Tracce
“Tracce” è un progetto sperimentale che indaga sull’autorialità dell’opera d’arte in rapporto alla natura dello scatto fotografico.
Comunicato stampa
Domenica 25 marzo 2012 - ore 17,30
presso la galleria SPAZIO TESTONI di Bologna in Via D’Azeglio 50,
CARLO CECCONI presenta il progetto “TRACCE///Museum of a flâneur” realizzato con l’appoggio di CESARE PIETROIUSTI.
“TRACCE” è un progetto sperimentale che indaga sull’autorialità dell’opera d’arte in rapporto alla natura dello scatto fotografico.
Carlo Cecconi, giovane artista e curatore, ci racconta che:
L’idea è nata dal desiderio di voler condividere la creazione di un’opera d’arte assieme ad altre persone che con me avrebbero utilizzato le stesse modalità espressive, cercando così di annullare la componente individuale che mi vedeva autore assoluto, in favore di una forma estetica collettiva.
Così, grazie a un’open-call diffusa via email, blog e riviste specializzate d’arte, si sono radunati artisti provenienti da tutto il mondo per compiere in gruppo la stessa esperienza, pur rimanendo ognuno nella propria città.
L’autore dell’opera svanisce in piccoli frammenti di mondo per poi ritrovarsi all’interno di un gigantesco puzzle nelle pareti dello Spazio Testoni di Bologna. L’allestimento della mostra è infatti stato appositamente pensato per far rivivere tutte insieme le performance, l’una incastrata all’altra, nel medesimo istante e nel medesimo luogo.
L’operazione ha trovato la sua unità concettuale nell’azione del camminare: per poter partecipare alla performance era richiesta l’esecuzione di precise istruzioni da compiere rigorosamente a piedi. Tali istruzioni facevano apparire il cammino come una sorta di caccia al tesoro cittadina. La figura di riferimento a cui mi sono ispirato è proprio quella del flâneur, che da Baudelaire a Benjamin dipinge il viandante che si aggira oziosamente tra le pieghe del territorio urbano.
Durante il cammino i performer dovevano eseguire un compito alquanto singolare: posizionare una macchina fotografica dietro la nuca, con l’obbiettivo opposto al proprio sguardo, e scattare una foto ogni 100 passi.
Gli scatti di TRACCE non vanno confusi con documentazioni delle performance, il modo in cui sono stati realizzati li rende parte di un processo creativo. Anch’essi, in linea con quanto detto, sono svincolati dai loro autori e possiedono una vita propria, tanto che possiamo eleggere la macchina fotografica e la casualità degli eventi come unici artisti in questione.
Un contributo audiovideo che Cesare Pietroiusti ha appositamente realizzato per la presentazione di “TRACCE” alla galleria SPAZIO TESTONI, approfondirà le tematiche progettuali.
Fino a sabato 14 Aprile 2012, oltre all’allestimento di “TRACCE”, saranno in esposizione opere fotografiche realizzate da CARLO CECCONI, FEDERICO GALLI ed ELISA SAGGIOMO.
In allegato, la descrizione completa del progetto “TRACCE” con l'elenco delle tematiche e degli artisti che verranno trattati nella conferenza.
CARLO CECCONI
Curatore e artista; si sta laureando in Arti visive all’Università IUAV di Venezia. Attualmente la sua ricerca verte sul processo di generazione e di disfacimento dell’opera in relazione alla sua fruizione e allo spazio in cui vive.
Tra i suoi principali lavori: Instructions, Rules and Games (galleria Modenarte, Venezia); Echoes from Spoon River (Alexander Museum, Pesaro); Desnudos. Artistas en juego (Puerta Real, Granada); Bianco (Bevilacqua La Masa, Venezia); Let Me Pretend (Real Presence, Belgrado); Al di là dei tarocchi (Centro dell’arte contemporanea, Monteciccardo); In giurum imus nocte et consumimur igni (91mQ, Berlino); Diario di un’eterotopia (Isola di Sant’Andrea, Venezia).
FEDRICO GALLI
Nato a Riccione, Federico Galli, inizia a fotografare all'inizio degli anni 80 con una piccola Minolta automatica. La sua ricerca continua e nel 2005 sperimenta anche l'utilizzo del digitale.
Attratto dalle immagini statiche, dai paesaggi naturali e dal ritratto dei particolari, insegue l'armonia nell'immagine e le sensazioni che da essa scaturiscono.
Svolge una continua ricerca verso nuovi soggetti rimanendo sempre attratto dalla sperimentazione delle diverse tecniche fotografiche.
ELISA SAGGIOMO
Nata a Firenze, attualmente vive e lavora a Bologna.
Laureata a all’Accademia di Belle Arti di Carrara e di Napoli, molto spesso utilizza la base fotografica per la realizzazione delle sue opere. Vincitrice del Primo Premio d’arte Contemporanea Val di Sambro nel 2009 assegnatole dalla Giuria presieduta dalla Professoressa Vera Fortunati, nel 2010 presso la Galleria Spazio Testoni di Bologna ha presentato “ALTA/TENSIONE” sua importante personale curata da Alberto Mattia Martini.
E’ scultrice, pittrice e grafica pubblicitaria.