Teresa Mangiacapra – Ritornano gli Angeli

Informazioni Evento

Luogo
COMPLESSO MONUMENTALE DELL'ANNUNZIATA
Via Dell'Annunziata 34, Napoli, Italia
Date
Dal al
Vernissage
25/03/2012

ore 11

Contatti
Email: info@incontrinapoletani.it
Artisti
Teresa Mangiacapra
Generi
arte contemporanea, personale
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Le due installazioni – ‘ La Ruota della Vita’ e ‘Angeli invisibili, Messaggeri d’amore’- saranno collocate temporaneamente nelle cappelle laterali della crociera della basilica e traggono spunto dalla storia secolare della Real Santa Casa nonché dal progetto pastorale promosso quest’anno dal parroco, Luigi Calemme.

Comunicato stampa

INCONTRI NAPOLETANI

Associazione

arte-cultura-attualità onlus

in occasione del 25 marzo, festa dell’Annunciazione,
due installazioni dell’artista Teresa Mangiacapra
NELLA BASILICA DELLA SS. ANNUNZIATA DI NAPOLI
( dal 25 marzo al 10 aprile 2012)

Dopo il restauro undici anni fa dell’antica Ruota degli Esposti e dei locali annessi e più
recentemente del grande ciborio seicentesco ed il portale della Cappella del Tesoro,
Incontri Napoletani, il sodalizio fondato dalla scrittrice Tina Giordano Alario, con il
patrocinio morale dell’assessorato alla cultura del Comune di Napoli torna nel tempio
della memoria : la basilica della SS. Annunziata Maggiore, nel cuore della Vicaria vecchia.
Lo fa in occasione del 25 marzo, domenica, festa dell’Annunciazione alla Vergine Maria
quando si riuniranno per le celebrazioni tutti i ‘figli d’Annunziata’, provenienti dall’Italia
e dall’estero, presentando due installazioni di Teresa Mangiacapra, nota al gran pubblico
come ‘l’artista degli angeli’, un soggetto ricorrente nelle sue opere che esprime la grande
esigenza dell’artista di trovare nella realtà e intorno una dimensione di serenità ed armonia.

Le due installazioni - ‘ La Ruota della Vita’ e ‘Angeli invisibili, Messaggeri d’amore’-
saranno collocate temporaneamente da domenica 25 marzo sino al 10 aprile nelle cappelle
laterali della crociera della basilica e traggono spunto dalla storia secolare della Real Santa
Casa nonché dal progetto pastorale promosso quest’anno dal parroco, Luigi Calemme:
‘Insieme….. per volare alto‘ con quattro approfondimenti simboleggiati da un’ala che
dobbiamo (in qualche modo) addestrare ai valori cristiani dell’accoglienza, della gioia,
responsabilità e rispetto. “ Gli uomini sono come angeli, con un’ala soltanto - spiega Padre
Calemme - possono volare solo, restando abbracciati e uniti”. Una sorta di metafora di una
società che ha sempre più bisogno di riscoprire il valore dell’armonia e ritrovare le ragioni
che uniscono, superando i motivi di divisione e lacerazione.

La prima opera “LA RUOTA DELLA VITA’, posta nella cappella destra dedicata alla ‘Strage
degli Innocenti’, si compone di due angeli con una lancia (rappresentata da un’antica
chiusura di infisso), ai lati di una ruota di carro che simboleggia la Ruota degli Esposti (
quella cupa macchina lignea destinata a ricevere per secoli migliaia di piccole vite, ripetendo
nel suo meccanismo rotante quasi il rito di un secondo parto). Sono opere di dimensioni
contenute, in legno e altri materiali come ferro, carta, colore, ma di grande spiritualità. “Gli
angeli sono accoglienza e difesa – fa notare l’artista - la ruota indica il tempo/destino; in
tutto questo, il monito ad essere responsabili e ad avere rispetto per chi genera e per chi
è generato”. Rispetto per la donna e responsabilità verso i bambini di ogni latitudine, per
fermare per sempre le ‘stragi ‘degli innocenti.

Nella cappella del Martirio di Santa Barbara, alla sinistra della crociera, è collocata invece
l’altra installazione “ ANGELI INVISIBILI,MESSAGGERI D’AMORE: sei piccole sculture in tufo,
creta, luce, ferro, lente di ingrandimento, al centro un’opera “Segheria 89 “ che ancora
una volta rimanda al Tempo, il tempo/Memoria che rinnova il dolore di eventi tragici come

quello del fuoco distruttore di vite e architetture…perché è il fuoco che ha reso scheletro
sedia ed orologio; l’artista ne ha raccolto, tra le ceneri, le ‘spoglie’ e poi le ha assemblate…

Ora, qui, in questa magnifica basilica, uno dei luoghi più suggestivi della Napoli antica, che
ha conosciuto alla metà del Settecento il fuoco della distruzione ed è risorta dalle ceneri, la
Mangiacapra con il sostegno di Incontri Napoletani offre ( in memoria di tutte le perdite care,
da cui la morte ci separa), una rielaborazione personale del dolore attraverso questo lavoro,
perché possa dare testimonianza che l’amore è la chiave per superarlo e ..con l’aiuto degli
Angeli, ci si può risollevare e far risorgere dalle ‘ceneri’ anche chi non è più tra noi.

Le opere sono visibili sino al 10 aprile secondo gli orari di apertura della basilica: tutti i
giorni dalle 7.30 alle 12; dalle 17 alle 19. Domenica 7.30 – 13 ( Via Annunziata 34, Napoli,
www.annunziatamaggiore.it; [email protected])

Cenni biografici dell’artista ( [email protected])
Dal 1970 Teresa Mangiacapra - in arte Niobe - fa parte del gruppo delle Nemesiache -
creato tra Napoli, Roma, Milano e Parigi dalla sorella, la compianta regista e scrittrice Lina
Mangiacapre. Il gruppo, operante a livello nazionale ed internazionale, nel 1977 ha costituito
la cooperativa “Le tre Ghinee”, oggi associazione culturale, con l'intento di affermare
la presenza e la forza che la possibilità di espressione del femminile ha nel trasformare
il mondo. La ricerca dell’artista imperniata sul mito e soprattutto sul soggetto ‘Angelo’
esprime il suo desiderio, nell’arte come nella vita quotidiana, di tessere trame di rapporti,
con se stessa e gli altri, di condivisione e partecipazione in progetti che abbiano la capacità
di fare evolvere e migliorare spiritualmente. Per la scultura utilizza materiali come

creta, tufo, plastica, marmo, ferro, legno. Ha partecipato a numerose mostre
collettive e permanenti in Italia e all’estero, tra i lavori più recenti: “Tria Fata”,
installazione permanente per l’anniversario dei 150 anni dell’Unità nel Chiostro
di S. Maria La Nova a Napoli ( marzo 2011) e “ Une armèe d’anges pour sauver le
monde”, installazione per il Padiglione Campania, Pontecagnano ( Salerno, 2011-

2012). I suoi lavori dedicati al Tibet, di grande valenza simbolica, si pongono ben oltre il
didascalico “racconto di viaggio” e sono visibili nella mostra “Free Tibet” in corso a Napoli
presso la galleria Fiorillo arte, alla Riviera di Chiaia.