Umberto Mariani – Grigio pesante

Informazioni Evento

Luogo
SALA SANT'IGNAZIO
Via Carducci 6, Arezzo, Italia
Date
Dal al

da venerdì a domenica (11.00 – 13.00 / 16.00 – 19.00)

Vernissage
23/03/2013

ore 18.30

Artisti
Umberto Mariani
Curatori
Fabio Migliorati
Generi
arte contemporanea, personale
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L’opera di Mariani è quella di un artista che, da anni, fa del suo lavoro l’espressione costante, tacita, riservata di sé. Dopo Rognoni, Scanavino, Corpora, Crippa, Marchegiani, ecco Mariani con il suo senso del colore gestito e la sua rievocazione tecnica…

Comunicato stampa

Sala S.Ignazio, Arezzo, si prepara a ospitare dal 23 marzo al 5 maggio 2013 l'opera di Umberto Mariani, nel proseguire il ciclo di mostre che sottolineano la figura di artisti affermati, storicizzati, ma tutti da riscoprire. L'opera di Mariani è quella di un artista che, da anni, fa del suo lavoro l'espressione costante, tacita, riservata di sé. Dopo Rognoni, Scanavino, Corpora, Crippa, Marchegiani, ecco Mariani con il suo senso del colore gestito e la sua rievocazione tecnica… Con la collaborazione di Armanda Gori Arte, Umberto Mariani: grigio pesante presenta una trentina di lavori recenti: i "Piombi", pubblicati in un documento Edizioni Lifestyle Art, progetto editoriale Luxadvertising, per cui Fabio Migliorati scrive: ≪Mariani considera pesantezza e materia, per estrarne struttura elementare che è dialogo. Lui lascia tracce; dissemina interrogativi; distribuisce la sua placida ortografia che è sintassi ma non lessico. Cospargendo verità sul deserto del nulla, del dubbio, dell'approssimazione, permette di concepire l'arte quale vicinanza a tutto ciò. Tale dimensione lo racconta; ne circoscrive gli ambiti di appartenenza, le tematiche, i soggetti. É poetica della curva: il complesso delle tecniche e delle operazioni - atte a forgiare l'identità umana - viene rintracciato attraverso la "dolce sfida" con la materia: azione garbata e affabile del redigere strumenti modernamente antichi, che sanno servire il presente con l'aiuto del passato e il coraggio del futuro. Il grigio del piombo, allora, definisce i confini di un'opera; l'arte parte dal concetto del particolare e approda al soggetto dell'universale. Dalle sembianze della morbida, innocente citazione, alle certezze progredite della condivisione… L'intervento di Mariani, insomma, gestisce e subisce l'effetto dell'indumento, del vestiario: vela o svela insieme; nasconde, cela, o comunica e si esprime. I suoi "panni rigidi" riescono a sembrare, a simulare l'incanto e perfino il movimento - in una sorta di gioco optical genuino (raffinato per cadenza e delicato per ritmica). L'intensità è stabilita con l'energia della luce: abbandonata al giudizio nella quiete di un silenzio che, seppure artificioso, regala il lusso del legame primigenio ma mai primitivo≫. Umberto Mariani (Milano, 1936) si avvicina all'arte per la scuola di Achille Funi, già nei primi anni Sessanta. Di lui si occuperanno alcuni dei più prestigiosi critici italiani - Caroli, Caramel, Crispolti, Gualdoni, Pontiggia, Poli - mentre il suo lavoro gira, da decenni, in Italia e in Europa… Umberto Mariani: grigio pesante è voluta e realizzata dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Arezzo, con la collaborazione di Galleria Armanda Gori. Sarà inaugurata alla presenza dell'artista; di Aldo Marchi, Armanda Gori Arte; del Prof. Pasquale Giuseppe Macrì, Assessore alla Cultura; di Fabio Migliorati, Critico d'Arte e Direttore per le Attività Espositive di Arezzo.