Trenodìa | Festival Visioni Italiane

Informazioni Evento

Luogo
CINETECA COMUNALE
Via Riva Di Reno 72, Bologna, Italia
Date
Il
Vernissage
31/10/2021

ore 16-19

Generi
cinema
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Trenodìa, o « pianto rituale », è il titolo del progetto d’arte pubblica partecipata dei fratelli Mariangela e Vinicio Capossela, raccontato nell’omonimo film di Giulio Boato e Lorenzo Danesin (Italia/2020, 27’), che sarà proiettato alla Cineteca di Bologna nell’ambito del Festival Visioni Italiane.

Comunicato stampa

La Cineteca di Bologna, il MAMbo e a.titolo sono lieti di invitarvi a Trenodìa.
Un progetto d’arte pubblica, un film, una conversazione con Mariangela e Vinicio Capossela, Giulio Boato, Lorenzo Danesin, Francesco Bernardelli e Francesca Comisso (a.titolo).

Domenica 31 ottobre | dalle h. 16 alle 19
Cinema Lumière, Giardino del Cavaticcio, Biblioteca Renzo Renzi di Bologna
Trenodìa, o « pianto rituale », è il titolo del progetto d’arte pubblica partecipata dei fratelli Mariangela e Vinicio Capossela, raccontato nell’omonimo film di Giulio Boato e Lorenzo Danesin (Italia/2020, 27’), che sarà proiettato alla Cineteca di Bologna nell’ambito del Festival Visioni Italiane.
L’antichissima pratica della trenodìa era comune nel Sud Italia sino a pochi anni fa. Dedicata non solo alla morte, ma a diverse crisi sociali, aveva funzione riparatrice e rigeneratrice della comunità. Nel 2019, in occasione di Matera Capitale Europea della Cultura, Mariangela e Vinicio Capossela hanno proposto un’attualizzazione di questa pratica allargandola al concetto più vasto di morte culturale, e mettendo in scena per dieci giorni una performance d’arte pubblica itinerante tra Calabria ionica, Alta Irpinia e Lucania, con la partecipazione attiva degli abitanti. Tra pittura, musica e rito, il film racconta poeticamente lo svolgersi delle processioni tra paesaggi senza tempo. Dopo la proiezione il pubblico potrà partecipare a un’azione/corteo, guidata dal trenodòs Andrea Tartaglia presso il Giardino del Cavaticcio. L’esperienza live di Trenodìa e della sua restituzione cinematografica, tra azione, visione e documentazione, saranno infine al centro della successiva conversazione dal titolo Avant et après l’image.