Tonino Lombardi – Paesaggi dell’astrazione

Informazioni Evento

Luogo
ARCOS - MUSEO DI ARTE CONTEMPORANEA DEL SANNIO
Corso Giuseppe Garibaldi 1, Benevento, Italia
Date
Dal al

martedì / venerdì dalle ore 9,00 alle 18,00
sabato e domenica dalle ore 9,00 alle 13,00 e dalle ore 15,00 alle 18,00 lunedì chiuso

Vernissage
14/02/2015

ore 16,30

Artisti
Tonino Lombardi
Generi
arte contemporanea, personale
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La retrospettiva dedicata all’artista pugliese, ma romano di adozione, scomparso nel 2008, raccoglie trenta opere fra dipinti di media dimensione ed alcuni disegni, realizzati tra la seconda metà degli anni Novanta e i primi del Duemila.

Comunicato stampa

Sabato 14 febbraio alle ore 16,30 presso il Museo ARCOS di Benevento sarà inaugurata la mostra Tonino Lombardi Paesaggi dell’astrazione. Patrocinata dalla Provincia di Benevento e dalla Camera di Commercio, Industria e Artigianato, la retrospettiva dedicata all’artista pugliese, ma romano di adozione, scomparso nel 2008, raccoglie trenta opere fra dipinti di media dimensione ed alcuni disegni, realizzati tra la seconda metà degli anni Novanta e i primi del Duemila. Si tratta di una selezione di opere caratterizzate da una forte matrice astratto-lirica, attraverso la quale l’artista rilegge i tratti di paesaggi della memoria, ripercorrendo una linea che lo riporta ai territori della sua giovinezza, alle “murge”, al colore caldo delle rocce che affiorano tra giardini animati da una tavolozza espressionista. Una visione del mondo priva dell’enfasi della realtà, anzi piegata al dettato di una sorta di malinconia, quasi di perdita. La mostra curata da Caterina Pocaterra ed Annamaria Restieri, si avvale di una nota introduttiva di Ferdinando Creta, direttore del Museo, che nel sottolineare la congruità dell’iniziativa con il programma che l’ARCOS sta portando avanti da qualche tempo, sottolinea che essa «in breve riassume una parte significativa dell’esperienza di un artista della nostra terra, nato a Monteleone di Puglia, un centro posto proprio a confine orientale del beneventano, sull’asse che dal capoluogo va verso la Capitanata. […] La scelta che le curatrici hanno operato nel vasto repertorio di esperienze condotte dall’artista tra il decennio Ottanta e il 2007, ha guardato all’ interesse di Lombardi per la natura, intesa quale manifestazione di un lirismo evocativo di stati d’animo. Un lirismo che risente delle frequentazioni con scrittori, poeti, tra questi Moravia, la Spaziani, Accrocca, Riviello; figure che hanno segnato profondamente la sua pittura». In sostanza «le opere di Lombardi – è quanto rileva Pocaterra – sono territori della riflessione, della memoria, sono audaci pagine di un diario sulle quali risiede la sua preziosa intimità. La percezione dei soggetti dipinti in questi anni, coinvolge l’immaginazione e, per gradi successivi, l’attenzione è richiamata ad interpretare e a riflettere sull’universo che c’è dentro ciascuno di noi e non soltanto su quello che possiamo osservare con i nostri occhi e sentire come esseri sensibili. La forza espressiva di Lombardi si addentra nei sentimenti, cercandone la natura». Dal suo canto Restieri evidenzia come «l’esperienza di Lombardi sia una pratica creativa estremamente personale, lontana dall’enfasi aleatoria di matrice espressionista, e sorretta dalle forze contrapposte del segno-forma e della materia-colore, della luce e delle ombre, del reale e dell’immaginario che dominano lo spazio alla ricerca di un loro giusto bilanciamento. […]La memoria, che lo accompagna tenacemente durante tutto il ‘viaggio’ pittorico, rivive nei bagliori di una luce baluginante, nei flussi magmatici dei segni, nel lievito poetico dei verdi, dei gialli, dei rossi, nelle introspezioni metafisiche dei neri e nelle condensazioni grigiastre che riquadrano la scena».
A far da corredo alla mostra è un elegante catalogo pubblicato da Verduci edizioni di Roma che oltre ai testi critici, si avvale di un’ampiaantologia della critica, di un selezionato repertorio iconografico e di apparati bio-bibliografici.