TufanoResidency. L’inutilità dell’utile

Come è avvenuto negli anni precedenti, l’artista si propone come ospite dello spazio, accogliendo altri artisti e le loro opere; ma ora arricchisce questa accoglienza con il proprio contributo concreto.

Comunicato stampa

Tufano presenta TufanoResidency: la nuova fase della propria ricerca artistica. Lo spazio dello STUDIOVENTICINQUE si trasforma in una matrioska creativa, ospitando una nuova opera: Tufano Residency. L’inutilità dell’utile. Come è avvenuto negli anni precedenti, l’artista si propone come ospite dello spazio, accogliendo altri artisti e le loro opere; ma ora arricchisce questa accoglienza con il proprio contributo concreto. Tufano realizza un “luogo nel luogo”, un capanno, realizzato con materiale riciclato, ispirato al dammuso, architettura tipica dell’isola di Pantelleria; e così avvia un simbolico dialogo con i suoi ospiti, rinnovando la propria modalità operativa: la sua “pigrizia creativa” permane, ma non solo come “non fare” o “lasciar fare agli altri”, ma come “potenzialità del fare insieme”. Anche in questa nuova fase sperimentale l’artista ribadisce la propria idea di artisticità, in bilico fra la romantica aspirazione all’opera d’arte totale e la negazione di qualsivoglia definizione, a favore di un’artisticità fluida e in continuo divenire.

Testo critico di Federica Boragina.