Valerio Tedeschi – Difetto d’effetto
Valerio Tedeschi utilizza in modo tradizionale il più prezioso dei materiali della scultura, il marmo, non per creare un monumento, una forma coerente e intellegibile, ma al contrario per creare un’immagine dell’informe.

Informazioni
- Luogo: GALLERIA MONOPOLI
- Indirizzo: Via Giovanni Ventura 6 - Milano - Lombardia
- Quando: dal 19/01/2012 - al 24/02/2012
- Vernissage: 19/01/2012 ore 18.30
- Autori: Valerio Tedeschi
- Generi: arte contemporanea, personale
Comunicato stampa
Valerio Tedeschi utilizza in modo tradizionale il più prezioso dei materiali della scultura, il marmo, non per creare un monumento, una forma coerente e intellegibile, ma al contrario per creare un’immagine dell’informe. Sebbene le sue configurazioni schiumose di marmo potrebbero connotare l’eccessività della scultura barocca, il loro effetto performativo è in realtà l’opposto. Insistendo sulla palpabilità del materiale piuttosto che sull’illusione ottica, le “cose bianche” di Tedeschi non mirano a dare immagine ad un’idea di smaterializzazione, ma rendono simultaneamente visibile e palpabile quello che Yve-Alain Bois, seguendo Bataille, ha chiamato il materialismo di base - la prefigurazone dell’eterologia
Bibliografia:
-Yve-Alain Bois-Rosalind E. Krauss,Formless:A User's Guide,Zone Books,New York,1997,p.53
Inaugurazione 19 gennaio 2012 ore 18.30.
Testo critico di Leonida Kovač.
