The swiss touch in landscape architecture

Informazioni Evento

Luogo
MUSIL - MUSEO DELL'ENERGIA IDROELETTRICA
via Roma 48 , Cedegolo, Italia
Date
Dal al

Aperto tutti i giorni 14:00 – 19:00

Vernissage
11/06/2016

ore 18

Patrocini

Mostra curata da Michael Jakob

promossa dalla Fondazione svizzera per la cultura Pro Helvetia, concepita dal Laboratoire Ch™ros, ENAC, EPFL.
Coordinata da: Pier Paolo Poggio (musil)
Allestimento a cura di: Anna Ghirardi (musil)
in collaborazione con Bianchi Spiazzi Architetti
Sponsorizzata da BKW Italia SPA

Curatori
Michael Jakob
Generi
documentaria, architettura, fotografia, didattica
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Dopo il giro del mondo, approda al musil – museo dell’energia idroelettrica, la mostra sul paesaggio svizzero di Michael Jakob.

Comunicato stampa

L’esposizione didattica The Swiss Touch in Landscape Architecture - L’Architettura del paesaggio in Svizzera, curata da Michael Jakob per la Fondazione svizzera per la cultura Pro Helvetia e ospitata al musil – Museo dell'Energia Idroelettrica di Cedegolo, sottolinea la grande attualità delle politiche del paesaggio.
Dall'11 giugno fino all'11 settembre l’esposizione farà tappa al musil di Cedegolo per invitare i visitatori alla scoperta della ricchezza e della bellezza, di come un tradizionale contesto urbano possa trasformarsi in un diverso e più ecologico spazio di vita e di benessere.
36 pannelli e tre filmati presentano gli attori che hanno contribuito a disegnare il paesaggio svizzero, partendo dai giardini di ieri alle infrastrutture di oggi, e che hanno avuto un ruolo essenziale nell’evoluzione dell’architettura del paesaggio.
L’architettura del paesaggio si occupa della pianificazione degli spazi pubblici, dei progetti urbani e periurbani, della gestione degli spazi verdi nelle città, della creazione di parchi e giardini, dei terreni post-industriali, come pure dell’integrazione delle zone agricole nel territorio. Il rapporto tra il tessuto artistico e storico e l’ambiente è ormai cardine di molte iniziative internazionali dedicate alla cultura e alla tutela dei Beni Culturali.

“La mostra itinerante si colloca quale una sintetica retrospettiva del “tocco” svizzero nel paesaggio attraverso arte ed architettura – spiegano gli architetti Maura Bianchi e Ugo Spiazzi che hanno coordinato l'esposizione - L’idea è quanto mai semplice ed efficace: questa mostra, così come la recente creazione del tunnel del Gottardo, si identifica quale azione in grado di superare le barriere politiche e sociali legate ai confini territoriali e disseminare così cultura più di ogni altro accordo politico-economico sottoscritto da diversi Paesi.
Accomuna questi due esempi la libera circolazione di persone, merci e cultura, il fondamento dell’Unione Europea: una bella lezione dagli amici svizzeri. Nell’esporla al Museo di Cedegolo l’auspicio non può che essere che in un futuro, allestendo una mostra “sul tocco italiano nel paesaggio”, questa possa competere per qualità e suscitare pari interesse.”

Da parte sua il Direttore del musil, Pier Paolo Poggio, sottolinea come “il museo dell’energia idroelettrica sia una sede che interagisce fortemente con i contenuti della mostra, dato che è già di per sé un caso di studio molto stimolante per il tema del rapporto tra architettura e ambiente, industria e paesaggio”.

L’esposizione The swiss touch in landscape architecture – L’Architettura del paesaggio in Svizzera, è stata già presentata in musei di architettura e di design, in gallerie d’arte e centri di ricerca sui giardini, nelle biennali del paesaggio. Molte rinomate sedi istituzionali l’hanno ospitata nel mondo: Santiago del Cile (PUC), Kiev (House of Architects), Atlanta (Georgia Tech), Singapore (Nus), Bangalore (Ranguli Art Center), Shanghai (China Tech Center PSA), New York (Center for Architecture), Rovereto (Mart), Ottawa (Architecture Week), Buenos Aires (FADA-UBA).
Ideatore della mostra è l’autorevole comparatista storico e teorico del paesaggio Michael Jakob, docente nelle più importanti università ed accademie, autore di innumerevoli testi sul paesaggio di cui solo 11 relativi alle centrali idroelettriche.

La mostra ha ricevuto il patrocinio dalla Regione Lombardia, della Provincia di Brescia, del Comune di Cedegolo e della Comunità Montana Valle Camonica, la Valle dei Segni, Ordine degli Architetti di Brescia e ArCa.