Transnature

Informazioni Evento

Luogo
KUNSTHALLE EUROCENTER
Zona industriale 1/5, Lana, Lana , Italia
Date
Dal al

tutti i giorni dalle 17.00 alle 20.00.

Vernissage
27/05/2016

ore 19,30

Generi
arte contemporanea, collettiva
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L’esposizione presenta una selezione di artisti altoatesini.

Comunicato stampa

MOSTRA
IN OCCASIONE DELLA GIORNATA DEL PAESAGGIO
PROMOSSA DALLA FONDAZIONE PRO PAESAGGIO ALTO ADIGE

TRANS*NATURE
NATURA IN CAMBIAMENTO

Brave New Alps (Bianca Elzenbaumer, Fabio Franz), Ulrich Egger, Siggi Hofer, Irene Hopfgartner, Hubert Kostner, Sonia Leimer, Philipp Messner, Carmen Müller, Walter Niedermayr, Gabriela Oberkofler, Felix Tschurtschenthaler, Karl Unterfrauner

CONFERENZA STAMPA: venerdì 27 Maggio 2016, ore 11.30

INAUGURAZIONE: venerdì 27 Maggio 2016, ore 19.30

DURATA DELLA MOSTRA: 27 Maggio - 2 Giugno 2016, visitabile tutti i giorni dalle 17.00 alle 20.00.

LUOGO: Kunsthalle Eurocenter Lana, Via Industriale 1/5 - 39100 Lana (BZ)

A cura di Jürgen Tabor

Su iniziativa della Fondazione Pro Paesaggio Alto Adige, venerdì 27 Maggio 2016, si svolge la quarta edizione della "GIORNATA DEL PAESAGGIO" in Alto Adige.
Alle ore 17.00 il pubblico avrà occasione di partecipare a una visita guidata del Biotopo Delta del Valsura, un'area naturale protetta tra le più interessanti in Alto Adige, habitat per molte specie di uccelli, animali acquatici e piante rare. L'escursione è organizzata dal presidente della fondazione, Hanspeter Staffler e dalla vicepresidente Sigrid Pernthaler. Il punto d'incontro è previsto di fronte al circolo sportivo Lanarena e la partecipazione è gratuita.
La giornata proseguirà alle ore 19.30 presso la sede espositiva Kunsthalle Eurocenter Lana con il vernissage della mostra "TRANS*NATURE" a cura di Jürgen Tabor. L'esposizione presenta una selezione di artisti altoatesini: Brave New Alps (Bianca Elzenbaumer, Fabio Franz), Ulrich Egger, Siggi Hofer, Irene Hopfgartner, Hubert Kostner, Sonia Leimer, Philipp Messner, Carmen Müller, Walter Niedermayr, Gabriela Oberkofler, Felix Tschurtschenthaler, Karl Unterfrauner. Le opere in mostra riflettono sulla trasformazione della natura e del paesaggio in Alto Adige e sull'impatto sociale che questi cambiamenti hanno indotto o indurranno probabilmente in futuro.
La Fondazione Pro Paesaggio Alto Adige ha invitato il curatore della prestigiosa sede espositiva Galerie im Taxipalais di Innbruck, la cui ricerca predilige riflessioni inerenti al paesaggio e alla natura, a sviluppare un concetto di mostra ispirato agli intenti della giornata e volto ad esplorare una tematica che alla fondazione sta a cuore: i cambiamenti della natura. La Fondazione si pone l'obiettivo di conservare e tutelare nel tempo il patrimonio creato dall'uomo e dalla natura nei secoli, salvaguardandone l'equilibrio ecologico e le caratteristiche storico-culturali. Promuove iniziative e progetti volti a favorire lo sviluppo sostenibile del paesaggio in Alto Adige e sostiene le acquisizioni di aree verdi (biotopi, campi etc.) che intendono preservare le peculiarità del patrimonio di interesse ambientale e paesaggistico. La Fondazione si occupa di svolgere ricerche e raccogliere documentazione utile sul paesaggio altoatesino, mira alla sensibilizzazione dei cittadini in materia e vuole stimolare discussioni di natura pubblica sulle possibilità di recuperare, salvaguardare e valorizzare il paesaggio rurale, naturale e storico in Alto Adige.
Nel corso del XX e XXI secolo l'ambiente naturale ha subito un sostanziale cambiamento ad opera del progresso economico, tecnologico e sociale, tanto che oggi la natura incontaminata sussiste solamente come immagine mentale e luogo del desiderio. Gli accesi dibattiti che vedono definire l'era geologica attuale come Atropocene, nella quale all'uomo e alla sua attività sono attribuite le cause principali delle modifiche territoriali, strutturali e climatiche, rendono la situazione del tutto paradigmatica. I processi di industrializzazione, urbanizzazione su larga scala, sviluppo delle reti tecnologiche, delle monocolture agricole e l'uso massiccio di pesticidi, nonché la manipolazione genetica di piante e animali, hanno portato alla completa trasformazione del nostro habitat, una trasformazione che nella migliore nelle ipotesi possiamo definire apocalittica. I progressi della civiltà sembrano essere legati ad imponderabili conseguenze sulla natura, come al riscaldamento globale e allo scioglimento dei ghiacciai, alle piogge acide e all'acidificazione dell'atmosfera o alla riduzione della biodiversità. Gli scienziati non parlano dunque più di ecosistemi naturali, in cui l'uomo agisce e dei quali è parte integrante, ma di uomini antropogenici, di habitat influenzati dall'uso della natura da parte dell'uomo, di spazi ibridi e innovativi fatti di esseri umani, animali, piante e tecnologie. In questo scenario, gli animali e le piante sono vocati a declinarsi in senso non-umano. Tutto ciò apporta conseguenze importanti, ne va del rispetto e della dignità delle altre forme di vita, della coscienza della fragilità della natura così come della coscienza del limite delle risorse naturali disponibili.

Attraverso le visioni degli artisti, la mostra intende far riflettere sui rapporti tra le persone e i loro ambienti naturali, cercando di fornire delle risposte riguardo la relazione che intrattengono le une con gli altri.
Ad integrare il punto di vista contemporaneo degli 11 artisti altoatesini, una selezione di opere e materiali documentano i primi interventi e le trasformazioni nel paesaggio, delineando un'immagine caleidoscopica delle complesse interrelazioni tra economia ed ecologia, coscienza ambientale e culturale

La mostra alla Kunsthalle Eurocenter Lana, rimane aperta al pubblico dal 27 Maggio al 2 Giugno, tutti i giorni dalle 17.00 alle 20.00.

Il progetto è patrocinato dal Comitato Giovani della Commissione Nazionale Italiana per l'UNESCO.