Viadellafucina anno I

  • K-HOLE

Informazioni Evento

Luogo
K-HOLE
via san'Agostino 17 , Torino, Italia
Date
Dal al

dal martedì al sabato dalle 17 alle 24 e visite su appuntamento

Vernissage
09/11/2012

ore 19

Contatti
Telefono: +39 3278776799
Sito web: http://www.kaninchenhaus.org
Patrocini

viadellafucina A.I.R.
Generazione Creativa, Compagnia di San Paolo

Brice Coniglio, ideatore e direttore artistico del progetto
Nicoletta Daldanise, resident-curator

Partner
a.titolo, artegiovane, PAV Parco Arte Vivente, TAG Torino Art Galleries, Fuoridipalazzo,The Gate, Paralleli Istituto Euromediterraneo del Nord-Ovest, Piùconzero, Riquadrilatero

e con il Patrocinio di
Regione Piemonte, Comune di Torino, Circoscrizione 7, GAI Giovani Artisti Italiani.

comitato scientifico
Lorenzo Balbi (curatore), Bruno Barsanti (curatore indipendente), Francesca Bertolotti (curatrice Artissima), Alvise Chevallard (presidente artegiovane), Claudio Cravero (curatore PAV Parco ArteVivente), Cecilia Guiglia (responsabile dell’associazione Fuoridipalazzo), Luisa Perlo (curatrice, a.titolo), Raffaella Spagna (artista).

sponsor tecnici
Eco Store, Io Guido car sharing, Multimmagine

si ringrazia
IAAD, IED, Martini Sas

Artisti
Alessandro Gioiello, Irene Pittatore, Mary Zygouri, Annelies Vaneycken, Maurizio Cilli, Liliya Lifanova
Curatori
Nicoletta Daldanise, Brice Coniglio
Generi
arte contemporanea, collettiva
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Kaninchen-Haus presenta l’esposizione conclusiva del programma di residenza viadellafucina A.I.R. ospitando le tre mostre personali delle coppie di artisti che hanno partecipato alla prima edizione e che per due mesi hanno lavorato sul quartiere di Porta Palazzo a stretto contatto con la comunità locale.

Comunicato stampa

Kaninchen-Haus presenta
viadellafucina anno I percorsi collaborativi a Porta Palazzo: per un nuovo modello di residenza
MOSTRE PERSONALI DELLE COPPIE DI ARTISTI IN RESIDENZA
nell'ambito del bando Generazione Creativa della Compagnia di San Paolo

a cura di Brice Coniglio (ideatore e direttore artistico)
e Nicoletta Daldanise (resident-curator)

dal 9 novembre al 31 dicembre 2012
vernice 9 novembre ore 19.00

K-HOLE
via S. Agostino 17, Torino

mostre:
Maurizio Cilli + Mary Zygouri : G.B.C. - gift beyond charity
Alessandro Gioiello + Liliya Lifanova : Wishbone ballads
Irene Pittatore + Annelies Vaneycken : The Regenerators

Sabato 10 Novembre: apertura straordinaria in occasione della Notte Bianca dell’Arte e, da mezzanotte in poi, Kaninchen-Party con performance, concerti e dj-set.

Kaninchen-Haus presenta l’esposizione conclusiva del programma di residenza viadellafucina A.I.R. ospitando le tre mostre personali delle coppie di artisti che hanno partecipato alla prima edizione e che per due mesi hanno lavorato sul quartiere di Porta Palazzo a stretto contatto con la comunità locale.

Per l’occasione apre le porte al pubblico K-HOLE, nuovo spazio indipendente per l’arte contemporanea, nel cuore del Quadrilatero Romano in via S. Agostino 17 che, oltre all’esposizione, accoglierà fino al 31 dicembre un ricco programma di eventi, concerti e performance.

viadellafucina a.i.r. è un programma di residenza sperimentale basato su un format innovativo e unico al mondo, ideato da Brice Coniglio (Coniglioviola) in favore di altri artisti e prodotto da Kaninchen-Haus nell’ambito del bando Generazione Creativa della Compagnia di San Paolo.
Per partecipare alla residenza è stato infatti richiesto agli artisti di costituire spontaneamente delle coppie, composte da un torinese e da uno straniero, intenzionate a lavorare su un progetto condiviso che interessasse il quartiere di Porta Palazzo a Torino: il più grande mercato aperto d’Europa, punto di confluenza nella città di storie e culture diverse.
Kaninchen-Haus ha inteso così innovare il format dei programmi artist-in-residence, attivando un meccanismo che favorisce al tempo stesso l’ingresso e la permanenza di nuovi artisti sul territorio ma anche la comunità e gli artisti locali.

Le tre coppie di artisti selezionate dal comitato scientifico di questa prima edizione presentano, con linguaggi e poetiche differenti e con interventi site-specific nei tre piani di K-HOLE, gli esiti dei progetti che li hanno visti misurarsi attivamente con la realtà del quartiere, attraverso pratiche collaborative e partecipative.

Gii artisti:

Maurizio Cilli (Torino, 1963) - Mary Zygouri (Grecia, 1973)
G.B.C. - gift beyond charity
con la partecipazione di Gianluigi Ricuperati
Installazioni, fotografia, performance

Irene Pittatore (Torino, 1979) - Annelies Vaneycken (Belgio, 1976)
The Regenerators
Video, fotografia

Alessandro Gioiello (Torino, 1982) - Liliya Lifanova (Kyrgyzstan/USA, 1983)
Wishbone Ballads
Video, installazioni, pittura

K-HOLE

un nuovo spazio indipendente per l’arte contemporanea
via S.Agostino 17 (TO)

K-HOLE è il nuovo spazio indipendente per l'arte contemporanea creato da Kaninchen-Haus nel pieno centro del Quadrilatero Romano in via S.Agostino 17.

Sito all'interno di un edificio settecentesco da anni in disuso e dislocato su tre piani, sotterranei inclusi, K-HOLE apre le sue porte in occasione della mostra conclusiva del programma di residenza sperimentale viadellafucina A.I.R. venerdì 9 novembre, in contemporanea ad Artissima.

K-HOLE ovvero Kaninchen-Hole ("tana del coniglio") è anche un termine slang che comunemente indica uno stato soggettivo di dissociazione dal corpo dovuto all'assunzione di potenti sostanze anestetiche.
K-HOLE, al contrario, in quanto spazio, vuole divenire un luogo ideale di ri-associazione tra l’esperienza “estetica” (ma spesso anestetizzante) dell’arte e il corpo stesso della città.

Oltre alla mostra di viadellafucina, dal 9 novembre al 31 dicembre, K-HOLE ospiterà una fitta programmazione di eventi, concerti e performance.

Kaninchen-Haus

kaninchenhaus è un’organizzazione no profit costituita nell’ottobre 2009 con sede a Torino nel quartiere di Porta Palazzo e attiva, sia a livello locale che internazionale, nell’ambito dell’arte contemporanea e della cultura. kaninchenhaus produce e organizza esposizioni artistiche, spettacoli teatrali, pubblicazioni editoriali, opere audio-visive, corsi di formazione, programmi di residenza volti a favorire la mobilità e la promozione degli artisti su scala internazionale. kaninchenhaus intende promuovere progetti e attivare processi che mettano in atto strategie e programmi non convenzionali di relazione al sistema artistico e culturale attraverso l’invenzione di dispositivi originali. kaninchenhaus è una artist-run-organization: organizzazione diretta da artisti. Il nucleo principale del gruppo è infatti costituito da autori che hanno scelto di non limitare la propria attività e la propria identità alla “creazione di opere” ma di lavorare attivamente – e in maniera indipendente – per l’attivazione di processi condivisi e per ridefinire il ruolo dell’artista nella società. kaninchenhaus (letteralmente “casa del coniglio” o “conigliera”) nasce da un’idea di ospitalità e condivisione. La fondazione di una “casa” significa, in questa prospettiva, creare un luogo simbolico dove l’esperienza e il percorso individuale vengano messi da parte per fare spazio all’elaborazione di una strategia di gruppo e alla tessitura di una rete di persone capace di relazionarsi dialetticamente con le istituzioni, mettendo in discussione modelli e pratiche consolidate, con l’intento di produrre riflessi concreti sulla comunità.
www.kaninchenhaus.org
www.facebook.com/kaninchenhaus

Kaninchen-Haus presenta
viadellafucina anno I percorsi collaborativi a Porta Palazzo: per un nuovo modello di residenza
MOSTRE PERSONALI DELLE COPPIE DI ARTISTI IN RESIDENZA
nell'ambito del bando Generazione Creativa della Compagnia di San Paolo

Maurizio Cilli (Torino, 1963) - Mary Zygouri (Grecia, 1973)
G.B.C. - gift beyond charity
con la partecipazione di Gianluigi Ricuperati
Installazioni, fotografia, performance

Il progetto prende spunto da un passo de La giornata di uno scrutatore di Italo Calvino, ambientato all’interno della Casa della Divina Provvidenza di San Giuseppe Benedetto Cottolengo. Gli artisti hanno lavorato per due mesi all’interno dell’Istituto per riflettere sul valore del dono e della reciprocità in tempi di crisi. Il ruolo sociale svolto dall’ospedale all’interno del contesto urbano in cui è inserito, Borgo Dora e Porta Palazzo, ma anche l’architettura segreta di città-nella-città, diventa occasione per un ripensamento in chiave laica del concetto di solidarietà in relazione alla situazione socio economica che attualmente coinvolge i paesi di provenienza degli artisti (Grecia e Italia), sottolineandone l’importanza per una corretta interpretazione del significato stesso di democrazia.

Irene Pittatore (Torino, 1979) - Annelies Vaneycken (Belgio, 1976)
The Regenerators
Video, fotografia

Motore delle azioni concepite dalle artiste è la volontà di interrogarsi sul proprio ruolo, sulle responsabilità ad esso legate in relazione alla comunità, ma anche alle istituzioni che hanno promosso interventi di riqualificazione urbana nell'area di Porta Palazzo.
Usando con ironia la definizione di 'rigeneratrici', si assumono il compito d’intraprendere un percorso di conoscenza critica, dialogo e restituzione dei diversi punti di vista coinvolti nella ricerca. In mostra il video e le fotografie che documentano l’azione realizzata il 24 ottobre in piazza della Repubblica. Le artiste hanno allestito all’aperto nel pieno centro del mercato, un tavolo di discussione che ha coinvolto studiosi e cittadini su arte e strategie di riqualificazione che investono il quartiere, restituendo alla piazza, centro delle attività commerciali, anche il ruolo di sede del dibattito culturale, come nell’antica agorà.

Alessandro Gioiello (Torino, 1982) - Liliya Lifanova (Kyrgyzstan/USA, 1983)
Wishbone Ballads

Video, installazioni, pittura

Ispirato a Il canto della giustizia di Rainer Maria Rilke, il progetto prevede la realizzazione di un cortometraggio realizzato coinvolgendo attori non professionisti, reclutati tra gli abitanti del quartiere. Gli artisti intraprendono un percorso onirico tra immaginari lontani proiettati sulla realtà del quartiere, per ritrarre le diverse identità e sfumature della zona di Porta Palazzo. Un viaggio poetico che attraversa le esperienze personali dei due artisti, ripercorre luoghi e sensazioni intime per restituire alla città un diverso punto di vista sull’inatteso di uno spazio urbano circoscritto e a tutti noto.