Ukiyo-e – Felicia
Nuova installazione “Felicia” a Palazzo Rasponi – Ravenna, all’interno dell’evento di chiusura di Ravenna 2015.
Comunicato stampa
Nuovi riconoscimenti e nuovi progetti per Ukiyo-e, realtà artistica formata da Luca Maria Baldini e Silvia Bigi. "Nebula" ha vinto il premio RAM, premio biennale della città di Ravenna in collaborazione con l'Assessorato alle Politiche Giovanili per i nuovi artisti emergenti della Romagna e sarà proposta a Vienna alla galleria 12-14 dal 3 al 19 Dicembre 2015. "Nebula" è un'installazione sonora con l'ascoltatore come centro, in un'intima e personale conversazione con l'artista. Partendo dal concetto espresso da Maria Montessori che riconosce il bambino come “embrione spirituale”, "Nebula" rappresenta la possibilità del potenziale in ogni essere umano. Attraverso l'audio, ascolto in cuffia, l'artista sviluppa un dialogo aperto con l'ascoltatore, come a renderlo partecipe dei propri pensieri, del loro sviluppo. In parallelo l'audio è portatore delle sensazioni dell'artista, che l'ascoltatore fa proprio, così come i movimenti dell'artista e dello spazio che questo occupa, dei suoi passi che procedono in parallelo con il pensiero. “La relazione che si instaura tra suono e cervello porta la mente ad attivare l’area adibita ai ricordi, perciò l’ambiente uditivo diventa un meta-luogo nel quale è possibile intervenire attraverso l’azione artistica. Il collettivo Ukiyo-e, con la propria installazione, cerca di trasformare lo smarrimento percettivo, tipico dell’evento sonoro, in pura pratica immersiva" afferma Antonella Perazza, curatrice di Nebula per Pedagogia dello sguardo (Settembre 2015, MAR, Ravenna).
Felicia - la nuova installazione
“Se i lupi e i leoni andassero per tutto vagando e stracciassero le persone, non volessimo essere richiusi anco per forza in una ben munita rocca, acciocché fussimo sicure di non essere dilaniate?”
Felicia Rasponi
"Felicia" é un'installazione sonora liberamente ispirata alla figura di Felicia Rasponi. Nata nel 1523 a Ravenna, ultimogenita di Teseo Rasponi e Giovanna Fabbri, fu costretta alla vita monastica in giovane età. Nonostante il corpo cagionevole non si rassegnò mai all'isolamento e divenne madre superiora, studiosa di filosofia e punto di riferimento del monastero di Sant'Andrea. Cantata dal nipote Girolamo Rossi ne Il discorso consolatorio delle avversità, Felicia dopo anni di sofferenze e crudeltà trasformò le lacrime in serena accettazione, in una significativa metamorfosi interiore. Le catene e le prigioni sono quelle fisiche o quelle che creiamo nella nostra mente? L'opera fa riaffiorare questa antica voce nel presente, in un dialogo aperto con il fruitore.
Ukiyo-e Ukiyo-e è un progetto di Luca Maria Baldini e Silvia Bigi. Processando il mondo dell'invisibile, lavorano con una performance in assenza, unica e irripetibile.Partendo da un'idea, un sogno o un dialogo, sviluppano una ricerca che prepara all'azione finale. L'obiettivo è una totale fusione arte/vita. Il metodo può essere paragonato a un contenitore trasparente: vuoto e pronto a accogliere idee, concetti, emozioni, che di mano in mano prendono la forma dello spazio, come fluidi. L'opera si basa sulla riproduzione tridimensionale del suono. Gli strumenti utilizzati sono minimali: cuffie, microfoni, corpi e voci. Una sedia in una stanza vuota é l'unica scenografia presente. Attraverso questri mezzi l'artista fa cadere la maschera, apparendo per ciò che è davvero. L'illusione di presenza fisica è forte, eppure dell'artista e del suo passaggio non rimane che una traccia, un referente.