Vivavoce

Si può mettere in mostra ciò che si scrive? Ci provano con un’installazione sonora i partecipanti al primo corso di scrittura creativa “Il Temperamatite” tenuto dallo scrittore Corrado Premuda.

Comunicato stampa

Si può mettere in mostra ciò che si scrive? Ci provano con un’installazione sonora i partecipanti al primo corso di scrittura creativa “Il Temperamatite” tenuto dallo scrittore Corrado Premuda: Antonella Carini, Grazia D’Aprile, Lorenzo Gileno, Patrizia Miliani, Angela Siciliano e Paolo Udovicic. “Vivavoce”, a cura di DayDreaming Project, inaugura venerdì 12 ottobre alle ore 17 allo spazio Metrokubo di Trieste e sarà visitabile fino al 19 ottobre (dalle 17 alle 19, tranne la domenica).
Secondo Marshall McLuhan il messaggio ricevuto dall’orecchio è carico di un significato maggiore rispetto al messaggio veicolato dall’immagine: come dire che l’emozione, la passione e il pensiero sono più spesso trasmessi dall’udito che dalla vista. “Vivavoce” è un appuntamento dedicato all’ascolto. Pochi gradini conducono in una piccola stanza, muri bianchi spogli, soffitto basso: dalle finestre si vedono sfilare le gambe dei passanti diretti ai vicoli della città vecchia. Lì dove per mesi si è scritto riempiendo fogli e fogli, tutti seduti intorno a un tavolo, ora si viene per prestare orecchio. Il tavolo, le sedie, i computer, i quaderni e le penne non ci sono più. Non c’è neanche chi ha inventato le storie. Quello che si deve fare adesso, appoggiate le matite, è ascoltare…
Parole, suoni, voci raccontano e allestiscono un percorso in cui lasciarsi condurre dalle suggestioni tratteggiate dalla propria fantasia di ascoltatore.
“Vivavoce” è un’esperienza che parte dall’udito, un’esperienza in cui ogni visitatore contribuisce a evocare delle immagini in uno spazio intermedio tra il vuoto della visione e l’energia creativa della parola.

VIVAVOCE
installazione sonora di Antonella Carini, Grazia D’Aprile, Lorenzo Gileno, Patrizia Miliani, Corrado Premuda, Angela Siciliano, Paolo Udovicic per DayDreaming Project
da un’idea di Roberta Agarinis
progetto nato all’interno del corso di scrittura creativa “Il Temperamatite” tenuto da Corrado Premuda