Varvara Festival 2015

Informazioni Evento

Luogo
CAP10100
Corso Moncalieri 18, Torino, Italia
Date
Dal al
Vernissage
17/09/2015

ore 21

Contatti
Email: tumtorino@gmail.com
Sito web: http://www.varvarafestival.com
Generi
fotografia, arte contemporanea, performance - happening, musica, video, festival
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Varvara Festival torna a farsi sentire a Torino. Uno studio musicale (e non solo) volto ad analizzare una determinata tipologia di arte, una proposta di nicchia ad alto contenuto culturale.

Comunicato stampa

Anno 2015. Varvara Festival atto secondo.

17-18-19-20 settembre 2015
CAP10100 - Torino

SLEEPARCHIVE - CINDYTALK - WILLIAM BENNETT aka CUT HANDS - ANCIENT METHODS - MICK WILLS - PORTICO - LORY D - VIOLET POISON - PHURPA - BOSTON 168 - LARSEN - PAOLO SPACCAMONTI - LAY LLAMAS - DJ SEXI MILES AKA MILES COOPER SEATON - SPACE ALIENS FROM OUTER SPACE - FUKTE - GIANNI GIUBLENA ROSACROCE - ALJAZZEERA - FRANCESCO PISTOI - GONDWANA - MOBBING PARTY - DEVIL DANCERS - ALESSANDRO NIGRO & ANDREA VIETTI - STEFANO GENTA - NOIZYKNOBS - WEED MASON - SANTA MARIA DELLA PSYCHEDELIA - ILARIA BAMBI - OBMaG - BLACK OSSIAN

Varvara Festival torna a farsi sentire da giovedì 17 a domenica 20 settembre a Torino. Uno studio musicale (e non solo) volto ad analizzare una determinata tipologia di arte, una proposta di nicchia ad alto contenuto culturale.

Varvara nacque all’interno di un ex cimitero, San Pietro in Vincoli, il luogo si rivelò fonte, un pozzo senza fondo dal quale attingere preziose ispirazioni sonore e artistiche. Ecco la prima: il nome del festival è dedicato al fantasma della principessa russa Barbara Beloselkil, morta nel 1792 ad appena 28 anni. Barbara fu ribattezzata Varvara “La Velata” dagli spiritisti. La leggenda vuole che il suo fantasma passeggi di notte in giro per la città e che conduca i suoi inconsapevoli e sfortunati amanti proprio al cimitero.

Varvara 2015 rinasce al CAP10100, una nuova location che nulla toglie alla sostanza del festival anzi ne incrementa il valore, mutandogli solo la plasmabile forma.

I nomi internazionali che fan da traino all'oscura carovana sono: Cindytalk aka Gordon Sharp, voce dei This Mortal Coil, che si presenta con un progetto dedicato alla poesia elettrificata; Cut Hands, anche conosciuto come William Bennett, fondatore dei White House, padri del genere Power Electronics, e della label Blackest Ever Black; Ancient Methods elemento chiave del duo Ugadan Methods e nuovo esponente di una musica profonda che fonde il genere industriale con la dark wave; Sleeparchive, rimasto nascosto per anni dietro al suo pseudonimo, oggi uno dei nomi del momento, tra ambient e minimal techno; infine i Purpha, forse la vera chicca del festival, che vengono dalla Russia e girano il mondo portando mantra tibetani, uno spettacolo in bilico tra droni, esoterismo e musica etnica. Forti anche i nomi italiani, tra tutti i Larsen che presentano in anteprima nazionale il nuovo album Of Grog Vim e una versione rimasterizzata su vinile del loro capolavoro Play.

Quest’anno ci sono diverse novità. La prima è la collaborazione con il festival estivo TODAYS (Torino 28-30 agosto 2015) che si concretizza in un’anteprima di Varvara, DAL BASSO, sabato 29 agosto. Il rito sacrale di renderere il concerto tradizionale un oggetto d’antiquariato è affidato al pupillo di Aphex Twin Lory D, forse il musicista italiano più conosciuto nel mondo della frontiera elettronica, fondatore della label pietra miliare Sounds Never Seen. Prima di lui il live scultorio e psych di Gondwana e l'aurea mistica dei Portico, freschi di un disco targato Ninja Tune, come non se ne udivano da tempo, con la partecipazione del frontman degli Alt-J.

Un’altra novità è IMAGO: se Varvara Festival nasce dal concetto di sound design e dona un suono allo spazio circostante, IMAGO è la necessità di dare una sua risposta visiva, proponendo un’esposizione di fotografie, illustrazioni e video proiezioni in linea con il buio contesto. La mostra è a cura di Irene Gittarelli, una giovane artista torinese e sarà visibile tutti i giorni, durante gli orari di apertura del festival. Gli artisti espositori: Plinio Martelli, AkaB, Alex Gallo Revoltmasked, Fiore di Giada (Omega Kunst), Ekate in Pace & Sabrina Casiroli, Alessandro Caligaris, Beppe Conti, Andy McFly, Isabella Indiesigh, Andrea Marchetti, Bianca Asmara Curti, Serena Deblanchi, Zelda Ambra Pizzato, Giulia Lungo, Alessia Cannova, Dario Timpani.

Il festival apre giovedì 17 settembre alle ore 22 con L'EFFETTO DEL RITORNO, serata dedicata ai droni, ai rumori, agli effetti. I Larsen sono la band noise per antonomasia, vantano una miriade di collaborazioni, dagli Swans agli Einsturzende Neubaten, durante Varvara, presentano in anteprima assoluta il nuovo album Of Grog Vim e la pubblicazione su vinile di Play a cura di Escape from Today, in occasione dei dieci anni dalla prima pubblicazione del disco considerato un classico. Sempre con Escape from Today Paolo Spaccamonti, nome di punta della scena noise drone italiana, ha da poco pubblicato il suo ultimo disco Rumors. I dj set che accompagnano questi due live sono a cura di Francesco Pistoi, noto come dj Pisti, fondatore dei Motel Connection, grande collezionista e appassionato d'arte, che si presenta a Varvara con un set ambient noise. Sexy Miles aka Miles Cooper Seaton degli Akron Family, che ha da poco terminato un album solista Phases in Exile. A cura di Mobbing Party il dj set di accompagnamento.

Venerdì 18 settembre LO SCOPPIO DI UN FULMINE elettrifica San Pietro in Vincoli. E' la serata di Cindytalk, voce dei This Mortal Coil e fresco di collaborazione con Ancient Methods, che si presenta con un progetto dedicato alla noise-poetry, un live troppo astratto per essere vera dance ma con vari aspetti elettronici. E’ la serata di Sleeparchive, nome del momento, è rimasto nascosto per anni facendo credere che dietro il suo pseudonimo si nascondesse Richie Hawtin o Mika Vaino. Il suo stile, a cavallo tra la ambient e la minimal techno, è difficile da definire, ma sicuramente ha prodotto dei magnifici pezzi di musica elettronica su label come Tresor, Mord e l’omonima Sleeparchive Rec. I dj set della serata sono a cura del tedesco Mick Wills, professionista dall'esperienza ventennale, collezionista, producer comparso su etichette come Gigolo Record, Bordello a Parigi e Clone. Ilaria Bambi djette con una forte passione per la new wave, Black Ossian, fondatore di Dark Italia, progetto atto a diffondere il verbo oscuro per tutta la nazione, e i Noizyknobs penseranno a fare gli onori di casa.

Sabato 19 settembre BUIA ERA LA NOTTE. Cala il buio e si accende la musica. Suoni non convenzionali, la serata è dedicata ai suoni industriali e oscuri. Cut Hands è William Bennett, fondatore dei White House e padre del "power electronics" attivo dagli anni 80, proprietario della label Blackest Ever Black. Ancient Methods, tra new wave EBM e techno, è l'uomo del momento, lavora a stretto contatto con Regis con il quale ha il progetto Ugadan Methods. Violet Poison è il live di uno dei producer più interessanti della scena industrial noise contemporanea, il bello è che è anche italiano. Boston 168, accoppiata fresca di release sulla label americana Enemy Records, presenta un live dirompente e completamente analogico. Fukte è un noise maker, live estremo supportato dal collettivo Noise Delivery. I dj sella serata sono Marc Ash fondatore dell'organizzazione torinese Devil's Dancers e OB-Mag, personaggio misterioso originario della Gambia, amante dei riti e ritmi tribali industriali.

Domenica 20 settembre si chiude con le VOCI LONTANE. Sonorità etniche e occulte fanno da colonna sonora a una serata che parte alle 18 con gli AlJazzeera, una jazz band che fonde suoni nordafricani e mediorientali con una forte attitudine noise. I Purpha sono forse la chicca di tutto il festival: sono russi, cantano e suonano canti tibetani tra mantra e noise, imprendibili. Gianni Giublena Rosacroce è Stefano Isaia dei Movie Star Junkyes e Piramide di Sangue, clarinetto e rumore fanno da guida in un viaggio esoterico ed esotico. Space Aliens From Outer Space è una combo italo-americana, il cui live è ispirato all'immaginario SCI-FI degli anni 70: maschere, trucchi, voce distorte e raggi laser. I Lay Llamas sono una miscela sonora allucinogena e fluorescente, fra spiritualità meticcia e suoni da foresta siderale, esotismi immaginati e venerabili artigiani del suono. I dj della serata sono Weed Mason, sacerdote di Cthulhu, che rende omaggio all'oscurità con i suoi vinili drone. Santa Maria de la Psichedelia la dj colombiana che propone il giusto mix delirio tra cumbia e punk per il set di chiusura del festival.

IN COLLABORAZIONE CON
TODAYS, TUM, DarkItalia, IMAGO, Noise Delivery, Escape From Today, DiesIrae, Devil's Dancers

MEDIA PARTNERS
Soundwall, Zero, Outsiders, IndieRock, Radio Banda Larga, Televisione Pirata, Frequencies