Tavola rotonda sul lavoro di Chiavacci

Informazioni Evento

Luogo
PALAZZO FABRONI ARTI VISIVE CONTEMPORANEE
Via Sant'andrea 18, Pistoia, Italia
Date
Il
Vernissage
25/01/2014

ore 10,30

Contatti
Email: fabroni.artivisive@comune.pistoia.it
Uffici stampa
CLP
Generi
incontro - conferenza
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L’appuntamento è una delle iniziative collaterali della mostra che pistoia dedica al fotografo cui ha dato i natali, in programma a Palazzo Fabroni.

Comunicato stampa

L’appuntamento è una delle iniziative collaterali della mostra che Pistoia dedica al fotografo cui ha dato i natali, in programma a Palazzo Fabroni, fino al 9 febbraio.
Interverranno: Valerio Dehò, critico d’arte e curatore dell’esposizione, Gianluca Marziani, critico d’arte, Riccardo Busi, presidente FIAF, Maurizio Rebuzzini, giornalista della rivista FOTOgraphia.

Sabato 25 gennaio 2014, alle ore 10.30, Palazzo Fabroni a Pistoia (via di S. Andrea 18) ospiterà una tavola rotonda sull’opera e il lavoro di Gianfranco Chiavacci (Pistoia, 1936-2011)
L’appuntamento è una delle iniziative collaterali all’antologica, in programma fino al 9 febbraio a Palazzo Fabroni.

Interverranno al convegno specialisti e storici della fotografia, quali Valerio Dehò, critico d’arte e curatore della mostra pistoiese, Gianluca Marziani, critico d’arte che ha curato l’esposizione che si è tenuta la scorsa estate a Spoleto, Riccardo Busi, presidente FIAP - Federazione Italiana Associazioni Fotografiche, Maurizio Rebuzzini, giornalista della rivista FOTOgraphia.

L’incontro sarà un’ulteriore occasione per approfondire la figura di Gianfranco Chiavacci, un maestro della sperimentazione, un ricercatore sfrenato che per cinquant’anni ha lavorato sui codici iconografici e sui temi concettuali dietro l’approccio scientifico, concentrando i maggiori sforzi tra fotografia e pittura.

La mostra di Palazzo Fabroni, con il patrocinio del Comune di Pistoia e della Regione Toscana, presenta un percorso che raccoglie 155 tra vintage fotografici in bianco e nero e a colori, opere d’arte concettuali e optical, e “sculture fotografiche”, dove viene evidenziata l’originalità del pensiero di Chiavacci che trae origine dalla sua vocazione astratta e dal suo concetto binario della forma e dello spazio.

Pistoia, gennaio 2014