatrice.

Nicoletta Fiorucci, fondatrice del Fiorucci Art Trust, è una collezionista, filantropa e investitrice. Nel 2010, assieme al curatore Milovan Farronato, ha fondato il Fiorucci Art Trust con l’obiettivo di promuovere l’arte in modo convenzionale e non. Nicoletta Fiorucci si distingue come una delle figure filantropiche più impegnate nelle arti: un personaggio prominente tra i collezionisti così come nel suo ruolo entusiasta di patron e sostenitrice di musei pubblici, organizzazioni culturali e progetti artistici, che supporta sia in Italia - la sua nazione di origine - che a livello internazionale. A Londra, è Founding Benefactor per le Serpentine Galleries, il nuovo Design Museum e Gasworks, dove ha sostenuto l’Artist’s Kitchen. Nel 2016, ha finanziato il programma espositivo della Chisenhale Gallery, dove è anche parte del Director’s Circle of Patrons. È membro fondatore del Fashion Trust, patron del Castello di Rivoli, patron e membro a vita di Kunsthalle Basel e membro degli International Friends di documenta. I suoi ruoli nei consigli di amministrazione e comitati consultivi includono quello di Board Member di MASS Alexandria (Egitto), di cui ha sovvenzionato il programma nel 2016. È stata nominata ‘Empire Remains Shop Visionary’ per il suo supporto a Cooking Sections e nel 2016 è diventata donatrice per il programma di residenza di Exhibition Road Commission, lanciato recentemente a Londra. È fondatrice ed è stata presidente di AltaRoma. Nicoletta Fiorucci vive e lavora a Londra.

Milovan Farronato è direttore e curatore del Fiorucci Art Trust, per il quale ha dato inizio nel 2011 all’annuale festival Volcano Extravaganza a Stromboli; nel 2009 al progetto itinerante Roadside Picnic  e dal 2014, con Paulina Olowska, al simposio Mycorial Theatre, finora tenutosi a Rabka, Polonia e San Paolo, Brasile. Tra gli altri progetti si ricordano  Lezioni d’Italiano (2013 - presente) e la collaborazione con la Serpentine Gallery di Londra nel 2016 per le Magazine Sessions, serate  performative site-specific che hanno visto come protagonisti Matt Copson con Felicita e Musarc, Anthea Hamilton, Celia Hempton, Karl Holmqvist, Christian Holstad ed Emily Sundblad. Nel 2015, ha contribuito al programma istituzionale della 14esima Biennale di Istanbul con The violent No! . Tra le mostre come curatore indipendente si annoverano la prima personale di Lucy McKenzie in Italia, La Kermesse Héroïque, alla Fondazione Bevilacqua La Masa di Venezia (2017);  Si Sedes Non Is,  The Breeder Gallery, Atene (2017);  Prediction,  Mendes Wood DM, San Paolo, Brasile (2016);  la personale di Peter Doig alla Fondazione Bevilacqua La Masa di Venezia nel 2015; Arimortis co-curata con Roberto Cuoghi  al Museo del Novecento a Milano, nel 2013. Farronato è membro  del Support Development Committee della Chisenhale Gallery di Londra e, dal 2008 al 2015, è stato professore di Cultura Visiva al CLADEM, il programma di arti visive  dell’università IUAV di Venezia, oltre ad essere un membro della giuria dell’American Academy di Roma per il  Visual Arts for Italian Fellows Program, nel 2016.  Dal 2005 al 2012, è stato direttore dello spazio no-profit Viafarini e curatore di DOCVA - Documentation Centre for the Visual Arts, entrambi a Milano. Dal 2006 al 2010 è stato anche Curatore Associato della Galleria Civica di Modena.  Farronato fa parte del team curatoriale del Dhaka Art Summit 2018.