Venezia che spera
La mostra documenta gli avvenimenti più significativi del periodo compreso tra il 1859 e il 1866, ovvero dalla seconda Guerra d’Indipendenza fino all’annessione di Venezia e del Veneto al Regno d’Italia attraverso la presentazione di un ricco apparato iconografico e di una cospicua selezione di documenti storici provenienti per lo più dalle importanti collezioni civiche risorgimentali, oltre che di un nucleo di opere giunte da altre importanti musei italiani, come il Museo del Risorgimento di Milano, il Castello di Miramare di Trieste e i Musei Civici di Udine e Pordenone.
Comunicato stampa
Organizzata nell’ambito delle celebrazioni per il 150° anniversario dell'Unità d'Italia, che culmineranno nella “Notte Tricolore” tra il 16 e il 17 marzo 2011, la mostra documenta gli avvenimenti più significativi del periodo compreso tra il 1859 e il 1866, ovvero dalla seconda Guerra d’Indipendenza fino all'annessione di Venezia e del Veneto al Regno d'Italia attraverso la presentazione di un ricco apparato iconografico e di una cospicua selezione di documenti storici provenienti per lo più dalle importanti collezioni civiche risorgimentali, oltre che di un nucleo di opere giunte da altre importanti musei italiani, come il Museo del Risorgimento di Milano, il Castello di Miramare di Trieste e i Musei Civici di Udine e Pordenone.
Curata da Giandomenico Romanelli e Camillo Tonini, si articola in cinque sezioni - Venezia che spera, L’Austria a Venezia, Venezia nei documenti fotografici dell’epoca, L’Attesa, Venezia all’Italia – ospitate presso il Museo Correr, iniziando dalla Sala da Ballo al primo piano per proseguire con altre sale al secondo piano. Vengono quindi esposte più di duecento opere, tra dipinti, ritratti istituzionali, esempi di cartografia pre-unitaria, monete, medaglie e distintivi, una ricca serie di suggestive foto d’epoca, disegni, manifesti, bozzetti per i monumenti commemorativi degli eroi risorgimentali, oltre a tanti altri cimeli e rarità, tra cui molti inediti.
Il catalogo Marsilio, curato da Cristina Crisafulli, Franca Lugato e Camillo Tonini, raccoglie saggi di: Giandomenico Romanelli, Michele Gottardi e Tiziana Agostini nonché contributi di specialisti del periodo.