Tassoni: La tradizione di un’azienda italiana
Nell’attico della Villa sarà allestita la mostra “Tassoni: La tradizione di un’azienda italiana tra arte, gusto e design”, primo di una serie di eventi che la storica azienda di Salò ha programmato per far conoscere al vasto pubblico un patrimonio grafico, artistico e pubblicitario raccolto in oltre un secolo di comunicazione mediatica.
Comunicato stampa
Milano, febbraio 2014 – Un marchio di successo che resiste al tempo? Un’identità unica che non segue le mode? Gusto italiano di qualità? Come fa uno storico brand italiano a rilanciare, in tempi di crisi, il valore di uno stile unico?
Storia, mito, tradizione e cultura sono gli elementi che hanno fatto di Tassoni un marchio conosciuto nel tempo, fortemente evocativo per le generazioni che hanno assistito alla sua nascita, e capace di restare se stesso al di là di mode e tendenze.
Dal 1793 Tassoni produce i suoi aromi lavorando direttamente il cedro, ma anche arance, limoni e bergamotti, che insieme, nella giusta miscela, creano la base della cedrata degli italiani. A livello mondiale è una delle poche realtà in grado di offrire ai suoi consumatori una bibita naturale e rinfrescante dalla qualità altamente controllata: dalla selezione dei frutti alla preparazione degli aromi, all’imbottigliamento. I segreti del suo successo? Una famiglia, controllo di qualità in tutta la filiera, valore dell’esperienza.
Tutto questo sarà al centro della prima esposizione – a ingresso gratuito - dedicata all’azienda che aprirà al pubblico a Villa Necchi Campiglio a Milano sabato 1 e domenica 2 marzo in occasione della mostra e mercato di piante e fiori “Un Soffio di primavera” organizzata dal FAI-Fondo Ambiente Italiano. Nell’attico della Villa sarà infatti allestita la mostra “Tassoni: La tradizione di un’azienda italiana tra arte, gusto e design”, primo di una serie di eventi che la storica azienda di Salò ha programmato per far conoscere al vasto pubblico un patrimonio grafico, artistico e pubblicitario raccolto in oltre un secolo di comunicazione mediatica.
Nella storia imprenditoriale di Tassoni, la comunicazione pubblicitaria costituisce anche un originale strumento per analizzare il cambiamento del costume italiano dai primi anni del Novecento ai giorni nostri, dalle affissioni pubblicitarie ai social network passando dal Carosello con Mina.
All’ultimo piano della Villa realizzata dall’architetto Piero Portaluppi negli anni Trenta, oggi di proprietà del FAI, fino a domenica 23 marzo 2014 saranno esposti manifesti (tra cui lo storico Tasso di Mauzan), premi, attestati di merito delle diverse Esposizioni nazionali e internazionali, ma anche fotografie storiche che testimoniano il passaggio generazionale e tutto ciò che ha fatto di Tassoni l’azienda che conosciamo.
Una sala video permetterà inoltre ai visitatori di immergersi nei ricordi assistendo alle proiezioni del vasto repertorio dei filmati Tassoni, tra cui quelli degli anni Settanta, quando Mina e la sua straordinaria voce ne furono protagonisti e testimonial.
Sarà infine possibile entrare virtualmente nell’azienda, soffermarsi sul ciclo produttivo che da sempre è simbolo di naturalità e freschezza: dalla lavorazione del frutto per la pelatura, alla macerazione in soluzione idroalcolica per estrarne gli olii essenziali.