Valerio Eliogabalo Torrisi – Pulci più di prima ora

Informazioni Evento

Luogo
CASA DELLA MEMORIA
Via Confalonieri, 14 , Milano, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

chiuso | Da martedì a domenica: 10:30 - 18:00

Vernissage
04/07/2025

ore 18

Biglietti

ingresso libero

Artisti
Valerio Eliogabalo Torrisi
Curatori
Salvatore Cristofaro
Generi
arte contemporanea, personale

In occasione dell’ottantesimo Anniversario della Liberazione, la Casa della Memoria di Milano presenta Pulci più di prima, ora, mostra in cui l’artista Valerio Eliogabalo Torrisi dialoga con gli archivi resistenti, a cura di Salvatore Cristofaro.

Comunicato stampa

In occasione dell’ottantesimo Anniversario della Liberazione, la Casa della Memoria di Milano presenta Pulci più di prima, ora, mostra in cui l’artista Valerio Eliogabalo Torrisi dialoga con gli archivi resistenti, a cura di Salvatore Cristofaro. Parte del palinsesto ufficiale del Comune di Milano Tempo di pace e di libertà. Ottant’anni di Liberazione, l’esposizione propone una riflessione poetica e civile sul valore della memoria attraverso il linguaggio dell’arte contemporanea.
Lontano da ogni celebrazione retorica, Pulci più di prima, ora si radica nei materiali d’archivio custoditi all’interno della Casa della Memoria — in particolare quelli dell’ANED (Associazione Nazionale Ex Deportati nei Campi Nazisti) e dell’Istituto Nazionale Ferruccio Parri — per dare voce a storie sommerse, corpi dimenticati, lettere e diari che raccontano vite spezzate ma ostinate nella loro dignità.
«Sento le pulci ovunque: sui nostri corpi, sulle parole che usano, sulle geografie polimorfe che abitiamo e vorremmo chiamare casa. […] Vedo pulci in ogni dove, più di prima, ora», trascrive nel testo introduttivo il curatore Salvatore Cristofaro. È da questa immagine — tratta da un diario anonimo di un internato militare — che prende forma la mostra: una condizione di infestazione che si fa metafora del presente, in cui «gli estremismi diventano nuclei centrali del potere» e i principi della resistenza sembrano sempre più offuscati da «riti nostalgici, riemersi dai battiti del tempo».

Le opere esposte sono tutte inedite, frutto di mesi di studio e confronto dell’artista con i documenti d’archivio. Torrisi ha lavorato a stretto contatto con lettere di condannati a morte, testimonianze di deportati, racconti di confino e vite clandestine. «Storie di sorelle guerriere, racconti d’amore spezzati che viaggiavano su lettere cucite sulla schiena di sconosciuti» — scrive Cristofaro — si intrecciano in un percorso espositivo che restituisce dignità al gesto più fragile e radicale: scrivere, anche quando le dita sono spezzate, per lasciare una traccia, un addio, una promessa.

«Cosa significa davvero essere un artista politico?» si chiede Torrisi. «Esistere, camminare per strada, portare in giro la propria persona, occupare uno spazio è già di per sé politico. Parlare, usare le parole, è politico. E politiche sono le opere di qualunque artista che vive il contemporaneo.» Una consapevolezza maturata nel tempo, che si è rafforzata quando, invitato a confrontarsi con gli archivi della Resistenza, ha scelto di concentrarsi sulle «piccole storie della “gente qualunque”, essendo questi la vera resistenza, quella fatta di bigliettini nascosti, scritti di fretta, di strategie da concordare nei retro di una chiesa».

Tre sono le opere principali in mostra:
Canti da cortile: un’installazione fotografica ispirata a un disegno realizzato da Lodovico Barbiano di Belgiojoso durante la prigionia. L’opera reimmagina il ritrovo serale dei “romani” — compagni di prigionia uniti dal canto — «non più abbozzato a matita, ma documentato da uno di loro, per portare nel tempo il momento di spensieratezza, non la prigione», spiega Torrisi. Un gesto di resistenza emotiva, che celebra la forza della comunità anche nei luoghi del dolore.
Ultimi canti: un’installazione partecipativa costruita attorno alle ultime lettere conservate presso l’Istituto Parri. Scatoloni d’archivio si trasformano in elementi monumentali su cui si adagiano centinaia di fogli con frasi scritte in rosso che riportano alcuni passaggi provenienti dalle lettere d’addio, dai messaggi alla madre, dai pensieri ai figli: parole semplici, potenti, attraversate da dignità, rassegnazione, ostinazione. Il pubblico è invitato a prenderle in carico, ad accompagnarle simbolicamente nel loro viaggio interrotto, verso chi avrebbe dovuto riceverle.
Altre frasi saranno visibili su schermi a LED distribuiti per la città di Milano, per arrivare a tutte e a tutti, per far cantare anche lo spazio urbano, trasformando la memoria in presenza viva e collettiva.
Canto nuovo: una video-installazione corale realizzata con la collaborazione del coro LGBTQIA+ milanese Checcoro, ispirata a un sogno custodito tra le celle di un carcere politico: un nuovo inno alla libertà, «con din don dan e con idee di un mondo libero», come raccontato da Dario Venegoni, presidente nazionale di ANED.
Pulci più di prima, ora non è solo una mostra, ma un gesto collettivo, una festa della memoria che affida all’arte il compito di custodire e rilanciare i valori della Resistenza. Come afferma Cristofaro: «È una mostra che parla di cori, cori improvvisati in nome della libertà, della resistenza, della lotta di ieri per oggi, per un mondo libero, comunitario e resistente. Una mostra d’archivio: un archivio di vite che si ritrovano a lottare ancora, scrivendo e cantando per difendere quella libertà che ottant’anni fa fu duramente conquistata.».

Pulci più di prima, ora è dunque un canto: fragile e politico, individuale e corale. Un’opera plurale che affida all’arte il compito di raccontare la Storia attraverso le storie, senza eroismi, senza retorica. Come conclude Torrisi: «Non sono più singole storie importanti, nel senso giornalistico, ma tante piccole storie che creano la Storia. Tante parti che creano una grande narrazione.»
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Casa della Memoria
Casa della Memoria è stata inaugurata nel 70° Anniversario della Liberazione, voluta dall'Amministrazione comunale come spazio pubblico aperto alla città per promuovere un confronto e una riflessione sulla storia ancora recente della nostra Repubblica e sui valori ideali e politici sui quali si fonda. L’istituzione è quindi dedicata ai valori di libertà e democrazia ed è un monumento in omaggio a chi ha lottato contro il nazifascismo, alle vittime del terrorismo e delle stragi del secondo ‘900. Casa della Memoria ospita cinque associazioni (ANED, AIVITER, ANPI, Associazione Piazza Fontana 12 dicembre 1969 e Istituto Nazionale Ferruccio Parri - già INSMLI) che con la loro attività e la collaborazione dell’Amministrazione comunale mantengono viva la memoria della storia d’Italia, dalla Resistenza agli anni del terrorismo, promuovendo il dibattito con i cittadini e attivando un dialogo con le nuove generazioni.

ANED, Associazione Nazionale Ex deportati nei Campi Nazisti

ANED è un’associazione senza fini di lucro, democratica e apartitica che afferma e persegue i valori dell’antifascismo, della lotta di Liberazione e della Costituzione: gli ideali perenni di libertà, giustizia e pace. I suoi aderenti sono i sopravvissuti allo sterminio nazista, i familiari dei deportati e coloro che intendono studiare e divulgare, soprattutto tra i giovani, la storia del fascismo, della Resistenza e delle deportazioni nei Lager nazisti. La presidenza nazionale ha sede a Milano. L’associazione è attiva in diverse regioni attraverso 26 sezioni territoriali. Grazie all'impegno dei suoi soci volontari l'ANED realizza ogni anno oltre 800 iniziative che coinvolgono quasi 100.000 persone, di cui circa la metà studenti.
Istituto Nazionale Ferruccio Parri (ex INSMLI)

L'Istituto Nazionale per la Storia del Movimento di Liberazione, ora denominato Istituto Nazionale Ferruccio Parri, è stato fondato a Milano nel 1949. L'obiettivo iniziale era di raccogliere, conservare e studiare i documenti prodotti dalle organizzazioni della Resistenza, oggi è una associazione di diritto privato senza scopo di lucro, sostenuta dalle istituzioni pubbliche, che coordina una rete di 65 istituti storici attivi in tutta Italia.
La rete degli Istituti per la storia della Resistenza e dell’età contemporanea, che fa capo all'Istituto Parri di Milano, fonda la propria attività sui valori ispiratori della Resistenza ed espressi nella Costituzione repubblicana, e si propone di conservare e valorizzare il patrimonio documentario relativo alla storia del Novecento, di promuovere la ricerca sulla storia contemporanea e sulle sue memorie, di diffondere la conoscenza della storia, a partire dal mondo della scuola.

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INFORMAZIONI
Pulci più di prima, ora
Valerio Eliogabalo Torrisi dialoga con gli archivi resistenti
A cura di Salvatore Cristofaro
Inaugurazione: venerdì 4 luglio 2025, ore 18:00
Periodo di apertura: dal 5 luglio al 21 settembre 2025
Orari di apertura: lunedì: chiuso | Da martedì a domenica: 10:30 - 18:00
Ingresso gratuito

COME RAGGIUNGERE LA MOSTRA
Via Federico Confalonieri, 14, 20124 Milano MI
M5 Isola | M2 Gioia/Garibaldi
Per ulteriori informazioni:
Ufficio Stampa: [email protected]
Curatore Salvatore Cristofaro: [email protected]
Casa della Memoria: [email protected]

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RINGRAZIAMENTI
Pulci più di prima, ora è una mostra parte del palinsesto ufficiale del Comune di Milano Tempo di pace e di libertà. Ottant’anni di Liberazione.
Si ringrazia il Sindaco del Comune di Milano Giuseppe Sala, l’Assessore alla Cultura Tommaso Sacchi, il Direttore Cultura Domenico Piraina, la Direzione Unità Progetti speciali e Fabbrica del Vapore Maria Fratelli, la Responsabile Supporto Strategico Direzione Cultura Caterina Concone e l’Ufficio Comunicazione Elena Maria Conenna.
Casa della Memoria ha reso possibile la realizzazione della mostra Pulci più di prima, ora, offrendo non solo uno spazio espositivo ma un luogo vivo di confronto, riflessione e memoria condivisa. Un sentito ringraziamento a Maria Fratelli, direttrice di Casa della Memoria, per l’invito e il supporto critico e curatoriale; Laura Denaro, Valentina Toscani, Gaia Savoldelli e Virginia Invernizzi per l’organizzazione e la comunicazione della mostra; a Anna De Benedetto e Maria Chiara Pazzi per il prezioso lavoro amministrativo.

Pulci più di prima, ora è una mostra promossa da Centro Itard Lombardia srl Impresa Sociale, realizzata con il supporto di ANED e Istituto Nazionale Ferruccio Parri.

Si ringrazia lo sponsor tecnico Paper & People S.r.l. per aver donato la carta, Poliartes per il materiale stampato e SCI per la diffusione su schermi.

Un particolare ringraziamento a Annalisa Bertani, Checcoro, Civica stamperia del Comune di Milano, Fosco Lucini, Nicola Lombardo, Eugenia Mulattieri, Igor Pizzirusso, Susanna Ravelli, Lucia Tubaro, Dario Venegoni e Sara Zanisi.