Tre Maestri. Un segno fiorentino

Informazioni Evento

Luogo
GALLERIA SPAZIO GRAFICO
Vicolo Ciambellano 7 58024 , Massa Marittima, Italia
Date
Dal al

tutti i giorni dal 2 al 22 marzo 2019
dalle ore 16.00 alle ore 19.00
o su appuntamento telefonando al mob. 333 9777614

Vernissage
02/03/2019

ore 17,30

Generi
collettiva, disegno e grafica
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Questa mostra vuole rendere omaggio al segno grafico di tre Maestri che rappresentano, in epoche successive, l’eccellenza della Scuola fiorentina per l’arte incisoria.

Comunicato stampa

Questa mostra vuole rendere omaggio al segno grafico di tre Maestri che rappresentano, in epoche successive, l’eccellenza della Scuola fiorentina per l’arte incisoria.
Guido Spadolini (classe 1889), Rodolfo Margheri (classe 1910) e Rodolfo Ceccotti (classe 1945), tutti nati a Firenze, si sono susseguiti su questa scena artistica portando idee e innovazione, creatività e cultura, tecnica e passione, fino a partecipare attivamente (gli ultimi due) allo sviluppo dell’arte grafica presso la famosa stamperia e poi scuola de IL BISONTE.
Ispirati dal Rinascimento, dai suoi grandi Autori, dalla bellezza di questa città, hanno creato e contribuito a sviluppare una tradizione incisoria importante e riconoscibile, segnata da un forte ma allo stesso tempo elegante carattere. Pur con le differenze personali che li contraddistinguono, le loro profonde competenze e la loro arte hanno saputo realizzare ed esprimere la continuità del segno grafico fiorentino, dove Firenze e il paesaggio toscano diventano continua fonte d’ispirazione.
Le opere scelte per questa mostra hanno come riferimento la stessa, copiosa fonte d’ispirazione, anche se il tratto dei tre Maestri è così riconoscibile che subito balzano agli occhi le differenze tecniche ed espressive di ciascuno.
TRE MAESTRI, UN SEGNO FIORENTINO rappresenta, pur nel contenuto spazio di una Galleria privata, una continuità con quella organizzata lo scorso anno nelle sale del Palazzo dell’Abbondanza, con la collaborazione degli stessi Soggetti ed Enti e, proprio per questo, pone l’accento sul valore di una tradizione che vive e costantemente si rinnova, con l’intenzione di trasferire il suo potente messaggio artistico alle nuove generazioni.

Gian Paolo Bonesini
gallerista e curatore