Ulrich Ladurner – AfPak

Informazioni Evento

Luogo
GALLERIA FOTO-FORUM
Via Weggenstein 2/1, Bolzano, Italia
Date
Dal al

Di-Fr | ma-sa ore 15.00-19.00 Uhr
Sa | sa ore 10.00-12.00 Uhr

Vernissage
20/03/2013

ore 19

Artisti
Ulrich Ladurner
Generi
fotografia, personale
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La mostra AfPak presenta due serie di fotografie del giornalista Ulrich Ladurner, che ha scattate durante oltre 40 viaggi in Afghanistan e Pakistan negli ultimi dodici anni.

Comunicato stampa

de

Die Ausstellung „AfPak“ in der Galerie foto-forum zeigt zwei Fotoserien des Journalisten Ulrich Ladurner, die während seiner fast 40 Reisen nach Afghanistan und Pakistan in den letzten zwölf Jahren entstanden sind.

Ellen Dietrich, Ressortleiterin Foto der Wochenzeitung DIE ZEIT, schreibt über seine fotografische Arbeit: ""Die Welt des Islam auf erzählerische Weise begreifbar machen“, so charakterisiert er seine journalistische Leidenschaft. Dazu ist ihm ein seltenes Talent gegeben. Er kann so brilliant fotografieren wie schreiben. Ich kenne niemanden, der beides gleichermaßen meisterlich beherrscht. Vor mehr als zehn Jahren hat Ulrich Ladurner begonnen, sein Hobby, die Fotografie, zum zweiten Beruf zu machen. Noch heute erinnere ich sein Erstaunen und die Freude, als sowohl Text wie Bild auf Seite drei unseres Blattes seine Handschrift trugen. Vor allem Afghanistan und Pakistan hat Ulrich Ladurner als Journalist und Fotoreporter intensiv und unermüdlich bereist. Es ist eben dieser zweifache analytische Blick, der seine emotionalen, manchmal melancholischen Bilder auszeichnet und einzigartig macht. Preisgekrönt sind sie obendrein, wen kann das verwundern, mit dem „European Newspaper Award“. Ladurners fotografische Kunst darf in einem Atemzug genannt werden mit den Reportagebildern der sensiblen Fotografen Jerome Delay, Steve McCurry und Justin Jin. „Wer sich nicht durch die Augen des anderen zu betrachten vermag, ist zum Verlieren verdammt“, notierte Ulrich Ladurner in seinem Artikel über „Die Fehler des Westens und den verlorenen Krieg in Afghanistan“ am 22. Juni 2011 für DIE ZEIT. Die archaische, männlich dominierte, altertümliche Welt in Afghanistan verstört und befremdet. Ulrich Ladurner beleuchtet in Wort- und Bilddokumenten den Alltag der kleinen Leute, im Teehaus, im Bazar, auf dem Feld, im Gefängnis, auf der Straße, in karger Gebirgslandschaft, entlegenen Dörferm und in Kabul. Neugierig, oft mißtraurisch blicken die Männer mit Turban, einige werfen sich in martialische Pose. Daneben wirken die ausländischen Soldaten wie von einem anderen Stern. Ulrich Ladurners gut gehütetes Geheimnis bleibt, wie er den scheuen Frauen in Afghanistan und anderen islamischen Ländern mit der Kamera so nahe zu kommen vermag. Vielleicht, weil sie mit weiblicher Intuition spüren, dass dieser Mann hinter der Kamera nicht abschätzig denkt, sondern respektvoll und mitfühlend.“

Der zweite Teil der Ausstellung zeigt eine Serie über die Hijras in Pakistan. Transsexuelle und Transvestiten werden auf dem indischen Subkontinent Hijras genannt. Die Hijras hatten am Hof der muslimischen Moguln, der Herrscher Indiens zwischen dem 16. und dem 19. Jahrhundert, viel Einfluss. Mann wie Frau vertrauten ihnen. Das machte sie zu Wissensträgern. Heute werden sie oft in Bettelei und Prostitution gedrängt. Die Kulisse der Fotoserie ist eine Geburtstagsfeier in einer Wedding Hall in Islamabad, wo die Hijras für ihre Gäste tanzen und sich ihnen in all ihrer verwirrenden Pracht zeigen. Niemand stört das ausgelassene Fest, das all dem widerspricht, was wir von Pakistan zu wissen glauben.

Ulrich Ladurner: Geboren 1962 in Meran, Südtirol (Italien). Seit Ende der achtziger Jahre Journalist. Seit 1999 bei der der deutschen Wochenzeitung DIE ZEI T. Afghanistan und Pakistan gehören zu den Ländern, die er sehr intensiv bereist hat. Er liebt Reisen, Schreiben, Fotografieren – und seine Kinder über alles. Er hat mehrere Bücher geschrieben, in denen er versucht, die Welt auf erzählerische Weise begreifbar zu machen.

it

La mostra „AfPak“ presenta due serie di fotografie del giornalista Ulrich Ladurner, che ha scattate durante oltre 40 viaggi in Afghanistan e Pakistan negli ultimi dodici anni.

Ellen Dietrich, capo della redazione fotografica del settimanale DIE ZEIT, scrive della sua opera fotografica: “Il giornalista Ulrich Ladurner è nato nel 1962 a Merano; ha studiato storia e scienze politiche. È quel suo tono sottile che affascina i lettori. Ulrich Ladurner scrive in modo calmo e discreto, mai sopra le righe. La sua passione giornalistica si può caratterizzare in una frase: “Rendere comprensibile il mondo islamico attraverso il racconto.” E per fare questo è dotato di un talento molto raro: fotografa in modo altrettanto brillante come scrive. Non conosco nessuno che sappia fare entrambe queste cose in maniera così eccellente. Più di dieci anni fa Ulrich Ladurner ha cominciato a fare del suo hobby, la fotografia, un secondo mestiere. Mi ricordo ancora il suo stupore e la sua gioia, quando sia il testo che le fotografie di un reportage di tre pagine del nostro giornale portavano la sua firma. Ulrich Ladurner ha viaggiato come giornalista e fotoreporter soprattutto in Afghanistan e Pakistan. È proprio questo doppio sguardo analitico che rende uniche le sue emozionali, e a volte melanconiche immagini. E chi si stupisce dal fatto che sono state anche premiate con il „European Newspaper Award“. L’arte fotografica di Ladurner può essere paragonata ai reportage di fotografi sensibili come Jerome Delay, Steve McCurry e Justin Jin. “Chi non è capace di guardarsi attraverso lo sguardo dell’altro, è condannato a perdere,” scrive Ulrich Ladurner nel suo articolo su “Gli errori dell’Occidente e la guerra persa in Afghanistan”, apparso il 22 giugno 2011 su DIE ZEIT. Il mondo antico, arcaico e dominato dagli uomini dell’Afghanistan irrita e estranea. Ulrich Ladurner illumina con documenti testuali e di immagine la vita quotidiana della gente semplice, nelle case da tè, nei bazar, sui campi, in prigione, in strada, nei desolati paesaggi di montagna, nei paesi isolati e a Kabul. Gli uomini con il turbante guardano curiosi, a volte diffidenti, a volte si mettono in scena con pose marziali. Accanto a loro i soldati stranieri sembrano provenire da un altro pianeta. Un suo segreto rimarrà per sempre come Ulrich Ladurner riesca ad avvicinarsi tanto alle donne timorose in Afghanistan e in altri paesi islamici. Forse perché la l’intuizione femminile fa percepire loro che quest’uomo con la macchina fotografica non le considera con disprezzo, ma con rispetto ed empatia.”

La seconda sezione della mostra presenta un lavoro fotografico sugli Hijras in Pakistan. Transessuali e travestiti vengono chiamati Hijras nel subcontinente indiano. Gli Hijras hanno avuto grande influenza alla corte della dinastia musulmana dei Moghul che ha dominato l’India dal 16° al 19° secolo. Godevano di grande fiducia sia tra gli uomini che tra le donne. In questo modo diventavano dei sapienti. Oggi invece vengono spinti spesso nella prostituzione e all’accattonaggio. La scena di questa serie fotografica è una festa di compleanno in una Wedding Hall di Islamabad, dove gli Hijras ballano per gli ospiti e si mostrano in tutto il loro splendore sconcertante. Nessuno disturba questa festa sfrenata, che contraddice tutto quello che noi pensiamo di sapere del Pakistan.

Ulrich Ladurner: Nato nel 1962 a Merano, Alto Adige (Italia). Dalla fine degli anni ottanta giornalista. Dal 1999 presso il settimanale tedesco DIE ZEIT. Afghanistan e Pakistan fanno parte dei paesi in cui ha viaggiato intensamente. Adora viaggiare, scrivere, fotografare – e i suoi figli più di ogni altra cosa. Ha scritto diversi libri, nei quali cerca di rendere tangibile il mondo attraverso il racconto.